AEW All Out 2021, highlights e risultati con 3 stupefacenti debutti

Tutti gli highlights e i risultati di AEW All Out 2021: l'evento della svolta per la AEW con tre importanti e stellari debutti.

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a cura di Domenico Bottalico

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Eccovi tutti gli highlights e i risultati di AEW All Out 2021, terzo PPV dell'anno per la AEW andato in scena dalla Now Arena di Chicago, Illinois, nella notte italiana fra domenica 5 settembre e lunedì 6 settembre. Nella ricca card del PPV, ben 9 match, spiccava senz'altro il ritorno sul ring di CM Punk dopo ben 7 anni di assenza ma l'evento è stato anche caratterizzato dal debutto "a sorpresa" di ben 3 ex-atleti WWE, tutti nomi di primissimo piano ed importanza.

AEW All Out 2021, highlights e risultati con 3 stupefacenti debutti

Buy In (Pre-Show) 10-men tag team match:Orange Cassidy, Chuck Taylor, Wheeler Yuta, Jungle Boy & Luchasaurus (con Marko Stunt) vs. Matt Hardy, Isiah Kassidy, Marq Quen, Angélico & Jack Evans

https://www.youtube.com/watch?v=1OjNxgLQWSc

Vincitori via sottomissione: Orange Cassidy, Chuck Taylor, Wheeler Yuta, Jungle Boy & Luchasaurus (con Marko Stunt)

Singles Match per il TNT Championship:Miro (c) vs. Eddie Kingston

Vincitore: Miro

Singles Match:Jon Moxley vs. Satoshi Kojima

Vincitore: Jon Moxley

Al termine del match ha fatto il suo ingresso un'altra leggenda della NJPW, Minoru Suzuki.

Moxley e Suzuki si affronteranno questa settimana a Dynamite in un match che promette di essere assolutamente senza esclusione di colpi stiff.

Singles Matche per l'AEW Women’s World Championship:Britt Baker (c) vs. Kris Statlander

Vincitrice: Britt Baker

Steel Cage Match per gli AEW World Tag Team Championship:The Young Bucks (c) vs. Lucha Bros

Vincitori e nuovi AEW World Tag Team Champions: Lucha Bros

Women’s Casino Battle Royale:Nyla Rose vs. Thunder Rosa vs. The Bunny vs. Big Swole vs. Tay Conti vs. Diamante vs. Penelope Ford vs. Red Velvet vs. Hikaru Shida vs. Emi Sakura vs. Jade Cargill vs. Kiera Hogan vs. Abadon vs. Leyla Hirsch vs. KiLynn King vs. Rebel vs. Jamie Hayter vs. Anna Jay vs. Riho vs. Skye Blue vs. TBA

L'ultima atleta ad entrare nella Women’s Casino Battle Royale è stata Ruby Soho, l'ex-Ruby Riott in WWE.

Vincitrice e nuova first contender per l'AEW Women’s World Championship: Ruby Soho.

Singles Match:Chris Jericho vs. MJF 

Vincitore: Chris Jericho

Singles Match:CM Punk vs. Darby Allin

Vincitore: CM Punk

Singles Match:Paul Wight vs. QT Marshall

Vincitore: Paul Wight

Singles Match per l'AEW World Championship:Kenny Omega (c) vs. Christian Cage

Vincitore: Kenny Omega

Alla fine del match, Omega ha preso il microfono lanciandosi nella ormai usuale filippica sul fatto che non ci sia attualmente, nel mondo, nessun avversario al suo livello. A questo punto è partita la nuova musica d'ingresso per il debutto di Adam Cole, ex-NXT Champion.

Quello che però sembrava il prossimo avversario di Omega, si rivela un nuovo membro della Elite! A questo punto tutta la fazione capeggiata da Omega si scaglia contro Christian Cage, neanche l'intervento dei Jurassic Express sembra sortire alcun effetto almeno finché non risuona un'altra musica d'ingresso nuova ma famigliare: si tratta di Bryan Danielson, l'ex-Daniel Bryan in WWE.

AEW All Out 2021: in esclusiva su Sky

Per i fan italiani della AEW sarà possibile vedere AEW All Out 2021 in esclusiva e con commento in italiano (della coppia composta da Salvatore Torrisi e Moreno Molla) su SKY PRIMAFILA (canale 256 per la diretta in HD alle 2.00 nella notte tra domenica e lunedì, canale 259 per le repliche da lunedì a giovedì alle 12-16-20) al prezzo di 9.99 euro.

Vi ricordiamo che Sky ha appena completato l'acquisizione del secondo show televisivo della AEW, Rampage che andrà in onda ogni lunedì alle 23, e che proprio le voci italiane della AEW sono state i primi ospiti della prima puntata di Ringside il nuovo format Twitch di Cultura Pop dedicato al mondo del wrestling andato in onda martedì 31 agosto alle 20.30. 

AEW All Out 2021: l'evento della svolta e della maturità

AEW All Out 2021 non è stato solo un evento eccezionale in termini di lottato e con pochissimi cali di tensione, forte di una card densa ma ben strutturata, ma è stato senz'altro l'evento della svolta e della maturità per la federazione di Tony Khan. Dal punto di vista tecnico infatti il PPV non ha avuto quei problemi (regia, tempistiche, location) che invece avevano un po' contrassegnato gli eventi della federazione a cavallo fra l'era pre-Covid 19 e quella Covid-19. Anche narrativamente i match non hanno avuto bisogno di particolari spinte eliminando completamente sia l'overbooking che l'uso di interferenze varie.

