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Senza antivirus il 21% dei PC italiani: 5,5 volte più esposti

La nuova edizione del Microsoft Security Intelligence Report analizza le nuove minacce e rileva comportamenti poco sicuri da parte degli utenti.

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Avatar di Gaetano Di Blasio

a cura di Gaetano Di Blasio

Pubblicato il 22/04/2013 alle 10:55 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:45

Difficilmente usciremmo da casa lasciando la porta spalancata. Ma il 21% degli italiani lo fa o, meglio, lascia completamente vulnerabile il proprio computer, navigando in Internet senza la protezione di un antivirus.

È il primo dato che emerge dal Security Intelligence Report volume 14 presentato da Microsoft. A livello mondiale, in verità va anche peggio, poiché in media 2,5 computer su 10 non sono dotati di un antivirus aggiornato. In Francia è il 19% mentre in Germania il 20%.

Va considerato che i dati europei sono però relativi al settembre 2012. Ma non sembra che ci siano inversioni di tendenza e l'antivirus è solo il primo baluardo di difesa. Se manca questo difficilmente si può credere che vi siano altri sistemi di protezione installati. I motivi della mancata protezione, stando al rapporto, sono essenzialmente tre:

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- il periodo di prova è scaduto o il software non è aggiornato;

- il software antivirus è stato disattivato da pirati informatici;

- le persone sottovalutano l'importanza dell'antivirus e non lo installano.

Altra fonte di rischio, non meno importante, è l'utilizzo di un sistema operativo datato. Nel caso di Windows XP, sottolineano per esempio in Microsoft, fra meno di un anno non verranno più rilasciati aggiornamenti di sicurezza e non sarà più possibile ricevere supporto tecnico.

Claudia Bonatti, Direttore Divisione Windows di Microsoft Italia, vantandone il successo, ribadisce l'obsolescenza di Windows XP, soprattutto rispetto alle esigenze emergenti, come la mobility e dichiara: "Il passaggio da Windows XP a una piattaforma più moderna quale Windows 7 e Windows 8 garantisce la sicurezza e l'affidabilità che caratterizzano i sistemi operativi di Microsoft".

Tim Rains, direttore del Trustworthy Computing Group di Microsoft spiega che "con la pubblicazione di questa ricerca, Microsoft vuole richiamare l'attenzione degli utenti all'importanza di avere un antivirus aggiornato installato nei propri sistemi", ma anche sensibilizzare gli utenti sui comportamenti che è opportuno tenere per ridurre il rischio di scaricare malware.

Più precisamente, il rapporto descrive alcune delle minacce più diffuse che i consumatori online si trovano ad affrontare e il primo suggerimento è di "pensare prima di cliccare". Nel quarto trimestre del 2012, Microsoft ha rilevato ed eliminato allegati di posta elettronica dannosi da quasi 3 milioni di computer. Questo tipo di minaccia è legato all'apertura di documenti, come PDF o doc Word, realizzati con l'intento di causare danni e inviati tramite posta elettronica.

Attenzione poi a sconti e offerte: il gruppo di minacce Keygen, generalmente legato al malware, è stato rilevato quasi 7 milioni di volte nell'ultimo trimestre del 2012. Gli utenti che cercano software, film o giochi online gratuiti o scontati sono maggiormente soggetti al rischio di imbattersi in questo tipo di minaccia.

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