Matt Damon intrappolato su Marte vi ha convinto? Per saperlo abbiamo lanciato un sondaggio su Facebook e ve lo proponiamo anche in questa notizia: se siete andati al cinema a vederlo fateci sapere com'è andata con uno dei film più attesi e chiacchierati dell'anno. Tanto che - soddisfatti o meno - in molti hanno affollato le sale: secondo le stime 20th Century Fox ha già incassato ai botteghini 55 milioni di dollari, poco meno di Gravity nel primo week end, superando le aspettative.
La fotografia è uno degli aspetti che ha maggiormente colpito: panorami mozzafiato che nell'immaginario collettivo non stonano con l'immagine di Marte, anzi la rinsaldano ulteriormente. Se ve lo state chiedendo, sappiate che le pianure e le colline che avete visto (o che vedrete) sono quelle della regione giordana del Wadi Rum, che viene spesso scelta per i film su Marte in virtù del paesaggio arido e del colore rossastro del terreno. Qui sono stati girati anche Red Planet e The Last Days on Mars. Ridley Scott ha definito il Wadi Rum "l'ottava meraviglia del mondo".
Rispondi al sondaggio: Cosa ne pensate di The Martian?
Tornando al film, secondo i nostri colleghi di Space.com Ridley Scott ha fatto un lavoro sorprendentemente buono nel riproporre lo spirito del libro, di cui riesce a catturare l'atmosfera rendendo i personaggi della NASA più vividi e concentrandosi ancora di più su quello che rende irresistibili i viaggi nello Spazio. Watney-Damon condivide la scena con un altro protagonista: il Pianeta Rosso, che è molto più presente nel mezzo visivo.
Le soluzioni geniali di Watney (e della NASA) nel film appaiono meno dettagliate rispetto al libro: un aspetto che amerà chi ha trovato i dettagli noiosi, e che non farà impazzire gli amanti del particolare. Le conseguenze delle idee sono coerenti fra libro e film, ma il processo mentale che porta Watney (o la NASA) a fare quello che fa sullo schermo si accenna appena, mentre nel romanzo è spiegato minuziosamente.