Disney recupera su Netflix, tornando a primeggiare in borsa

I capricci delle Borse rimescolano le carte sul tavolo e Disney recupera la distanza su Netflix, tornando in testa alle quotazioni.

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a cura di Walter Ferri

Solo tre giorni fa, il colpo a sorpresa: il valore di mercato di Netflix aveva superato quello di The Walt Disney Company. Un sorpasso giustificato dall'intensificazione dei servizi di streaming ai tempi della quarantena da coronavirus. Certo, Disney ha lanciato da poco in Europa il suo Disney+, ma lo ha fatto quando la crisi era già in atto e senza poter vantare l'alto tasso di fidelizzazione a cui oramai è abituata la concorrente.

Disney era inoltre gravata dal suo essere un'azienda gargantuesca dalle infinite sfaccettature. Se lo streaming procede a gonfie vele, le preoccupazioni per  il cinema blockbuster e per la prolungata chiusura dei parchi di divertimento non poteva che incidere negativamente sulle quotazioni del colosso. Ora però la situazione è cambiata.

Venerdì le azioni di Disney sono salite del 4.5 per cento, chiudendo a $106.63. Una rivoluzione dovuta al rinnovato ottimismo degli investitori, felici di vedere che il governo statunitense ha imposto delle linee guida per calendarizzare il ritorno lavorativo degli spazi che hanno a che fare coi grandi pubblici.

Il piano "Opening Up America Again" detta che dopo 14 giorni di calo delle infezioni, i singoli Stati possano decidere di riaprire cinema e parchi a tema, ma solo se sono in grado di garantire un rigoroso distanziamento sociale. Un presupposto di dubbia fattibilità nel contesto giostraio, ma che regala perlomeno un barlume di prevedibilità in una situazione altrimenti caotica.

Poco importa che l'intera libreria di grandi produzioni cinematografiche disneyane sia "congelata" a tempo indefinito, che i parchi non potranno essere operativi per mesi o che il 66 per cento degli americani tema che il governo si stia muovendo precocemente, la finanzia è spaventata dalle incognite e anche delle risposte inverosimili sono sufficienti a tranquillizzare le Borse.

Gli stessi capricci di mercato che hanno portato Disney a risalire di quota, stanno invece appesantendo Netflix: la sua crescita rapida ha messo in soggezione alcuni esperti e ora viene considerato un investimento rischioso che andrà presto a normalizzarsi su cifre più contenute. In ogni caso il periodo pandemico si sta rivelando un'occasione interessante per mettere in discussione gli equilibri economici tra le varie multinazionali dell'intrattenimento. C'è da aspettarsi che qualcuno possa pianificare acquisti o fusioni audaci, prima che il tutto sia finito.

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