Si chiude Smau Milano 2020, occhio alle startup WOW

Ecco la selezione delle startup più promettenti di cui sentiremo ancora parlare nei prossimi mesi

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a cura di Antonino Caffo

Va in archivio anche questa ennesima edizione di Smau Milano 2020, la prima in modalità streaming totale, nel senso che tutti gli incontri dei vari talk e sessioni si sono svolti anche in diretta web, per ovvie ragioni di contenimento del contagio e ingressi contingentati in Fiera. Cosa ci porteremo dietro, nei prossimi mesi, di ciò che si è visto durante la kermesse dell'innovazione italiana? Certamente un ruolo ancora più presente e importante delle Regioni, con l'obiettivo di supportare le varie idee imprenditoriali sul territorio.

Spazio alle startup dunque e soprattutto a quelle "WOW", ossia alla selezione che gli stessi organizzatori di Smau aveva fatto a considerazione delle realtà più promettenti, anche a livello di business. Partiamo allora con BIOPIC, che produce orti urbani completamente automatici per l’irrigazione e l’illuminazione, dotati di una speciale lampada brevettata con tecnologia spaziale. La startup, con le sue soluzioni innovative per realizzare in modo smart un orto in casa, permette a bar e ristoranti di coltivare erbe aromatiche super profumate per cocktail e piatti indimenticabili, reinventando la coltivazione domestica e professionale.

Immersio è attiva con progetti e prodotti nel mondo della realtà aumentata per produttori industriali, per il mondo della medicina e per il settore della cultura. Il tutto customizzato tramite la realtà virtuale destinata per automatizzare l’importazione la trasformazione di progetti da 3D a VR. A Smau ha presentato AR-Assistance: il prodotto, nato durante il lockdown, è in grado di mettere in connessione clienti e aziende distanti geograficamente grazie a dispositivi di realtà aumentata come gli smart glasses.

Con una particolare vocazione sociale c’è Kemonia che realizza ODLA, un dispositivo hardware per la scrittura musicale accessibile anche ai non vedenti. Addio ai classici quaderni pentagrammati, ma bensì un device che ricorda una tastiera, ma con una particolarità: il pentagramma in rilievo. Percepibile al tatto e responsivo alla pressione, un mix match tra tradizione e tecnologia per creare agevolmente musica e allo stesso tempo rappresentare un fattore di progresso per tutti i musicisti non vedenti del mondo.

Lactosolution è una startup con ambizione innovativa, nata per aiutare le persone con intolleranze alimentari e che hanno bisogni specifici. L’MVP riguarda l’intolleranza al lattosio, con un prodotto di formulazione propria molto più efficace di quelli comunemente in commercio, sicuro ed impossibile da dimenticare a casa grazie al portapillole con portachiavi. Basta assumere una sola compressa prima di un pasto contenente lattosio per digerire bene senza manifestare i sintomi dell’intolleranza al lattosio. In sviluppo ci sono nuovi supplementi alimentari capaci di fornire soluzioni immediate ed una applicazione che sfrutta l’analisi dei dati per suggerire una dieta corretta, una integrazione personalizzata e uno stile di vita sano.

BeeOn consente invece ad ogni possessore di associare in modo univoco e sicuro la propria identità al proprio gilet, una volta compilate le tre schede: anagrafica, assicurativa e sanitaria. Il gilet da semplice capo di sicurezza passiva si trasforma in un prezioso capo di sicurezza attiva e personale. E per chi non ha l’app viene in soccorso il QR code. Inoltre, fornisce servizi su: scadenze, compilazione in automatico della constatazione amichevole, pulsante di emergenza, memo rinnovo patente, codice fiscale e tessera sanitaria. Il dispositivo a gennaio 2021 darà prova del nuovo concetto di mobilità con il viaggio che tre ragazzi, indossando il gilet, faranno grazie ad una bici elettrica da Milano a Copenaghen.

MasterBiga ha sviluppato un software per la gestione di impasti integrati e una app con la quale è possibile gestire in modo ottimale il proprio composto senza l’uso di attrezzatura professionale. I professionisti dell’arte bianca grazie all’integrazione di un sensore IoT per il calcolo in tempo reale potranno avere a portata di click i tempi della maturazione degli impasti, anche al variare delle condizioni ambientali. La versione gratuita dell’app ha già registrato circa 30 mila download in 138 Paesi. Machine learning e IoT applicata al mondo del food, chiave di volta per costruire la nuova ristorazione.

Ampliando lo sguardo, di nuove idee e ricerca continua di soluzioni innovative si occupa Rost che a Smau ha presentato in anteprima Saturno 2, l’innovativo motocoltivatore per orti e serre. Dotato di una batteria a litio coniuga la modernizzazione con il rispetto per l’ambiente auspicando così un ritorno alla natura e alla tradizione. Il macchinario multifunzione si guida attraverso un joystick, grazie a questa duttilità, riesce a svolgere una vasta gamma di compiti facendo manovre senza sforzo. È idoneo all’uso nelle situazioni più disparate: dalle serre ai terreni più impervi e duri, dagli agriturismi ai vivai, lavorando senza emissioni di gas e ad un ridottissimo impatto sonoro.

Santobono Innovation mette la tecnologia e l’innovazione al servizio della salute dei bambini, realizzando esoscheletri sostitutivi del gesso. Modelli anatomici su misura in plastica polimerica, realizzati attraverso l’utilizzo di un software certificato per l’elaborazione e la segmentazione, forniti in formato digitale o prodotti attraverso stampa 3D o colata. Rappresentano un’importante innovazione nell’ambito della traumatologia grazie alle loro caratteristiche di leggerezza, traspirabilità e resistenza all'acqua contrapponendosi alle classiche tecniche di immobilizzazione. Installabili direttamente al pronto soccorso, facilmente adattabili, garantiscono un trattamento a medio o lungo termine, con il massimo del comfort.

Curioso ma assolutamente innovativo il progetto Sidereus Space Dynamics. che ha come obiettivo la democratizzazione dello spazio con un servizio di trasporto accessibile ed economico. Il veicolo, attualmente in sviluppo, chiamato EOS, è interamente riutilizzabile ed è in grado di atterrare verticalmente, ovunque ed in sicurezza, grazie ad uno speciale sistema propulsivo. Il mezzo sostanzialmente atterra come se fosse un drone, senza consumare carburante e in modo sicuro. A Smau si sono visti tre modellini e un mocap sul principio di funzionamento del veicolo, con il primo test di volo fissato a novembre: 100 metri in altezza e atterraggio con la tecnologia brevettata.