Gli eventi naturali in Asia degli scorsi anni hanno messo a dura prova il mercato degli hard disk esterni, con gli effetti del terremoto in Giappone e dell'alluvione in Thailandia che si sono fatti fortemente sentire sul mercato del 2012, causando shortage di produzione per molti dei produttori di tecnologie dell'area asiatica.
Le fabbriche Western Digital sono state completamente allagate, ma la velocità di recupero è stata tale da portare nel giro di poco tempo il vendor a riprendersi la share perduta. Anzi: "Lo sforzo per minimizzare i danni è stato enorme, con la collaborazione totale dei dipendenti, per i quali si è riusciti a salvaguardare i posti di lavoro, oltre ad avere attivato una forma di microcredito alle piccole aziende fornitrici dell'indotto dello storage, che lavoravano sui componenti - dettaglia Luca Marazzi country manager branded products Italia Grecia Israele e Cipro -, al punto che la quota di mercato, che era del 40% nel pre-alluvione, è scesa drasticamente al 24% per poi risalire all'attuale 48,4%".
Luca Marazzi - country manager branded products Italia Grecia Israele e Cipro di WD
"Nell'ultimo quarter, in particolare, abbiamo commercializzato 58 milioni di hard disk, mentre iniziamo a lavorare su una nuova soluzione intermedia tra SSD e hard disk, con dischi ibridi che uniscono la flessibilità dei primi con la grande capacità dei secondi, mengtre nuovi fronti si stanno aprendo con le sperimentazioni sulle nuove tecnologie, con l'utilizzo dell'elio al posto dell'aria, che consentirá maggiori compressioni e maggiori capacitá di storage".
Quindi, una volta sistemati i disastri causati dalle inondazioni, il mercato dello storage, in generale, è tornato a essere florido, e a mostrare continui tassi di crescita e a sfronare nuove tecnologie per un arricchimento dell'offerta. Offerta che Western Digital già estende anche attraverso acquisizioni, tra Arkeia, focalizzata sul backup dal punto di vista del network, e, ancor più recentemente, Skyera, produttrice di sistemi storage enterprise, che amplia il perimetro d'azione del vendor dal consumer a quello aziendale.
Un nuovo fronte di clienti che impone una diversa gestione del canale, per il quale è stato coinvolto Maurizio Keller, in qualità di channel marketing manager per Italia Grecia e Israele, in virtù della crescita del mercato italiano, che commenta: "L'integrazione di Arkeia impone una riorganizzazione dell'intero nostro canale che si dedica all'SMB. In particolare, per per la gamma Sentinel, che è quella di WD che si indirizza all'SMB raggiungendo 25 utenze, ci stiamo affidando ai distributori. Di per sé, invece, Arkeia ha giá rapporti con due distributori in Italia, con un proprio canale fatto di Var e system integrator".
"A regime, si avrà un'integrazione totale tra le aziende, anche nei team di gestione dei mercati, con Arkeia che diventerá una vera e propria divisione in WD, e con i partner che potranno vendere entrambe le soluzioni per le PMI a portafoglio: sia Sentinel sia i software Arkeia. Man mano, si avrà quindi un'integrazione fra l'offerta a volume con quella a valore e si inizierà con il recruiting dei Var, dove saranno attivi i nostri distributori che sono, e resteranno, ADL, Brevi, Esprinet, Ingram Micro, Tech Data, cui si aggiungono Deltos e Microtronic sono per la parte components".
Dealer dediti al target dello small and medium business che ora aumentano di importanza in casa del vendor, il quale si predispone nelle attività di supporto fatte di formazione e di supporto pre e post-vendita.