Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Black Friday

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'archiviazione su scala petabyte QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'arc...
Immagine di Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA? Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA?...

Salesforce State of the Connected Customer: Per l'89% degli italiani le aziende devono accelerare sul digitale

L’indagine stima che il 58% delle interazioni dei consumatori italiani con i brand quest'anno sia avvenuto online, rispetto al 41% nel 2019

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Antonino Caffo

a cura di Antonino Caffo

Editor

Pubblicato il 30/11/2020 alle 14:38

Salesforce ha presentato la quarta edizione dell’indagine ​State of the Connected Customer. ​Empatiche, personalizzate, coinvolgenti ma soprattutto digitali sono sempre di più gli aggettivi più importanti che i consumatori attribuiscono alle relazioni con le aziende. Ad esse si aggiunge il sempre più rilevante il ruolo giocato dalle imprese all’interno della società e per questo motivo anche la nozione di ​stakeholder capitalism viene maggiormente presa in considerazione nelle decisioni di acquisto.

«I​ndipendentemente dai prodotti che vendono o dai servizi che forniscono, le aziende stanno operando in uno scenario che non avrebbero potuto immaginare all’inizio di quest’anno» ​ha affermato ​Andrea Buffoni, ​Regional Vice President di Salesforce Marketing Cloud​. «I​l drastico passaggio ai canali digitali non è l’unica sfida che le aziende devono affrontare, è necessario per loro anche ascoltare e rispondere alle richieste dei clienti con empatia e comprensione, con prodotti e servizi innovativi e ripensando in modo fondamentale il loro ruolo nella società. Connettere i clienti a vari touchpoint - digitali o no - per ottenere una comprensione olistica è il primo passo del percorso da intraprendere per portare le aziende a una maggiore resilienza e a una crescita significativa»​.

L’indagine è stata condotta a livello globale raccogliendo informazioni tra oltre 15 mila consumatori (650 in Italia) e responsabili d'acquisto aziendali di 27 paesi e suddivide i risultati su quattro generazioni di consumatori: Baby Boomer, Generazione X, Millennial e Gen Z. La novità del report di quest'anno è rappresentata dai dati interattivi per paese e generazione disponibili su ​Tableau​, con un focus specifico dedicato all'impatto che il Covid-19 ha avuto sui consumatori e sui responsabili degli acquisti. Gli eventi di quest'anno hanno stravolto i rapporti tra clienti e brand. In un periodo in cui regnano incertezza e confusione, questi ultimi hanno l’opportunità di rafforzare e ricostruire la fiducia con clienti nuovi e già fidelizzati allo stesso modo.

salesforce-129580.jpg

I dati

I​n Italia il 92% dei consumatori afferma che il comportamento di un’azienda durante una crisi dimostra la sua affidabilità​. Man mano che ogni individuo affronta cambiamento e incertezza, l'empatia e il supporto mostrato dalle aziende al fine di soddisfare le sue aspettative fanno la differenza. I​l 57% dei consumatori italiani lamenta la mancanza di condivisione di informazioni tra le vendite, il servizio clienti e il marketing​. Un atteggiamento ​digital-first è destinato a rimanere e i consumatori stanno sviluppando nuove abitudini che dureranno per molto tempo. Man mano che il coinvolgimento digitale cresce, i clienti si aspettano che le aziende digitalizzino le operazioni per avere interazioni multicanale ad alto impatto. Ciò è reso possibile in gran parte dall’utilizzo delle informazioni personali, per le quali i clienti chiedono una maggiore trasparenza e capacità di gestione. I​n Italia, il 68% dei consumatori afferma che l’emergenza COVID-19 ha aumentato le proprie aspettative circa l'avere relazioni digitali con le aziende.

«È giunto il momento di rendere conto in merito ai problemi sociali, economici ed ecologici e la società chiede alle imprese di fare la propria parte per correggere ciò che ancora non funziona. Il mancato rispetto delle responsabilità nei confronti non solo degli azionisti minaccia i profitti». ​L’87% dei consumatori italiani afferma che il ruolo sociale delle aziende sta cambiando. Nella quotidianità i consumatori entrano in contatto con prodotti, servizi e interagiscono con le aziende per motivi personali e professionali, in modalità digitale e fisica, per acquistare l’essenziale e il superfluo. «In questo processo i loro standard vengono costantemente influenzati, con distinzioni tra i settori spesso confuse e poco chiare. Le aziende che cercano di differenziarsi sono orientate a guardare oltre la concorrenza diretta e a valutare come confrontarsi anche con altri settori. ​A livello globale, il 62% dei consumatori afferma che le proprie esperienze con un settore specifico influiscono sulle aspettative verso gli altri​».

Metodologia di ricerca

I dati nel report ​State of the Connected Customer provengono da uno studio in doppio cieco effettuato su 12.000 consumatori e 3.600 aziende in Nord America, Sud America, Europa, Africa e Asia. e sono stati raccolti tra il 16 luglio e il 18 agosto 2020. Tutti gli intervistati provengono da terze parti. I paesi esaminati includono Australia, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Irlanda, Italia, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Filippine, Polonia, Singapore, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Thailandia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. I dati sono stati ponderati per rappresentare accuratamente la popolazione generale.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Extra risparmio su Aliexpress: torna lo sconto speciale con PayPal
  • #2
    Sconti record BLUETTI! Fino al 73% e regali imperdibili
  • #3
    L'IA è una bolla che non scoppia? E quando arriva l'AGI?
  • #4
    Il ransomware è diventato un problema sistemico
  • #5
    Smettiamo di idolatrare Hideo Kojima, grazie
  • #6
    Quantum computing, c’è un salto storico
Articolo 1 di 5
Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA?
Centinaia, migliaia di agenti IA che lavorano su sistemi aziendali, senza identità uniche, autorizzazioni dinamiche e accesso ai dati sicuro
Immagine di Che sicurezza avremo con il lavoro pieno di agenti IA?
1
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'archiviazione su scala petabyte
QNAP ha lanciato il TL-R6020Sep-RP, un enclosure JBOD 4U da 60 bay progettato per l'espansione dello storage enterprise a freddo, videosorveglianza e big data.
Immagine di QNAP risponde alla fame di dati: un JBOD da 60 bay per l'archiviazione su scala petabyte
1
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Una startup di IA ha ingannato per anni i suoi clienti
Fireflies prometteva di trascrivere le riunioni in file e invece erano i due fondatori a farlo a mano
Immagine di Una startup di IA ha ingannato per anni i suoi clienti
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
La Germania esclude Huawei e ZTE dalle reti 6G
La Germania esclude Huawei e ZTE dalla rete 6G, puntando su tecnologie europee per garantire la sovranità digitale e rafforzare la sicurezza delle infrastrutture.
Immagine di La Germania esclude Huawei e ZTE dalle reti 6G
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Ci si può fidare di Grokipedia, l'enciclopedia IA di Musk?
Elon Musk lancia Grokipedia, che copia da Wikipedia ma promette obiettività. Gli utenti la ribattezzano "Copipedia" per i contenuti duplicati e i bias evidenti verso le idee di Musk.
Immagine di Ci si può fidare di Grokipedia, l'enciclopedia IA di Musk?
1
Leggi questo articolo
Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.