Crudelia Nero Bianco e Rosso, recensione del manga su Crudelia De Mon

Il manga Crudelia Nero Bianco e Rosso di Hachi Ishie racconta una storia inedita sulla giovane Cruella.

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a cura di Mabelle Sasso

Crudelia Nero Bianco e Rosso è un manga di Hachi Ishie e riprende i personaggi e le atmosfere di Crudelia, film live action di grande successo. Il volumetto da 128 pagine ha visto la luce nell’agosto del 2021 per conto dell’americana Viz Media per arrivare in Italia quest'anno grazie a Panini Comics sotto l’etichetta Disney Planet.

Il film Crudelia, interpretato da Emma Stone ed Emma Thompson, racconta in chiave moderna e patinata le origini di Crudelia De Mon, amatissimo villain Disney, cattiva de La Carica dei 101, inguaribile fashion victim e amante delle pellicce. Cosa aspettarsi quindi da questa nuova iterazione del franchise? Per prima cosa ci ha colpito scoprire che l’opera di Ishie non era una trasposizione in stile manga della pellicola quanto invece una storia inedita volta ad approfondire la conoscenza della protagonista.

Crudelia Nero Bianco e Rosso: un prequel che approfondisce

Il manga Crudelia Nero Bianco e Rosso riporta i lettori nelle atmosfere della Londra degli anni ‘70, in cui ritrovare Estella, Jasper e Horace alle prese con la loro vita di ogni giorno. Gli eventi narrati nei tre capitoli del manga (Nero, Bianco e Rosso), si svolgono prima del fatidico incontro tra Estella e la Baronessa e forniscono alcuni nuovi elementi a corredo di quanto mostrato nel live action Disney. Pur non menzionando un periodo ben preciso, basandoci sul film, sappiamo che le vicende di Nero Bianco e Rosso sono ambientare prima del 1974, anno in cui nel film Estella/Cruella si ritrova a lavorare come donna delle pulizie nei grandi magazzini Liberty.

Il film infatti dedica al passato di Estela poco meno di 20 minuti, nei quali comprime tutta la sua infanzia, il trauma della morte della madre e gli anni di delinquenza per le strade di Londra.Il manga si inserisce così negli spazi lasciati tra prologo e il film, ricostruendo la personalità contrastata di Cruella, mostrandoci la sua vita di tutti i giorni, le sue aspirazioni (professionali e non) e la crescita dell’ingombrante personalità deviante che alberga nella sua mente.

Rispetto al film, il manga dipana la sua narrazione in modo lineare e diretto, mostrando nei capitoli Nero e Bianco due eventi particolari che hanno come unico scopo quello portare Cruella alla consapevolezza della sua duplice identità. Nero gioca sul peculiare colore dei capelli di Estella, mettendolo al centro della storia come tema dell’unicità in contrapposizione al conformismo della società. Estella non riesce ad accettarsi fino in fondo, ma una serie di conversazioni sia interne con la sua altra personalità, che con altre persone, l’aiuteranno a raggiungere una rinnovata consapevolezza.Bianco mostra invece le conseguenze che avranno l’incontro con Emilia, un’altra aspirante stilista. Emilia, una ragazza ricca e mediocre, rimane abbagliata dalla personalità di Estella e desidera trovare in lei la sua nuova musa, ma si accorgerà presto che Estella non è un tipo di persona facile da conquistare.A Nero e Bianco segue il brevissimo Rosso, un epilogo in cui si riversano le conclusioni delle due trame precedenti e che lasciano presagire un tetro futuro per la giovane Estella.

Dal punto di vista della narrazione pura potremmo obiettare che la trama di Crudelia, seppur derivata da un film, non sempre sembra essere coerente con il suo materiale originale, tuttavia trattandosi di una lettura assolutamente complementare alla visione del film è interessante notare come il focus della narrazione sia l’aspetto introspettivo e psicologico di Cruella, elemento che nel film non viene affrontato quanto dovrebbe. Probabilmente chi si aspetta di trovare in questo manga il ritmo sostenuto del film, costellato da una moltitudine di elementi e generi, potrebbe quindi rimanere deluso.

Crudelia Nero Bianco e Rosso: la scelta azzeccata del manga

Prima di proseguire vogliamo spendere due parole su Hachi Ishie, l'autrice di Crudelia Nero Bianco e Rosso. Ishie è relativamente poco conosciuta in Italia, poiché prima di Crudelia ha avuto modo di pubblicare solo due opere sotto lo pseudonimo Zakk (Canis Dear Mr Rain, pubblicato anche in Italia per J-Pop, e Rojiura Brothers, tutt’ora inedito). Crudelia Nero Bianco e Rosso, oltre a essere il primo manga firmato senza pseudonimo, è anche la prima opera ad essere interamente concepita per il mercato occidentale.

Se dal punto di vista della trama Crudelia Nero Bianco e Rosso può risultare un titolo caratterizzato da alcune fragilità, questo non può dirsi per quel che riguarda l’aspetto grafico e visivo, che nella sua incarnazione manga centra pienamente l’obiettivo grazie a due elementi che sostengono solidamente la messa in scena di questo prequel: atmosfera e stile grafico.

Entrando nel merito manga, questa versione di Crudelia è prima di tutto una storia sul conflitto interiore di una persona contro la sua metà oscura in cui vi sono forti rimandi sulla moda e sull’affermazione dello stile non convenzionale della sua protagonista. Questo aspetto rende il manga qualcosa di diverso dal film da cui è tratto poiché, come già accennato nella parte sulla trama, è dato molto più spazio alla caratterizzazione del personaggio principale e alla sua psiche tormentata dai traumi del passato. Vista la forte componente di moda però viene molto facile cogliere alcuni riferimenti che Crudelia condivide con altri manga, come ad esempio Paradise Kiss, in cui la moda è tra gli elementi cardine.

Per quel che riguarda lo stile grafico questo è realizzato in modo immaculato da Ishie, che, grazie a un taglio di tipo shojo moderno, è in grado di adattarsi alle diverse situazioni narrate dalla storia, usando registri grafici diversi. La mano di Ishie si rivela estremamente versatile e in grado di spaziare da tavole ricche di dettagli, come quelle in cui realizza ambienti densamente popolati e con abbondanti retini, a quelle più minimal, in cui è il dialogo tra i personaggi ad avere più rilevanza.

In particolare vi è una spiccata enfasi nella scelta di dare ampio spazio a vignette dedicate a tagli ravvicinati delle espressioni dei volti dei personaggi, come apice emotivo delle diverse tavole, mentre il lato introspettivo della vicenda trova ampio spazio e la demarcazione tra mondo reale e quello dello spazio mentale è reso grazie all’utilizzo del nero solido e un tratto più spesso e abbozzato.

In conclusione

Crudelia Nero Bianco e Rosso è estremamente efficace nel ritrarre la sua protagonista concentrandosi interamente, a differenza della sua controparte cinematografica, sul conflitto interiore tra Cruella ed Estella. La narrazione è ben sostenuta dai disegni di Hachi Ishie, che si avvale di scelte grafiche d’impatto, volte a porre enfasi sui vari personaggi.

Crudelia è una lettura consigliata per tutti gli appassionati del live action Disney, che ritroveranno Crudelia, Jasper e Horace, e indagheranno la psicologia e le ambizioni di Crudelia.Il manga è comunque da intendersi strettamente come una lettura complementare alla visione del lungometraggio, di cui approfondisce alcuni elementi psicologici che nella pellicola sono soltanto abbozzati.