BJ Alex, recensione: che lo show abbia inizio

La nostra recensione di BJ Alex edito dalla J-POP Manga

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a cura di Beatrice Villa

Dopo, Killing Stalking, J-POP Manga torna a stupirci portando in Italia il capolavoro di Mingwa, uscito in Sud Corea nel 2017. BJ Alex è un BL con i fiocchi, che ha tutte le caratteristiche del genere, ma non è banale e non cade nei soliti cliché, con personaggi caratterialmente perfetti, ben strutturati, in grado di appassionare e di soddisfare un ampio pubblico diverso.

BJ Alex: qualche informazione di base

Iniziamo con qualche caratteristica tecnica. BJ Alex è un manhwa, che in Corea, indica sia i fumetti sia i cartoni animati. La caratteristica peculiare è che, a differenza del manga e del manhua (in questo caso è il termini cinese per indicare i fumetti) il manhwa viene letto nel senso di lettura occidentale, ovvero orizzontalmente e da sinistra a destra, perché l'hangul, ossia l'alfabeto coreano, è scritto e letto orizzontalmente, anche se ci sono dei casi in cui può essere scritto e letto anche verticalmente da destra a sinistra, dall'alto in basso. Non solo. A differenza del manga, ciò che distingue gli altri due è il fatto che nella maggior parte dei casi non si usa solo il bianco e nero, ma fondamentalmente il colore. Inoltre i personaggi risultano più veri, disegnati con fattezze simili a persone reali.

J-POP Manga mantiene il senso di lettura originale, così come aveva fatto per Killing Stalking, e il modo creativo e geniale che l’autrice ha di usare il colore. Sebbene infatti il manhwa sia per la maggior parte in bianco e nero, alcune spruzzate di colore rosso e rosa, sono utilizzate per indicare il cambiamento d’umore dei personaggi, oppure per evidenziare una scena importante. Il rosa, in particolare, viene utilizzato soprattutto per indicare l’imbarazzo dei personaggi, in modo specifico del timido Nam Dong-Gyun. Una tecnica che riesce a rendere la lettura ancora più personale e coinvolgente. Ora, senza altri indugi, immergiamoci nel mondo piccante e senza freni di BJ Alex!

La prima volta che ho visto Alex è stato nella pubblicità di un sito per adulti sui social. Fu un vero shock per me. […] Alex, al contrario di me, non si faceva problemi a raccontare al mondo i suoi desideri. Mi innamorai all’istante. Volevo distinguermi dalla schiera di ammiratori che gli stanno dietro. Ecco perché guardavo le sue dirette ogni giorno. Perché intasavo la chat di commenti. Perché mi sono trovato un lavoretto part-time per comprare più castagne da regalargli.

BJ Alex: che lo show abbia inizio!

Chi non ha famigliarità con i termini coreani si domanderà che cosa significhi BJ. BJ è l’acronimo di Broadcast Jockeys, ovvero quelle persone che, durante uno streaming dal vivo, parlano ai loro spettatori degli argomenti più disparati, quali giochi, musica, canto e, a volte, praticano atti sessualmente suggestivi, anche se senza nudità. Attraverso siti appositi, questi broadcaster riescono a guadagnare grazie al supporto degli spettatori. Nel caso del nostro BJ Alex, egli guadagna grazie al numero di castagne che i suoi spettatori gli regalano e che poi vengono convertiti in denaro.

Protagonista di BJ Alex è Nam Dong-Gyun, uno studente universitario appena tornato a scuola dopo aver concluso il servizio militare, obbligatorio in Corea. È un ragazzo dolce, timido e decisamente impacciato e sa di non poter trovare un ragazzo con il proprio carattere. È gay, ma non ha mai avuto nessuna esperienza. Inoltre, da adolescente, gli è stato proibito di vedere porno. Per questo, quando si imbatte per puro caso in uno dei live di BJ Alex, un cam boy molto famoso nella comunità dei BJ, finisce per infatuarsi del ragazzo. BJ Alex, in cambio di donazioni, non solo parla al suo pubblico delle sue esperienze sessuali, ma si spoglia per esaudire le richieste dei fan, e si masturba persino in diretta. Insomma, è tutto ciò che Nam Dong-Gyun non potrebbe mai agognare di diventare.

