Doctor Strange nel Multiverso della Follia: tutto quello che dovete sapere

Tutto quello che dovete sapere su Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il nuovo film del Marvel Cinematic Universe

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a cura di Manuel Enrico

Il multiverso è un concetto di cui conosciamo spaventosamente poco. Con queste parole, Steven Strange ammoniva Peter Parker in Spider-Man: No Way Home, nel momento in cui lo Stregone Supremo si accingeva a eseguire un potente incantesimo le cui conseguenze saranno centrali in Doctor Strange nel Multiverso della follia, secondo capitolo solitario di Strange sul grande schermo. Quanto fatto dal mago interpretato da Benedict Cumberbatch nel precedente capitolo del Marvel Cinematic Universe rappresenta, infatti, uno dei punti di svolta della Fase Quattro della dimensione cinematografica degli eroi della Casa delle Idee, motivo per cui sarebbe meglio arrivare preparati al meglio in sala il prossimo 4 maggio, quanto Doctor Strange nel Multiverso della Follia ci mostrerà quanto gli errori di Strange arriveranno a tormentare lo Stregone Supremo.

Sin dal suo annuncio, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è stato profondamente legato a due recenti produzioni del Marvel Cinematic Univers: Spider-Man: No Way Home e WandaVision. In realtà, il ruolo di Strange all’interno del MCU è decisamente cambiato in seguito agli eventi di un altro caposaldo della continuity del Marvel Cinematic Universe, Avengers: Endgame. Ed è a partire dal capitolo finale, almeno per ora, della saga degli Avengers che dovremmo ragionare su come siano cambiati il Marvel Cinematic Universe e Stephen Strange.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: tutto quello che dovete sapere

Marvel Cinematic Universe – Fase Quattro: multiverso e rivoluzioni

Dopo gli eventi di Avengers: Endgame, abbiamo perso Iron Man e Capitan America. Soprattutto, la consapevolezza che ci siano minacce spaventose che prima venivano ignorate, come ha dimostrato con un semplice sciocco di dita Thanos.  Questa rivelazione ha portato a una diversa concezione del ruolo dell’eroe agli occhi del pubblico, generando una certa apprensione alla scomparsa di Iron Man e Capitan America, necessità figlia del Blip e che ha consentito a un villain come Mysterio di fingersi eroe, arrivando a minare la credibilità di un eroe come Spider-Man (Spider-Man: Far From Home). All’interno di questo mutamente del contesto sociale del Marvel Cinematic Universe, si collocano anche serie disponibili su Disney+ come WandaVision e The Falcon & The Winter Soldier, in cui vengono approfonditi l’impatto del finale di Endgame non solo sulla popolazione mondiale, ma anche sui singoli eroi. La sensazione è che si sia entrati in un periodo in cui emozioni cupe e complesse, come l’accettazione della perdita e la paura preventiva, siano divenute parti integranti dello sviluppo narrativo del contesto del MCU.

Dalla serialità del Marvel Cinemati Universe è arrivato anche il primo tratteggio del concetto di multiverso, aspetto che sarà centrale non solamente in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. La sua prima menzione nel Marvel Cinematic Universe avviene proprio in Doctor Strange, durante l’addestramento di Strange a Kamar-Taj, quando l’Antico svela una prima delle verità del potere mistico:

“Crede che esista solo questo universo fatto di materia? Cos’è reale? Quali misteri giacciono oltre la portata dei suoi sensi? Questo universo è solo uno di un numero infinito. Mondi senza fine, alcuni benevoli e donatori di vita. Altri, pieni di malvagità e di miseria, luoghi oscuri dove poteri più antichi più antichi del tempo rimangono avidamente in attesa”

A breve, Strange avrebbe incontrato Dormammu in uno di questi universi, ma la presenza del multiverso nel Marvel Cinematic Universe consente di aprire nuove possibilità. Con Loki abbiamo visto l’introduzione del concetto di variante, ossia di versioni alternative di un individuo, mentre la serie animata Marvel’s What if…?, rifacendosi alla tradizione fumettistica marveliana, ha mostrato le possibilità infinite offerte da queste migliaia di altra realtà. Ed è proprio guardando a questa serie animata che troviamo una delle componenti essenziali di Doctor Strange nel Multiverso della Follia: le varianti di Strange.

Dottor Strange nel Marvel Cinematic Universe

Sarebbe facile ricondurre al solo Spider-Man: No Way Home il compito di esser viatico per quello che sarà lo Strange della Fase Quattro. Per quanto l’incantesimo lanciato per aiutare Parker sia centrale negli eventi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, andrebbe ricordato come anche in Avengers: Endgame lo Stregone Supremo abbia avuto un ruolo ingrato, essendo, in un certo senso, l’unico a sapere come si sarebbe concluso lo scontro con Thanos, non riuscendo a trovare un modo per salvare Tony Stark.

