Emanuele Trevi vince il Premio Strega 2021 con Due Vite

L’edizione 2021 del Premio Strega è stata vinta dallo scrittore Emanuele Trevi con il suo romanzo Due vite edito da Neri Pozza.

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a cura di Beatrice Villa

L’edizione 2021 del Premio Strega, uno dei premi più importanti nel panorama letterario italiano, assegnato ogni anno a un autore o un’autrice che abbia pubblicato un libro di narrativa, un romanzo o una raccolta di racconti, in Italia tra il primo marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso, è stata vinta dallo scrittore Emanuele Trevi con il suo romanzo Due vite edito da Neri Pozza.

Il premio è stato consegnato da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento. Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020, ha presieduto il seggio di voto.

Il Premio Strega è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti Benevento, con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con BPER Banca. Inoltre si avvale della media partnership di RAI. Sponsor tecnico, IBS.it.

Due vite di Emanuele Trevi

Due vite di Emanuele Trevi si è aggiudicato il primo posto con un totale di 187 voti battendo Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio, edito da Einaudi, che si classifica al secondo con 135. Seguono Il pane perduto di Edith Bruck (Nave di teseo) con 123, L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito (Bompiani) con 78 voti e Il Libro delle case di Bajani (Feltrinelli) con 66 voti.

Nel suo libro di 144 pagine Emanuele Trevi parla di Rocco Carbone e Pia Pera, entrambi scrittori e suoi cari amici, morti prima di diventare anziani.

Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera, per la sua anima prensile e sensibile, così propensa alle illusioni. Ne ridisegna i tratti: la fisionomia spigolosa, i lineamenti marcati del primo; l’aspetto da incantevole signorina inglese della seconda, così seducente da non suggerire alcun rimpianto per la bellezza che le mancava. Ne mostra anche le differenti condotte: l’ossessione della semplificazione di Rocco Carbone, impigliato nel groviglio di segni generato dalle sue Furie; la timida sfrontatezza di Pia Pera che, negli anni della malattia, si muta in coraggio e pulizia interiore. Tuttavia, la distanza giusta, lo stile dell’unicità di questo libro non stanno nell’impossibile tentativo di restituire esistenze che gli anni trasformano in muri scrostati dal tempo e dalle intemperie. Stanno attorno a uno di quegli eventi ineffabili attorno a cui ruota la letteratura: l’amicizia.

L'autore Emanuele Trevi

Emanuele Trevi collabora al Corriere della Sera e al Manifesto. Oltre a Due vite tra le sue opere ricordiamo: I cani del nulla edito da Einaudi nel 2003, Senza verso. Un’estate a Roma pubblicato da Laterza nel 2004, Il libro della gioia perpetua edito da Rizzoli nel 2010, Qualcosa di scritto pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2012, Il popolo di legno edito ancora da Einaudi nel 2015 e Sogni e favole pubblicato da Ponte alle Grazie nel 2019.

Ora Emanuele partirà per un tour promozionale in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura e che collaborano da anni con il Premio.

Queste le tappe: 10 luglio, Il Libro Possibile, Polignano; dal 15 al 18 luglio, Festival Armonia del Salento, Alessano, insieme alla dozzina; 23 luglio, Festival Letterature, Roma; 29 luglio, Una montagna di Libri, Cortina d’Ampezzo; 30 luglio, Marciana Marina, Elba; 26 agosto, Benevento Città Spettacolo, Benevento; 27 agosto, La città dei lettori, Firenze; 28 agosto, Festival delle Emozioni, Terracina.

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