Standard professionali per LibreOffice

Test indipendenti evidenziano come la qualità del software gratuito LibreOffice non abbia proprio niente da invidiare alle applicazioni Office proprietarie

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a cura di Giuseppe Saccardi

L'associazione LibreItalia, la comunità degli utenti italiani di LibreOffice, ha comunicato  il risultato dei test Coverity Scan, durante i quali il codice sorgente di LibreOffice ha raggiunto l'eccellente risultato di 0,08 difetti ogni 1.000 linee di codice.

Il passo avanti in soli 12 mesi è stato notevole, ed evidenzia l'interesse da parte del mercato e delle aziende, volte alla ricerca di  risparmi  nelle spese  IT. Nel 2013, l'indice era infatti di 0,8 difetti ogni 1.000 linee di codice, che gli sviluppatori sono riusciti a ridurre di un ordine di grandezza risolvendo oltre 6.000 problemi. In pratica c'è stato un miglioramento del 1000%.

LibreOffice ha raggiunto elevati standard qualitativi , ed è gratuito

Coverity Scan analizza il codice sorgente dei software proprietari e open source, e individua in modo automatico i difetti (che possono tradursi in regressioni e bug, o in problemi per gli sviluppatori). L'indice medio per i software proprietari è 0,79  mentre quello per i software open source è 0,59, a conferma del fatto che dietro a quest'ultimo c'è un'attenzione per la qualità che il software proprietario non può eguagliare (a causa del suo processo di sviluppo completamente chiuso).

"Oggi, LibreOffice è la migliore applicazione di produttività per la qualità del codice sorgente, e questo si traduce - ovviamente - anche nella qualità del programma, che è superiore di un ordine di grandezza rispetto a quella delle altre applicazioni di produttività open source", ha commentato il lusinghiero risultato ottenuto Marina Latini, Vicepresidente e Chief Technical Officer dell'Associazione LibreItalia.

La qualità elevata del codice sorgente di LibreOffice, ha commentato l'associazione,  è anche completata da un maggior numero di funzionalità e da una migliore interoperabilità con i formati di tipo proprietario - e in particolare con i formati di Microsoft Office - rispetto alle altre suite di produttività open source.

LibreOffice, per chi fosse interessato a provarlo, può essere scaricato da: http://www.libreoffice.org/download/