A ben vedere, la dipartita di colonne del Marvel Cinematic Universe come Iron Man e Capitan America, ha lasciato questo universo privo di un leader attorno cui la comunità supereroica possa racchiudersi. Apparentemente, questo compito è ricaduto sulle spalle di Strange, come abbiamo visto con l’ultimo film dell’Arrampicamuri. Il carisma del personaggio lo pone come un punto di riferimento per questi eroi apparentemente privi di una guida, anche se l’atteggiamento di Strange in Spider-Man: No Way Home ci ha consegnato uno Strange apparentemente non conscio del suo ruolo, al punto di esser disposto a lanciare una pericolosa magia senza mostrare perplessità.

Diverso è l’atteggiamento mostrato da Stephen Strange in una delle produzioni del Marvel Cinematic Universe: Marvel’s What if….? In questa serie animata, dove il concetto di multiverso viene affrontato con una maggior attenzione, le versioni presentate dello Stregone Supremo, a partire dall’episodio E se…Dottor Strange avesse perso il cuore invece delle mani?, mostrano una più netta definizione dell’anima di Strange e del suo ruolo, tenendo fede al mantra marveliano che da grandi poteri, derivano grandi responsabilità. Quanto finora mostrato nei trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, sembra indicare che il senso di responsabilità sarà centrale nella pellicola diretta da Sam Raimi, non solo in termini di ripercussioni sulle scelte fatte sulla comunità supereroica, ma anche su quanto le decisioni prese abbiano impattato sulla personalità di Strange.

Per poter comprendere al meglio ciò che ha condotto Stephen Strange a questo momento della sua vita, sarebbe dunque meglio rivedere alcuni dei capitoli del Marvel Cinematic Universe, disponibili su Disney+:

Doctor Strange (2016) – Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), chirurgo di fama mondiale con una personalità altezzosa, rimane vittima di un terribile incidente che lo lascia privo dell’uso delle mani. Nonostante le amorevoli cure della collega Christine Palmer (Rachel McAdams), Strange cerca un modo per riacquistare l’uso della mani, arrivando a seguire anche le apparentemente assurde teorie di un misterioso santone indiano capace di guarigioni oltre le capacità della medicina. Arrivato nella misteriosa Kamar-Taj, Strange conoscerà l’Antico (Tilda Swinton), che assieme al potente e ambizioso Mordo (Chiwetel Ejiofor) e al saggio e amichevole Wong (Benedict Wong), addestra Strange facendo di lui il nuovo Stregone Supremo della Terra. Al termine di un letale scontro con Dormammu, demone evocato dal precedente allievo dell’Antico, Kaecilius (Mad Mikkelsen), Strange assume il titolo di Stregone Supremo, mentre Mordo sembra avere deciso di seguire un percorso più oscuro.

Avengers: Infinity War / Avengers: Endgame (2018/2019) – Strange, assieme agli Avengers, partecipa alla lotta contro Thanos, titano folle intenzionato a conquistare le Gemme dell’Infinito, potenti artefatti che gli consentiranno di sterminare metà della popolazione della galassia. Una di queste è l’Occhio di Agamotto, antico manufatto utilizzato da Strange, rendendo lo Stregone Supremo uno dei bersagli del Titano Folle. Strange è l’unico che riesce a sondare i possibili futuri, stabilendo che solo uno di essi prevede la vittoria degli Eroi più Potenti della Terra, costringendo Strange a non rivelare il come si raggiunga questo obiettivo. In è proprio Strange a indicare a Stark l’unica scelta che hanno, condannando silenziosamente ma coscientemente Iron Man alla morte.

WandaVision (2021) – Dopo gli eventi di Avengers: Endgame, Wanda (Elizabeth Olsen) si trova ad affrontare la perdita dell’amato Visione (Paul Bettany), alterando la realtà di un piccolo paese in cui costruisce una vita idilliaca per lei, l’androide e i loro due figli. Al termine di questa serie, Wanda si trova ad affrontare le conseguenze di questa vicenda, patendo la perdita dei due figli ‘immaginari’, acquisendo al contempo nuova consapevolezza dei propri poteri, divenendo la Scarlet Witch.

Marvel’s What if…..? (2021) – La serie animata di Disney+ mostra le possibilità offerte dal multiverso, tramite una serie di racconti che svelano versioni alternative dei personaggi del Marvel Cinematic Universe. Nell’episodio E se…Dottor Strange avesse perso il cuore invece delle mani?, l’incidente che in Doctor Strange ha privato Stephen Strange dell’uso della mani in un universo parallelo ha invece condotto alla morte di Christine Palmer, spingendo Strange ha ricercare un modo per riportare l’amata in vita. Divenuto Stregone Supremo, Strange attinge a poteri oscuri, scegliendo di sacrificare la propria umanità nella speranza di poter riportare in vita l’amata.

