SAS 'Be Curious. Be Innovative', la curiosità come motore di innovazione

In scena l’eccellenza italiana che accelera l’innovazione delle imprese e del Paese

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a cura di Antonino Caffo

'Be Curious, Be Innovative'. Le domande di oggi, rivoluzione per il futuro, è l’evento SAS tenutosi ieri, in live streaming, al centro dell’innovazione e della trasformazione del business. L’evento è stato l’occasione per ispirarsi e confrontarsi sui temi più innovativi in ambito Analytics, Intelligenza Artificiale e trasformazione. Filo conduttore, l’approccio curioso alle infinite potenzialità che il momento offre. All’insegna di un’innovazione senza precedenti.

La curiosità, che spinge il desiderio di ricerca, di nuove scoperte, che porta all’innovazione, muove sempre da ‘insight’, intuizioni che vengono dall’osservazione dell’esistente, che suggeriscono la sfida di andare oltre.

Perché saper allargare i propri confini, essere incessanti risolutori di problemi, mettere in discussione l’esistente, sono le attitudini che generano cambiamento e tracciano nuove direzioni.

Durante la plenaria, keynote speaker e professionisti della scena innovativa italiana hanno condiviso idee e ispirazioni per il domani. Ad accompagnare i partecipanti in questo percorso Riccardo Luna, Direttore di Italian Tech - La Repubblica e La Stampa.

Mirella Cerutti, Regional Vice President, SAS commenta “La curiosità è il motore dell’esplorazione che, per noi, assume una valenza importante perché riferita al dato. L’esplorazione del dato è da sempre nel nostro DNA. Oggi è resa possibile da una straordinaria disponibilità di capacità computazionale e dalla grandissima mole di dati accessibili ed utilizzabili... ma senza la loro esplorazione, sarebbero ‘solo’ dati.”

Usare i dati come leva di crescita economica, per prendere decisioni migliori. Questa la nuova sfida per l’Italia, come Paese, e per le imprese. «Diffondere il dato, la sua esplorazione ed il valore che ne emerge in termini di conoscenza e informazione, a tutta l’azienda. Non tenere i dati confinati in silos progettuali”, commenta Mirella Cerutti.

Durante “Be Curious. Be Innovative.” c’è spazio anche per capire come appropriarsi, consapevolmente, del proprio potenziale e delle proprie “risorse latenti” (personali ma anche aziendali). Un approccio che richiede ricerca costante ma che ha un pilastro unico e fondamentale: le domande.

Nicoletta Romanazzi, mental coach specializzata in sport coaching e top performance durante il suo keynote speech racconta “Le domande ci permettono di scavare. È inimmaginabile la quantità di informazioni che ci sono dentro di noi (come persone, ma anche come aziende) ma che non stiamo vedendo in un preciso momento”.

“La domanda ci permette di ‘trovare la strada’, ma cos’è che anima le domande?” invita a riflettere Nicoletta Romanazzi. La curiosità è la risposta. «La curiosità consente di iniziare il viaggio per scoprire e comprendere. È solo che comprendo che cosa c’è che possono poi prendere una direzione diversa. Come facciamo ad andare in una direzione se non sappiamo da dove partiamo?”

Fare domande è il primo passo per risolvere i problemi, mettere in discussione l’esistente, generare un cambiamento, tracciare nuove direzioni, prendere decisioni. È attraverso le domande che la curiosità può diventare “by design”, come hanno testimoniato Carlo Carli, Direttore Generale di Fratelli Carli, Sergio Dompé, Executive President di Dompé Farmaceutici, Roberto Parazzini, CEO di Deutsche Bank.

Se la curiosità è, quindi, il grande motore dell’innovazione, è innegabile che per adattarsi ai cambiamenti (ed esserne anche protagonisti attivi) siano necessarie nuove competenze. Una recente ricerca di Talent Garden ha evidenziato quanto sia l’area della Data Analysis quella considerata più adatta a un’azione di reskilling, per formare professionisti in grado di gestire e analizzare dati aziendali a 360 gradi.

È quindi in quest’ottica che è nato il progetto “Digital Restart” presentato durante l’evento da Tommaso Corcos, Amministratore Delegato Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking - Vice Presidente Intesa Sanpaolo Private Banking e Davide Dattoli, CoFounder & CEO, di Talent Garden.

Si tratta di un percorso formativo innovativo destinato a lavoratori in età “over 40”, attualmente senza un impiego, che vogliono approfondire il settore dell’analisi dei dati in ambito aziendale.

Dopo la plenaria, tre sessioni tematiche dedicate ad Etica e intelligenza artificiale, al futuro del marketing e alle tecnologie per affrontare il Next Normal. Grazie all’esperienza e visione di esperti, manager e thought leader sono stati esplorati i temi più caldi del momento in ambito trasformazione, tecnologia e innovazione: “Etica e Intelligenza Artificiale: il binomio possibile”.

Martina Pennisi, moderatrice della sessione e giornalista de Il Corriere della Sera, e gli ospiti della sessione hanno raccontato gli aspetti fondamentali per creare sistemi di IA guidati dall’etica con l'individuo sempre al centro, rispondendo a una delle domande più calde sul tema: come garantire un processo che, dalla selezione delle sorgenti all’integrazione ed analisi dei dati, possa rispettare i requisiti etici più rilevanti?

Il pomeriggio è continuato con momenti di aggiornamento e confronto per gli utenti: le sessioni “Ask the Expert”, un’occasione ideale per esplorare tutto il potenziale degli strumenti SAS per lavorare in maniera più efficiente e contribuire allo sviluppo della propria azienda.

Inoltre, per mettere in contatto giovani e imprese, sono stati organizzati Job Speed Dating: colloqui conoscitivi di 15 minuti con alcuni partner di SAS, un’occasione per avvicinarsi al mondo dei dati e dell’innovazione ed entrare in contatto con il mondo del lavoro.