Intervista ad Angelo Maggi, voce del Commissario Winchester, Tom Hanks e Robert Downey Jr

Nella nostra rubrica dedicata al doppiaggio, questa volta tocca ad Angelo Maggi, attore e doppiatore classe 1955, che ha dato voce a moltissimi iconici in film, serie TV, e di cartoni animati.

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a cura di Lorenzo Ferrero

Continua la nostra rubrica dedicata al doppiaggio e alle interviste ai professionisti del settore. Questa volta, tocca ad Angelo Maggi, attore e doppiatore classe 1955, che ha dato voce a moltissimi iconici personaggi sia di film, che di serie TV, che di cartoni animati: alcuni dei suoi personaggi più iconici sono il Dr. Cox della serie Scrubs, Tony Stark (interpretato da Robert Downey Jr) del Marvel Cinematic Universe, ma è anche la voce ufficiale di Tom Hanks in moltissime pellicole (da Cast Away, a Sully, a The Post, nonché nell'ultimo Toy Story 4), e interprete del Commissario Wincester ne I Simpson da ben più di 30 anni!

Cominciamo con la classica domanda di rito: perché hai deciso di fare il doppiatore e non, chessò, l'idraulico ad esempio.

(Ride) Perché non so aggiustare manco una forcina! Non avrei mai potuto fare un lavoro manuale. Detto questo, perché fin da quando ero piccolino avevo un istinto istrionico, che mi ha portato a fare di tutto dentro casa la domenica: le scenette delle trasmissioni e dei varietà  che facevo, insieme a mia sorella, davanti a tutti i parenti fino a quando avevo 5, 6 anni erano fonte di intrattenimento e mi divertiva farlo.

Ho comunque sempre avuto la famiglia all'interno del mondo del cinema, perché mio padre era un produttore cinematografico e mia mamma era un'attrice, quindi la "settima arte" era una componente sempre presente nel mio quotidiano.

Qual è stato l'episodio che ti ha fatto dire: "Io farò l'attore"?

Una volta accompagnai mia cugina a fare un provino con Vittorio Gassman, che cercava sei giovani attori protagonisti per il suo nuovo spettacolo, ma io non avevo nessuna intenzione di farlo. Tuttavia mi trovai lì e ne approfittai, preparandomi un pezzo di Garcia Lorca e recitandolo davanti a Vittorio Gassman e tutta la sua corte.

Lì capii che mi era scattato qualcosa, perché sentii delle vibrazioni incredibili, vedendo lui che mi ascoltava con grande attenzione. Non mi ritenevo un granchè, ero totalmente inesperto e non avevo mai fatto nulla di professionale, ma evidentemente vide qualcosa in me e alla fine, tra più di duemila persone, mi scelse insieme ad altri cinque, permettendomi di debuttare a teatro da professionista e riuscendo a farne un lavoro vero e proprio, col teatro e il cinema prima e il doppiaggio poi.

Che rapporto hai con i personaggi che interpreti e doppi?

Noi attori spesso ci "incartapecoriamo" nei personaggi (ride)! Ovvero ne prendiamo le sembianze, ci immedesimiamo in loro. Uno degli ultimi in ordine temporale che ho interpretato è stato Tony Stark che, per quanto siano ormai più di 10 anni che sono nei suoi panni, non è stato comunque il rapporto più duraturo e "stretto" che io abbia avuto. Basti pensare anche solo a Mark Harmond, interprete di Leroy Jethro Gibbs, nella serie NCIS - Unità anticrimine che ho doppiato per quasi vent'anni, o anche solo al trentennale "rapporto di amicizia" che ho con il buon Commissario Winchester, che è forse il personaggio che mi diverto di più a doppiare, insomma con diversi personaggi ho avuto un legame molto lungo.

Però, c'è da dire che quello che, nel corso degli anni, ho doppiato più volentieri e a cui mi sento più legato è Tom Hanks, che, tra l'altro, ho conosciuto di persona a Venezia qualche anno fa. Inoltre è mio coetaneo, quindi è meno difficoltoso da doppiare rispetto ad un attore che è più giovane di me, come ad esempio Robert Downey Jr, con il quale ci passiamo qualche anno di più e che ha una parlata sicuramente più veloce e più "difficoltosa" da seguire, ma oramai conosco molto bene anche lui ed è stato comunque un vero dispiacere dirgli addio (perlomeno, per quanto riguarda la sua presenza nei film Marvel).

Un altro dei tuoi personaggi più riconoscibili è stato il Dottor Cox della serie TV Scrubs, interpretato dal magistrale John C. McGinley. Parlaci un po' di lui.

Cox mi ha dato davvero moltissimo e non è stato affatto facile doppiarlo, specialmente all'inizio! Se pensi che per Tony Stark non ho dovuto fare un provino, ma sono stato scelto direttamente, per il personaggio di Cox ho dovuto giocarmela vent'anni fa con altri colleghi.

Quando vidi il filmato che scelsero per la prova, uno dei monologhi dei suoi, sinceramente mi spaventai e quasi me ne andai. Un personaggio così "politically uncorrect", che parlava con questa vocalità così rapida e veloce era una novità assoluta nei serial americani e non era facile. Ebbi molta difficoltà nei primi episodi, ma poi iniziai a prenderci la mano e mi innamorai di questo personaggio straordinario, così scritto e pensato bene dagli autori e a cui John McGinley ha dato molto del suo.

Senza contare che tutta Scrubs nel suo complesso è una serie geniale e su cui posso darvi un'anteprima.

Vai, siamo curiosi!

A Ottobre 2021 ci sarà il ventennale della serie e faremo delle cose molto importanti, che ho pensato di far partire io, ma alla fine mi hanno seguito anche tutti gli altri doppiatori protagonisti. Ci sarà una bella sorpresa non solamente a livello mediatico, ma faremo una cosa a cui stiamo cercando di far partecipare anche gli attori americani, insomma, una cosa importante.

Non vi posso dire altro, ma sappiate che Scrubs vivrà un momento bello per il suo ventennale!

Un'ultima domanda prima di chiudere: hai qualche rimpianto in ambito doppiaggio? Qualche film o personaggio che non hai doppiato, ma che ti sarebbe piaciuto?

Si, solo uno: come vi dicevo prima, ho doppiato Tom Hanks in più di venti film, da Cast Away in poi, perchè mi sono approcciato al doppiaggio un po' tardi rispetto ad altri colleghi. Ce lo siamo praticamente diviso io e Roberto Chevalier, che lo doppiava "da giovane", cedendomi poi il testimone, in un certo senso, quando l'attore ha iniziato ad invecchiare e ad avere una voce più "anziana".

L'abbiamo doppiato praticamente sempre io e Roberto, tranne che in alcune eccezioni: in Salvate Il Soldato Ryan lo doppiò Francesco Prando, in Era Mio Padre gli diede la voce Fabrizio Pucci, in Lady Killers Massimo Rossi e in Forrest Gump Francesco Pannofino. Quest ultimo è un mio grande rimpianto, senza nulla togliere al bravissimo Francesco, però mi sarebbe davvero piaciuto doppiare Forrest Gump, un film straordinario in cui avrei lavorato molto volentieri come voce di Tom Hanks.

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