George R. R. Martin scrive i suoi romanzi su un PC DOS con WordStar 4. Così è nata la saga "Cronache del ghiaccio e del fuoco" (A Song of Ice and Fire), che a sua volta ha dato vita all'amata serie TV "Il Trono di Spade" (Game of Thrones).
Perché usare vecchiume simile? Semplicemente per restare concentrato sul lavoro: Martin, forse lo scrittore più famoso del momento, ha un altro computer per andare online, usare la posta elettronica e così via; ma quando c'è bisogno di concentrarsi, meglio eliminare ogni possibile distrazione.
Forse dovremmo prendere questa confessione come un insegnamento, visto che molti di noi hanno problemi più che concreti quando si tratta di restare concentrati a lungo su una sola attività. E poi c'è anche un vantaggio collaterale non indifferente: Martin non deve preoccuparsi di alcun virus, né di hacker che possano sbirciare sul PC le pagine del prossimo romanzo - che in molti aspettano con ansia.
Ci si potrebbe magari accontentare di spegnere il router, giusto per assicurarsi di non avere tentazioni, ma chi conosce Martin sa che non è tipo da compromessi - o almeno questo è ciò che si può intuire dalle sue opere e dalle dichiarazioni pubbliche.
In ogni caso, tutti siamo consapevoli del fatto che Martin prima o poi ucciderà uno dei personaggi che amiamo, e ora sappiamo che l'arma del delitto sarà un software del 1987. Di certo Wordstar non è l'arma segreta di questo autore (qui il suo blog personale), ma se tra i lettori c'è qualche aspirante romanziere convinto del contrario, il sito di Wordstar è un buon punto di partenza.