Il trittico iniziale di match, compreso quello del buy-in, ha messo in mostra alcune delle caratteristiche che stanno facendo crescere esponenzialmente la popolarità della AEW. Nel 10-men tag team match vengono impiegati talenti cristallini, a cui bastano un paio di spot per infiammare il pubblico, e alcuni dei fan favourite come Orange Cassidy e i Jurassic Express (ormai lanciatissimi). Eddie Kingston contribuisce a rendere credibile Miro (un po' in difficoltà da quando ha abbandonato la gimmick del Best Man) con un match che supporta una costruzione del match tanto repentina quanto efficace al microfono, habitat naturale del Mad King. Jon Moxley è l'uomo sta scalciando per scardinare la Forbidden Door, il suo match con Satoshi Kojima è un ottimo esempio dell'unione dello strong style e dell'american style.

La parte centrale della card offre i due show stealer della serata e il primo debutto. Britt Baker dimostra sul ring, e contro una avversaria di tutto rispetto come Kris Statlander, di essere in una ascesa e maturazione davvero importante e convincente non solo in termini di abilità fisica ma anche di storytelling durante il match. Gli Young Bucks concludono il loro regno da campioni di coppia contro i Lucha Bros. in un match cesellato al millimetro in cui nulla è lasciato al caso. Nick e Matt Jackson ora sono liberi di intraprendere feud nuovi all'interno della AEW o tentare anche loro la strada della Forbidden Door mentre i Lucha Bros. diventano il volano di una divisione che vedrà crescere il tasso di spettacolarità visti i talenti pronti a sfidarli.

Da match del buy-in a spartiacque dell'evento, la Women’s Casino Battle Royale è stata una graditissima sorpresa. Un match ben strutturato e ritmato capace di valorizzare le atlete che si sono messe in mostra nelle ultime settimane (Penolope Ford, Bunny, Tay Conti) dando loro un notevole slancio per i feud che le vedono impegnate. Primo debutto della serata: Ruby Soho. Una aggiunta di esperienza alla divisione femminile con un personaggio che troverà sicuramente in maniera rapida il modo di inserirsi nella narrazione della attuale campionessa.

Chris Jericho è uscito vincitore dal match ma MJF ha dimostrato ancora una volta di essere non solo un heel credibilissimo al microfono ma anche un abile lottatore. È il momento di lanciare davvero MJF nel giro che conta, il problema attualmente è che sia Omega che Miro sono campioni heel: quale face e con che modalità si costruirà il prossimo feud per lui?

Gli occhi dei fan di tutto il mondo erano ovviamente puntati sul ritorno sul ring di CM Punk, ritorno che, è bene dirlo subito, non ha deluso. Certo era evidente un po' di ring rust per Punk, che mostra ancora vestigia dello stile WWE nel lottato, ma il talento di Darby Allin è così cristallino da compensare le abilità del veterano. Un match semplice: Punk conduce, Allin incassa ma caratterizzato da improvvise fiammate che hanno esaltano il finale.

Prima del main event, un altro ritorno sul ring, quello di Paul Wight. L'ex-Big Show mostra in un match breve, conciso e compendioso il suo repertorio. Nulla di nuovo soprattutto per il povero QT Marshall che subisce un mezzo squash. Sinceramente il match poteva benissimo andare su Dynamite o Rampage, liberando uno slot nella card magari per Malakai Black.

Kenny Omega vs. Christian Cage è stato un main event di altissimo livello. La chimica fra i due lottatori è innegabile con Cage che, a dispetto della sua non più giovane età, dimostra di saper incassare bene soprattutto con un Omega oramai completamente calato nella parte dell'heel. Mai come in questo caso poi un ottimo match è impreziosito dai debutti stellari: prima Adam Cole (notevolissimo il pop nei suoi confronti) e poi Bryan Danielson.

Con queste due aggiunte, quello della AEW diventa davvero un roster "da videogioco" in cui ogni match è potenzialmente un dream match. Inoltre con Adam Cole, Darby Allin e Adam "Hangman" Page, la AEW si è assicurata i prossimi 10/15 anni di main event di wrestling televisivo.

AEW: una nuova esperienza di wrestling

La AEW vanta una rosa di livello mondiale e molto variegata di lottatori uomini e donne ed è dunque in grado di offrire ai fan del genere una nuova esperienza di wrestling per la prima volta in 20 anni. Fondata dal presidente e CEO Tony Khan, AEW è capitanata da Cody Rhodes (figlio del leggendario Dusty), The Young Bucks (Matt & Nick Jackson - aggiungete il loro Funko POP! alla vostra collezione), Kenny Omega, Hangman Adam Page, Chris Jericho e Jon Moxley. Nella lista figurano anche altri lottatori incredibilmente qualificati tra cui Brian Cage, gli FTR, Hikaru Shida, Orange Cassidy, Matt Hardy, Nyla Rose, Brodie Lee, Jungle Boy, Dr. Britt Baker, Brandi Rhodes, MJF, Penta El Zero M, Rey Fenix e The Icon Sting (acquistate la sua nuova t-shirt su Amazon).

Puntando su incontri al cardiopalma e di grande impatto, la AEW offre ai fan atletismo e statistiche sportive. I lottatori hanno anche la libertà di esprimere la propria personalità e mettere in risalto le loro capacità atletiche. Introducendo per la prima volta in assoluto le statistiche nel wrestling, la AEW aumenta la posta in gioco per i suoi incontri e aumenta il coinvolgimento dei fan tenendo traccia delle vittorie e delle sconfitte di ogni lottatore nel loro percorso durante l'anno solare.