Quando videogioco fa rima con cyber crimine

Una ricerca di JPR evidenzia come sia in forte crescita il commercio illegale di chiavi per videogiochi e crediti digitali.

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a cura di Riccardo Florio

È 10 euro il prezzo a cui vengono vendute nei forum underground le chiavi rubate per i giochi di maggior richiamo che sono acquistate dai criminali online utilizzando i dati di carte di credito rubate e poi rivendute. Lo rivela una ricerca pubblicata recentemente da Jon Peddie Research (JPR).

Rubare e rivendere gli account per i giochi online è un business molto lucrativo considerando che le vendite hardware per il PC gaming ammontano a circa 21,5 miliardi di dollari corrispondenti a più del doppio del mercato console.

Il phishing si dimostra la tecnica primaria per il furto di dati indirizzato ai giocatori attraverso falsi siti Internet copia di quelli originali ed email di spam.

Esempio di falso sito Steam comparato all’originale

In cima alla lista dei desideri dei forum underground vi sono attualmente le chiavi di gioco per Call of Duty, Battlefield 4, Watch Dogs, Diablo 3: Reaper of Souls o Titanfall. Altrettanto popolare l’acquisto di crediti digitali su Steam, Xbox Live, PlayStation Network, iTunes e altre piattaforme web.

Poche e semplici le regole per proteggersi suggerite da G Data Software.

Innanzitutto usare password sicure e comprare solo da negozi ufficiali e sicuri e poi fare attenzione alle patch non ufficiali. Le e-mail sospette, provenienti da mittenti sconosciuti o con contenuti molto invitanti, dovrebbero essere cancellate immediatamente.

È importante anche evitare di cliccare sui link contenuti nelle email provvedendo invece a inserire gli URL manualmente.

Ultimo ma non per importanza, è fare uso di una soluzione per la sicurezza installata sul proprio PC e attiva anche durante le fasi di gioco che preveda, oltre alla protezione contro malware, phishing ed email di spam, anche un modulo per la protezione in tempo reale mentre si naviga.