Non solo ogni sera, puntuale come un orologio svizzero, il ragazzo torna a casa per guardare lo streamer ma, spinto dal desiderio di diventare il suo fan numero uno, inizia a lavorare part-time per inviargli delle donazione e, quando BJ Alex ricorda il suo nome, si sente il ragazzo più fortunato del mondo. Però, per quanto possa essere ossessionato da Alex, Nam Dong-Gyun non si segnerebbe mai di poterlo incontrare nella realtà. Eppure, quando un sunbae (compagno di scuola o di lavoro più grande, uguale al senpai giapponese) lo costringe a bere a una festa universitaria, ecco che il destino gli fa incontrare Ahn Jiwon, l’affidabile, benvoluto e bellissimo, presidente del consiglio studentesco che si ritrova costretto ad aiutare il ragazzo a tornare a casa.

Sebbene Ahn Jiwon si mostri sempre posato con le altre persone e sempre pronto ad aiutarle, nasconde un segreto e, quando Nam Dong-Gyun vede il suo neo sul collo e la voglia sul fianco, ecco che non può più mentire. Perché Ahn Jiwon è in realtà BJ Alex e Nam Dong-Gyun non può contenere la gioia. In fondo è il suo fan numero uno. Peccato che la vera personalità di Alex lasci a dir poco a desiderare: è spocchioso, arrogante e qualche volta rabbioso, e l’ultima cosa che vuole è che la sua identità venga svelata. Prima di dirsi addio Nam Dong-Gyun lo supplica di esaudire un suo desiderio ma le cose sfuggono di mano. Peccato che Nam Dong-Gyun sia vergine!

Questo loro incontro porterà a conseguenze impreviste, quando Ahn Jiwon si ritrova impotente e si vede costretto a prendersi una pausa dalle dirette. La causa? A quanto pare non riesce a scrollarsi dalla mente l’immagine sexy di Nam Dong-Gyun sotto di lui. La soluzione? Diventare sex friends. Come si evolverà la vicenda? Riuscirà Nam Dong-Gyun a rispettare l’accordo di non innamorarsi di Ahn Jiwon? Le carte ormai sono state messe in tavola. Non resta che giocare per vedere chi dei due vorrà abbandonare il gioco per primo.

BJ Alex: desideri, passioni e amore

Mingwa riesce a dare vita a una storia non solo originale, che si distacca dai soliti BL ai quali siamo abituati qui in Italia, ma dà vita a personaggi fantastici, non solo dal punto di vista fisico, ma caratteriale e ci sono tutte le premesse per una loro evoluzione futura. In particolare Ahn Jiwon e quella sua maschera che indossa, non solo quando accende il PC e inizia una sua live, ma anche nella vita reale, come se dovesse costantemente recitare un ruolo per timore di rimanere ferito e di venire allontanato dalle altre persone. Come se non potesse essere se stesso.

È arrogante, dispotico e non si fa problemi a sfruttare Nam Dong-Gyun. Eppure, nel corso della narrazione, l’autrice ci dà già degli indizi sul suo passato che saranno rivelati in seguito. Che cosa è successo per fargli dubitare così tanto delle altre persone? Forse, Nam Dong-Gyun è la cosa migliore che potesse capitargli nella vita.

Stessa cosa vale per Nam Dong-Gyun, il quale sembra sentirsi a suo agio solo con Oh Chanwoo il suo collega di lavoro, l’unico che conosce il vero Nam Dong-Gyun e con il quale confida le sue insicurezze e cerca il confronto per capire cosa fare con BJ Alex.

BJ Alex è una storia profonda, che non ha paura di esplorare i desideri umani e le loro voglie. Una storia che tocca un terreno proibito, quello dei broadcaster a luci rossi, da assaporare, pagina dopo pagina.