Grey's Anatomy 18: intervista a Richard Flood (Dr. Cormac Hayes)

Richard Flood, il Dr. Cormac Hayes primario di chirurgia pediatrica in Grey's Anatomy, ha risposto alle nostre domande sulla serie e sul suo personaggio.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

La diciottesima stagione del medical drama più seguito degli ultimi anni, Grey's Anatomy, ha iniziato a essere trasmessa anche qui in Italia su Disney Plus. Per celebrare questo evento, abbiamo potuto prendere parte a una conferenza stampa internazionale in cui abbiamo potuto intervistare per voi il più che disponibile Richard Flood, attore irlandese che interpreta il Dr. Cormac Hayes, primario di chirurgia pediatrica presso il Grey Sloan Memorial Hospital.

Richard Flood (Dr. Cormac Hayes) e la sua vita sul set e durante la pandemia

Richard Flood ha iniziato dicendo che non bada molto al modo in cui il suo Cormac Hayes si sente ad essere l'interesse romantico di Meredith Grey (Ellen Pompeo), poiché si concentra principalmente sulla sua interpretazione, aggiungendo quanto per lui sia importante far parte di una serie così conosciuta e con un grande cast come Grey's Anatomy, il medical drama più longevo di sempre. L'attore ne fa ormai parte da tre anni, per cui all'inizio sentiva un po' di pressione nell'entrare a far parte di una serie così longeva. Anche la fiducia negli sceneggiatori, insieme a una buona performance, garantiscono un buon risultato. Richard Flood ha anche parlato del grande affetto che nutrono i fan verso il Dr. Cormac Hayes e della sua bella esperienza all'interno della serie.

Come alcuni di voi già sapranno, Richard Flood è sposato con l'attrice italiana Gabriella Pession, conosciuta sul set della serie Crossing Lines. Per questo l'Italia è "nel mio cuore", per citare testualmente l'interprete di Cormac Hayes, al punto che Flood vorrebbe vivere e lavorare qui per tante ragioni: il clima, la gente, i meravigliosi paesaggi e la sensazione di essere a casa. Particolarmente affascinanti per lui sono ad esempio Roma e la Toscana.

Va inoltre ricordato che Richard Flood ha iniziato come spettatore di Grey's Anatomy, per cui ora gode di due diversi punti di vista sulla serie, il cui successo secondo lui sta nel fatto che, anche se mostra un mondo difficile, complesso e incentrato sull'eterna lotta fra vita e morte, racconta delle storie a cui poi gli spettatori si affezionano, anche perché ci si possono immedesimare.

La penultima stagione della serie ha trattato la pandemia da Covid-19 ancora in corso, per cui si è trattato di una sorta di meta-serie che parlava di una pandemia durante quella stessa pandemia, il che ha fatto scaturire una domanda.

Com'è stato lavorare alla stagione di Grey's Anatomy sul Covid durante la pandemia da Covid?

La stagione sul Covid è stata difficile. Fortunatamente, la serie è una macchina ben rodata, per cui è andata avanti, anche nel bel mezzo della pandemia. Agli inizi, c'era un grande punto interrogativo: avremmo dovuto raccontare una storia incentrata sul Covid, o avremmo dovuto raccontare una storia che non aveva nulla a che vedere con il Covid e dare alle persone un po' di sollievo da quello che stavano provando nelle loro vite?

Ma questo è il "medical show" televisivo più grande, e questa è la più grande emergenza medica che il mondo abbia mai visto, per cui avevamo la responsabilità di rifletterlo sullo schermo, nella speranza di dare un volto ad alcune alcune delle storie che abbiamo visto al telegiornale ogni giorno. Penso sia stata la decisione giusta, una decisione di responsabilità che in effetti ha funzionato, ma lavorarci, indossando quelle tute protettive che dovevamo indossare è stata una vera sfida, perché in realtà non è possibile sentire gli altri parlare: indossavamo un microfono e un auricolare in-ear, così potevamo sentire gli altri attori. È stato difficile dal punto di vista della performance riuscire a creare una connessione con gli altri attori, ma abbiamo fatto del nostro meglio e penso che abbiamo fatto la cosa giusta.

Il primo giorno sul set e il rapporto fra Richard Flood e Cormac Hayes

Non è stato possibile per Richard Flood condividere i dettagli del sul futuro della serie, ma ha accennato al fatto che Cormac Hayes dovrà prendere alcune importanti decisioni nei primi episodi della nuova stagione. Flood ha però potuto parlare del rapporto di Cormac Hayes con i suoi figli. Hayes è un padre single, e la pandemia ha messo ulteriormente alla prova le sue doti genitoriali, a maggior ragione dovendo crescere due adolescenti, cosa già di per sé complessa. Flood ha anche ammesso che vorrebbe che il rapporto di Cormac Hayes con i suoi figli venisse approfondito.

