I negozi Target non venderanno piu' carte Pokémon

La nota catena di negozi americani Target ha deciso di interrompere la vendita delle carte collezionabili dei Pokémon.

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a cura di Lorenzo Ferrero

La nota catena di negozi americani Target ha deciso di interrompere la vendita delle carte collezionabili dei Pokémon a causa del problema degli scalper, che comprano le bustine in gran quantita' per rivenderle a prezzo maggiorato.

Uno dei rappresentanti di Target, parlando con Screen Rant, ha dichiarato quanto segue:

"La sicurezza dei nostri ospiti e del nostro team è la nostra massima priorità. Per un'abbondanza di cautela, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente la vendita delle carte collezionabili della MLB, NFL, NBA e Pokémon nei nostri negozi, a partire dal 14 maggio. Gli ospiti possono continuare ad acquistare queste carte online su Target.com."

Il problema, infatti, sembra non essere esclusivamente di natura collezionistica: pare che ci siano stati anche problemi di ordine pubblico, con persone accampate fuori dai negozi durante la notte, altre minacciate con una pistola, o altre ancora attaccate fuori dal punto vendita e derubate delle confezioni di carte.

Il mercato delle carte collezionabili, specialmente quelle dedicate ai Pokémon, sta fruttando molto denaro a coloro che vogliono specularci sopra e sta creando non pochi disagi a chi fa di questo una passione, compresi i piu' piccoli. Un esempio recente e' quanto successo con McDonald's in occasione proprio del venticinquesimo anniversario dei Pocket Monsters: all'interno degli Happy Meal, menu' creati appositamente per i bambini, era possibile trovare una serie di carte esclusive e molti di questi venivano acquistati in grandi quantita' senza venir consumati, creando anche uno spreco alimentare decisamente eccessivo.

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Ma se, almeno, gli Happy Meal andavano acquistati, la cosa e' andata totalmente fuori controllo con un'altra collaborazione fatta questa volta con General Mills, produttrice di cereali, la quale ha denunciato che molte scatole venivano aperte nei supermercati solamente per poter trafugare le carte esclusive.

Il problema del cosiddetto scalping si sta diffondendo sempre piu', a causa anche della pandemia che ha costretto alcuni produttori a sospendere la vendita in negozio (come nel caso delle console next gen) o a dimezzarne la produzione a causa della scarsita' di componenti.