Internet sarebbe collassato da un pezzo se non esistesse la compressione video

Senza la compressione video, YouTube da sola consumerebbe oltre 100 volte la larghezza di banda totale mondiale.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Tutti noi ormai vediamo molti minuti, se non ore, di video in streaming ogni giorno. Lo diamo per scontato, ma senza la tecnologia della compressione video basterebbe YouTube da sola a consumare tutta la banda disponibile a livello mondiale moltiplicata per cento. E dovremmo ancora aggiungere tutte le altre piattaforme di video streaming. 

Il dato arriva da un video di Gamer Nexus, dove si snocciolano parecchie informazioni affascinanti sulla compressione video - ammesso che siate quel tipo di persona che trova affascinanti certe cose, ma non lo siamo un po’ tutti?

L'ingegnere Tom Petersen di Intel ha spiegato i cinque componenti chiave della compressione video, tra cui la riduzione dei colori, la compressione spaziale e temporale e la codifica per simboli. Questi passaggi, insieme, consentono la trasmissione efficiente di video di alta qualità su Internet. In sostanza si usano meno dati per trasmettere il video, ed è ciò che rende possibile Internet come la conosciamo oggi. 

E se oggi parliamo di compressione video, è opportuno anche ricordare che il progresso tecnologico degli ultimi 40 anni non sarebbe possibile se non avessimo scoperto la compressione dei dati in generale, non solo dei video.

All’inizio erano i file più semplici, come i documenti di testo, gli unici che si potevano comprimere. Magari non sembra granché oggi, ma quando la memoria di archiviazione si misurava in megabyte anche qualche decina di bit era una cosa preziosa. Con il tempo la compressione è diventata sempre più raffinata, e a un certo punto parole come comprimere e zippare sono diventate parte del linguaggio comune. 

Di lì a poco un tale chiamato Sean Parker avrebbe usato il formato mp3 per creare Napster, rivoluzionando per sempre il mondo della musica

Quando abbiamo anche capito come comprimere le immagini, in particolare con il formato JPG, Internet è diventata un tripudio di fotografia e disegni - soprattutto gattini e persone svestite in effetti - come non si era mai visto prima. Poco dopo, il formato mp3 ha permesso di ridurre interi album a una manciata di byte. Di lì a poco un tale chiamato Sean Parker avrebbe usato il formato mp3 per creare Napster, rivoluzionando per sempre il mondo della musica. 

La compressione video è solo il passo più recente in questa evoluzione, eppure è, forse, anche il più importante di tutti.