Spider-Man: No Way Home (2021) – Dopo che Mysterio ha svelato la sua vera identità, Spider-Man, alias Peter Parker, nel tentativo di preservare la sua identità chiede a Stephen Strange di lanciare un incantesimo che cancelli dalla memoria del mondo questa rivelazione. Mentre Strange recita il suo incantesimo, Peter interferisce con la formula, portando alla frattura del multiverso, facendo convogliare sulla sua Terra avversari di Spider-Man di altri universi. Questa frattura compromette la stabilità del multiverso, le cui conseguenze saranno affrontate ora da Strange.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: anime perse nel multiverso

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, non solo Stephen Strange sarà coinvolto nella missione di porre rimedio alle nefaste conseguenze degli eventi di Spider-Man: No Way Home. Al fianco dello Stregone Supremo, vedremo sia volti noti del Marvel Cinematic Universe che nuove presenze, a cui si uniranno anche eccellenti ritorni che stanno entusiasmando i fan dei cinecomics Marvel.

Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) divenuta la Scarlet Witch, ha acquisito grandi poteri, che la rendono una delle eroine più potenti e instabili del Marvel Cinematic Universe. Da pedina dell’Hydra in Avengers: Age of Ultron, Wanda è divenuta una Vendicatrice, sino a quando una sua infelice scelta durante una missione (Captain America: Civil War) causa una strage che spingerà la comunità internazionale a richiedere la sottoscrizone degli Accordi di Sokovia, corpus legale a cui devono sottoporsi tutti gli eroi. Schieratasi con gli oppositori guidati da Steve Rogers, Wanda infine sarà costretta alla clandestinità, da cui uscirà durante gli eventi di Infinity War e Endgame. Alla morte di Visione, Wanda non riuscì a elaborare la perdita, creando una realtà fittizia in cui lei e il sintezoide avevano una famiglia, ma quando la verità emerge, Wanda affronta la strega Agatha Harkness, responsabile di questa sua follia, lasciando emergere i suoi pieni poteri divenendo la Scarlet Witch. Quanto vissuto, la spinge ad approfondire gli studi sul Darkhold, antico testo magico, nella speranza di potere trovare nuovamente un modo per avere una vita serena. I trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia sembrano indicare che la strega non sia un’alleata sicura per lo Stregone Supremo, visto che in diversi dialoghi Wanda pare chiedersi come mai le sue scelte siano viste come un pericolo, mentre sono atti d’eroismo se fatte da altri.

"Tu infrangi le regole, e diventi un eroe. Lo faccio io, e divento il nemico"

America Chavez (Xochitl Gomez) è una giovane donna di un’altra dimensione capace di evocare portali che consentono lo spostamento tra i diversi universi. In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, America dovrebbe esser un’alleata di Strange, compagna di viaggio assieme a Wanda nel tentativo di porre rimedio alla frattura del multiverso. Non è ancora chiaro quanto il personaggio interpretato da Xochitl Gomez sarà simile all’America Chavez dei fumetti, ma quanto mostrato nel trailer sembra mostrare una forte similitudine all’eroina dei comics Marvel.

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia rivedremo anche Mordo (Chiwetel Ejiofor), anche nei trailer sembra che ci troveremo davanti a una versione alternativa del vecchio amico di Strange. Se nel primo film dedicato allo Stregone Supremo avevamo visto nel finale Mordo prendere una strada oscura, le scene del prossimo film del Marvel Cinematic Universe sembrano indicare una diversa natura del personaggio, che lo legherebbe alla presenza degli Illuminati. Nei fumetti Marvel, gli Illuminati erano un gruppo segreto composto da Iron Man, Charles Xavier, Namor, Reed Richards e Balck Bolt, nato per garantire una collaborazione più stretta tra le principali forze metaumane del Marvel Universe. Gli illuminati sono i responsabili di alcune decisioni spesso rimpiante, come l’esilio nello spazio di Hulk, scaturito poi nelle due saghe di Planet Hulk e World War Hulk. In Doctor Stragne nel Multiverso della Follia, gli Illuminati sembrano essere una sorta di custodi del Multiverso, cui appartiene anche uno Charles Xavier alternativo, nuovamente interpretato da Patrick Stewart.

Non paghi di avere un solo Strange, grazie al multiverso avremo la possibilità di vedere anche versioni differenti dello Stregone Supremo, come la sua declinazione zombie o quella oscura vista in Marvel’s What if…? Con la presenza del multiverso, inoltre, è stata teorizzata la comparsa di nuovi personaggi, lasciando scatenare i fan che hanno visto nella presenza degli Illuminati una potenziala apparizione di attesi eroi marveliani, come Reed Richards dei Fantastici Quattro.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: quando esce

Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà nelle sale italiane dal 4 maggio, occasione in cui scopriremo quali siano le sfide che lo Stregone Supremo dovrà affrontare per porre rimedio ai danni causati durante gli eventi di Spider-Man: No Way Home, come rivela la sinossi del film:

“In Doctor Strange nel Multiverso della Follia di Marvel Studios, il Marvel Cinematic Universe sblocca il multiverso e spinge i propri confini più in là che mai. Avventurati attraverso l'ignoto con Doctor Strange, che - con l'aiuto di alleati mistici sia vecchi che nuovi - attraversa le pericolose realtà alternative del Multiverso per confrontarsi con un nuovo misterioso avversario”