L'attore ha poi parlato del nervosismo che lo ha accompagnato durante il suo primo giorno sul set nei panni di Cormac Hayes, aggiungendo che Kevin McKidd, che interpreta nella serie il Dr. Owen Hunt, era anche il regista del suo primo episodio. McKidd è scozzese, e fra scozzesi e irlandesi c'è una certa intesa, per cui lo ha messo a suo agio durante le riprese, aiutandolo a concentrarsi sulla sua interpretazione. Quando si è in scena, ogni set è uguale, perché "il lavoro è lavoro", per cui l'unica cosa che conta davvero resta comunque fare un buon lavoro. E per farlo, occorre conoscere molto bene il personaggio che si interpreta.

Sono curiosa del tuo rapporto con il tuo personaggio, perciò: quali sono le cose che odi di più e quelle che ami di più di Cormac Hayes?

Mi piace il fato che sia davvero un buon medico, è molto bravo in quello che fa, ed è coraggioso, si prende i suoi rischi per il bene più grande, per il bene dei suoi pazienti, e si impegna per i suoi pazienti e i suoi colleghi. Nella sua vita privata, credo che abbia delle difficoltà a lasciar andare il passato, ad andare avanti. Deve trovare un modo per lasciar andare il passato, altrimenti vivrà nel dolore per sempre. Mi piacerebbe che trovasse un po' di felicità, a un certo punto. Ma non c'è nulla che odi di lui, penso che faccia del suo meglio: è una strada difficile, quella di essere un padre single, è un compito davvero difficile, ma credo che faccia tutto al meglio delle sue possibilità.

Richard Flood ha poi aggiunto di non avere molto in comune con Cormac Hayes, che ritiene essere "più controllato" e anche "probabilmente più saggio" di quanto non lo sia lui. Tuttavia, condividono la sensibilità e le origini irlandesi, un'identità molto forte, anche se adesso Flood sente anche l'Italia un po' come casa sua. Ha poi aggiunto che la vita di Cormac Hayes è più frenetica della sua, che prende con più calma.

Cormac Hayes: la storia con Meredith Grey e le criticità della sanità statunitense

L'attore ha poi aggiunto che non sa come andrà a finire la sua storia con Meredith Grey, anche se lo vorrebbe, né quali siano i veri sentimenti che Meredith nutre per Cormac, ma sa che i due personaggi ormai sono molto legati e attratti l'uno dall'altra. Flood ha poi parlato di un episodio in particolare della scorsa stagione in cui il suo Cormac Hayes è rimasto ferito durante alcune proteste per il movimento Black Lives Matters, qualcosa che il suo personaggio sente vicino, in quanto padre di due adolescenti di colore che vuole difendere il loro diritto a manifestare accompagnandoli.

Un altro problema degli Stati Uniti spesso trattato in Grey's Anatomy è la sanità, per cui abbiamo chiesto a Richard Flood cosa ne pensa a riguardo.

Grey's Anatomy mostra le cose buone, ma anche le criticità del sistema sanitario degli U.S.A. Quali credi che siano i problemi maggiori?

L'assistenza sanitaria è un problema molto grande qui, perché l'assistenza sanitaria qui è un business, il che è differente dalla tradizione europea. Inoltre è un fattore determinante per alcuni problemi che la società sta affrontando. Qui c'è un grande problema che riguarda i senzatetto, come a Los Angeles, e queste persone, a mio pare e per come comprendo la situazione, sono persone che hanno anche a che fare con problemi di salute mentale, e non riescono ad avere accesso ai farmaci di cui hanno bisogno perché non hanno un lavoro, e se non hai un lavoro di fatto non hai assistenza sanitaria. Il sistema dovrebbe... È una domanda a cui è impossibile che possa rispondere un attore, cosa posso saperne? Ma penso che l'assistenza sanitaria sia una delle più grandi differenze che ho notato fra la cultura americana e la cultura europea.

La prima puntata di Grey's Anatomy 18 è disponibile per la visione in esclusiva su Disney+, dove potete anche trovare tutte le stagioni precedenti del medical drama. Per scoprire ulteriori dettagli sulla piattaforma di streaming targata Disney, costi e utilizzo, vi invitiamo a leggere questo nostro articolo. Se siete alla ricerca di merchandise e delle diverse stagioni della serie per home video, potete consultare questa ricca pagina su Amazon.

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