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Nvidia ha venduto centinaia di migliaia di GPU basate su architettura Fermi. Con queste parole Jen-Hsun Huang, amministratore delegato di Nvidia, ha provato a rassicurare il mercato e gli azionisti durante l'incontro sui risultati finanziari del primo trimestre fiscale 2011.
"Con le nostre GPU Fermi al massimo della produzione, sono in campo i principali fattori di profitto dell'azienda. Abbiamo venduto alcune centinaia di migliaia di processori Fermi in un mercato dove la domanda dei consumatori è forte. Il nostro business Quadro per le workstation è cresciuto in maniera decisa grazie al settore enterprise e alla crescita di nuovi mercati, come l'editing video. Abbiamo registrato un fatturato record per quanto riguarda le GPU Tesla per i server di fascia alta", ha dichiarato l'AD.
Solo poche settimane fa si parlava di produzione ancora critica per i chip GF100 di Nvidia, con alcuni analisti che indicavano una resa per wafer tra il 20 e il 30 percento (Pochi chip Nvidia Fermi, resa tra il 20 e il 30%?). Nvidia aveva smentito queste voci (Produzione GPU Fermi, Nvidia sprizza ottimismo).
Sul mercato le schede iniziano a essere disponibili in quantità più elevate, almeno osservando i motori di ricerca prezzi. Ci riferiamo alla GTX 470 e alla GTX 480, i due prodotti di punta di Nvidia nel comparto consumer. Numerosi shop online hanno le schede, anche se non è chiaro in che numero. I prezzi generalmente più alti della concorrenza potrebbero influire sul volume di acquisti, anche se le dichiarazioni di Nvidia vanno in direzione completamente opposta a questa ipotesi.
Non dimentichiamo che l'azienda vende anche la Tesla C2050, una scheda per il settore dei server di fascia alta. Nvidia potrebbe aver ricevuto molti ordini per questo prodotto, il che spiegherebbe le parole dell'AD. Fermi o non Fermi, i risultati finanziari di Nvidia sono buoni e l'azienda è in salute.
Nvidia ha registrato un fatturato di 1 miliardo di dollari nel primo trimestre fiscale 2011, concluso il 2 maggio. Questo risultato è superiore del 2 percento rispetto al trimestre precedente e del 51 percento rispetto allo stesso trimestre dell'anno passato (664,2 milioni). L'utile netto è stato di 137,6 milioni di dollari, pari a 0,23 dollari per azione diluita. Questo risultato si confronta con l'utile di 131,1 milioni del trimestre precedente (0,23 dollari per azione diluita) e con la perdita netta di 201,3 milioni (0,37 dollari per azione diluita) dello scorso anno. Il margine lordo è cresciuto al 45,6 percento, dal 44,7 percento dello scorso trimestre e dal 28,6% dello scorso anno.
Le stime per il secondo trimestre fiscale 2011 prevedono un fatturato in calo del 3/5 percento rispetto ai dati appena presentati e un margine lordo che si attesterà tra il 46 e il 47 percento.