Andor mostrerà l'ascesa dell'Impero tramite le persone comuni

In Andor l'ascesa dell'Impero verrà rivisitato dall'inedito punto di vista delle persone comuni.

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a cura di Manuel Enrico

Abituati all’aspetto più eroico di Star Wars, la serie dedicata all’agente ribelle Cassian Andor potrebbe rappresentare un cambio di prospettiva che potrebbe giovare non poco al franchise. Proposte recenti come Obi-Wan Kenobi e The Book of Boba Fett sembrano aver mancato di entusiasmare i fan di lunga data, che hanno mostrato di avere sofferto la parziale riscrittura dei tratti tipici di figure amate della saga. Potendo contare su un protagonista non di primissimo livello come Cassian, la nuova serie ha la possibilità di esplorare nuove atmosfere della continuity di Star Wars, consentendo ad Andor di mostrare l'ascesa dell'Impero dal punto di vista delle persone comuni.

Andor: l'Ascesa dell'Impero dal punto di vista delle persone comuni

Sin dal primo film di Star Wars abbiamo visto come figure quali Luke, Han o Leila fossero tutto furochè persone comuni, una natura di promettente eroismo che li ha portati facilmente a essere beniamini del pubblico. Il primo esperimento nel presentare una dimensione più quotidiana, e quindi facilmente influenzabile in termini negativi dal potere imperiale, è stato tentato in Rogue One, film di Gareth Edwards in cui veniva presentato uno di primi, tragici piani dell’Alleanza Ribelle, aprendoci per la prima volta le porte della cupa era nota come l’Ascesa dell’Impero sul grande schermo.

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Andor, a tutti gli effetti prequel di Rogue One basato sul passato di Cassian Andor, l’agente ribelle conosciuto nello spin-off di Star Wars, eredita questa anima di greve quotidianità, promettendo una storia in cui non si guarderà alle grandi azioni eroiche tipiche dei film della Skywalker Saga, ma si preferirà guidare lo spettatore nelle situazioni più spietate e drammatiche di questa parentesi della continuity del franchise. Un’identità rivendicata con orgoglio da Tony Gilroy, già sceneggiatore di Rogue One, e ora showrunner di Andor, che in un’intervista con Empire Magazine ha valorizzato questo tratto tipico della serie:

“La nostra serie sarà focalizzata sulle persone comuni, quelli dietro la scena, coloro che costruiranno la strada verso vero la rivoluzione. Con questi personaggi è come esser in cucina, i nostri personaggi sono lì che lavano i piatti, così che il canon possa prendere forma anche lontano dalla scena principale, ma quello che avviene per loro è completamente diverso. Ogni giorno la nostra aspirazione per far sì che risultasse tutto reale si respirava in ogni ambito, in ogni costume, in ogni arma”

Questa scelta di dare maggior risalto alle persone comuni in Andor si spinge anche nella definizione di un elemento tipico di Star Wars a lungo scalfito e solo sfiorato in diversi media, dal fumetto all’animazione, ma mai pienamente esplorato: la nascita dell’Alleanza Ribelle. Questo momento centrale della continuity verrà presentato muovendosi all’interno di dinamiche politiche e sociali precise, con attenzione su figure fondamentali come Mon Mothma, che sarà uno dei personaggi di punta della serie:

“Il nostro obiettivo è di avere quanta più varietà possibile, e Mon Mothma avrà la sua ribellione. La gente scoprirà finalmente molto di lei con il proseguire della serie, perché ci saranno molte cose interessanti che racconteremo su di lei. Non stiamo andando a modificare il Canon o simili, stiamo solo per raccontare cose di cui non avete nemmeno idea, e che forse nemmeno comprenderete appieno”

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