Browser Popcorn aveva le carte in regola per diventare la migliore piattaforma pirata del mondo, ma nell'arco di pochi giorni è stata chiusa dalla MPAA (Motion Picture Association of America). Perché quindi parlare di un defunto? Perché questo servizio ha dimostrato che l'industria dello streaming online ha il piede sul freno dello sviluppo, invece che sull'acceleratore.
Lo sviluppatore Milan Kragujević, intervistato da TorrentFreak, aveva spiegato qualche qualche giorno fa che il suo BrowserPopcorn.xyz era semplicemente una versione browser di Popcorn Time. In pratica non c'era bisogno di installare nulla, scaricare nulla e settare nulla. Bastava digitare l'URL sulla propria barra degli indirizzi, scegliere il film o la serie preferita e poi cliccare "play". Tutto qui, veloce, immediato, per di più con locandine, recensioni, motore di ricerca e tutti gli strumenti del caso.. Possiamo dire lo stesso di servizi analoghi legali?
L'industria ha fatto passi da gigante nel tempo, ma il mercato delle licenze, la qualità offerta, la gestione degli archivi, i prezzi e ogni altra caratteristica che condiziona il successo di un servizio streaming sembrano sempre un passo indietro rispetto alla dimensione illegale.
Anche il solo sistema basato su Torrent per la distribuzione dei contenuti sembra più efficiente da quello impiegato dai grandi player mondiali. "In pratica BrowserPopcorn si basa su TorrentStream.me. TorrentStream funziona facendo girare peerflix-server (lo stesso motore impiegato da Popcorn Time" e c'è uno script PHP che gestisce l'interfacciamento tra node.js e il mondo esterno", spiegava Kragujević.
"Quando fai una richiesta (di un film), lo script PHP aggiungere un torrent al peerflix-server e inizia a fare il proxying dei dati da questo all'utente".
Addio BrowserPopcorn.xyz. Benvenuti eredi di questa esperienza… si spera fra i legali. Un giorno.