Grant Morrison parla del suo orientamento sessuale e della rappresentazione

Grant Morrison, autore da sempre attentissimo alla diversità e alla sua rappresentazione, parla della sua sessualità e di come parlare di diversità oggi.

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a cura di Domenico Bottalico

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Non è propriamente una notizia che riguarda i fumetti o le serie TV ma, in un momento storico in cui è fondamentale dare voce alla diversità di qualsiasi forma, uno degli esponenti più illustre di quella che fino ad un ventina di anni fa veniva definita "controcultura" ha dichiarato che il suo orientamento sessuale è stato in passato ascrivibile a quello non-binario. Stiamo parlando del vulcanico autore scozzese Grant Morrison che ha concesso una lunga intervista al magazine Mondo2000.com spaziando dai suoi prossimi progetti televisivi ai temi sociali di attualità che hanno da sempre trovato spazio in un modo o nell'altro nelle sue opere.

Parlando della sua sessualità Morrison ha dichiarato:

Quando ero bambino non c'erano parole per descrivere alcuni aspetti della mia esperienza. Oggi potrei definirmi non-binario, travestito, "queer" da quando avevo 10 anni anni, ma i termini disponibili per quello che stavo facendo e come mi sentivo erano pochi e rari. Al giorno d'oggi c'è questo vocabolario completamente nuovo... e penso che sia normale perdere alcune parole controverse quando se ne stanno creando di nuove che offrono un approccio all'esperienza migliore.

Riguardo questi temi nei fumetti:

Lo scopo delle storie è comunicare esperienze. Non credo che capirsi l'un l'altro come essere umani sia impossibile. Devi sempre informarti, ascoltare gli altri soprattutto quando non sei d'accordo con loro. Devi saper impiegare bene la tua immaginazione ed essere empatico.

Sempre molto attento ai temi legati alla diversità, basti pensare i suoi The Invisibles o Doom Patrol, ricordiamo che Grant Morrison è sposato da parecchi anni con Kristan che è anche la sua manager.

Grant Morrison - i progetti futuri

Recentemente Grant Morrison, legato con un contratto in esclusiva alla DC e impegnato su The Green Lantern, ha confermato di aver accantonato i piani per un graphic novel sequel del suo seminale lavoro del 1989 Arkham Asylum.

Morrison ha spiegato che aveva scritto una bozza di circa 26 pagine che aveva ripreso in mano dopo aver completato la storia breve che comparirà sull'albo celebrativo Detective Comics #1027 in uscita fra poco negli Stati Uniti. Purtroppo però i sempre più pressanti impegni legati al mondo della televisione lo hanno costretto a chiuderla per il momento nel cassetto; Morrison ha descritto la bozza come estremamente diversa dalle atmosfere di Arkham Asylum e invece molto vicina ad alcune cose di Philip K. Dick.

Grant Morrison ha recentemente scritto la serie TV Brave New World per Peacock/Sky One e sta lavorando al progetto multimediale, che comprende anche un graphic novel, Proctor Valley Road per NBCUniversal.

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