La Casa di Carta 5 Parte 1, recensione in anteprima dei primi 2 episodi

La Casa di Carta 5 Parte 1: la recensione in anteprima dei primi 2 episodi. La prima parte dell'ultima stagione arriverà il 3 settembre su Netflix.

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a cura di Domenico Bottalico

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Cosa ci riserverà La Casa di Carta 5 Parte 1, prima parte dell'ultima stagione dell'acclamata serie iberica? Dall'anteprima dei primi due episodi la serie sembra muoversi sicura sui binari che ne hanno decretato il successo mondiale iniziando però a stringere l'inesorabile cerchio intorno ai personaggi dando forse una chiusura definitiva alle loro incredibili vicende. La Casa di Carta 5 Parte 1 debutterà il prossimo 3 settembre su Netflix con 5 episodi a cui poi seguiranno i restanti 5, La Casa di Carta 5 Parte 2, il prossimo 3 dicembre.

La Casa di Carta 5 Parte 1, i primi 2 episodi in anteprima

La Casa di Carta 5 Parte 1 riprende poco dopo la fine della precedente stagione. Il Professore non solo è riuscito a salvare e far evadere Lisbona ma è riuscito anche a farla entrare nel Banco di Spagna. Nulla sembra oramai poter ostacolare la riuscita del piano ma è ancora presto per cantare vittoria. Sierra, dopo essere stata rimossa dal suo incarico, ha infatti proseguito le indagine e con un pizzico di astuzia e fortuna è riuscita a rintracciare il nascondiglio del Professore.

Mentre all'interno del Banco il piano subisce una brusca accelerata, all'esterno la polizia dapprima subisce lo smacco di vedere Lisbona improvvisamente nella fila dei rapinatori e poi cerca di riorganizzarsi per una irruzione senza precedenti che coinvolgerebbe l'esercito. La notizia della "cattura" del Professore e l'apparente fallimento totale della rapina fanno crescere a dismisura la tensione all'interno dei Banco fra i membri della Banda che sentono più che mai che la cattura potrebbe essere vicina.

Mentre inizia una delicata trattativa con l'esterno, all'interno scoppia una rivolta degli ostaggi che, guidati da Arturo, si barricano nell'arsenale. Inizia così un violento scontro a fuoco che non fa altro che esacerbare i già delicati equilibri emotivi di Tokyo, Denver e degli altri. E se la polizia non sapesse che il Professore è in mano a Sierra e l'unica speranza fosse quella di liberarlo? Ma come sarebbe possibile dall'interno del Banco?

https://youtu.be/qGea4lI5EkI

La Casa di Carta 5 Parte 1, un inizio con il botto

La Casa di Carta è senza ombra di dubbio l'archetipo del prodotto pop moderno. Pop intenso come popolare, nella doppia accezione del termine, cioè capace di penetrare a fondo il tessuto socio-culturale (dai personaggi, alla trama, al look dei rapinatori, ai modi di dire fino a Bella Ciao diventata improvvisamente una hit sulle piattaforme di musica in streaming) ma anche di coinvolgere un pubblico talmente ampio ed eterogeneo da rompere qualsiasi schema e convenzione.

In questo senso la formula della serie è rimasta pressoché invariata: un mix di azione da heist movie, drama al limite del soap operistico e la capacità di mascherare l'idea alla base della rapina spesso dietro una retorica "nazional-popolare" capace di creare empatia immediata con gli spettatori. Una formula semplice, dalla presa facile e immediata che, come in altri franchise televisivi e cinematografici a budget più alto, ha iniziato a mostrare i suoi limiti già dalla passata stagione ma questo non ha scoraggiato gli sceneggiatori che al contrario hanno optato per una soluzione ancora più semplice per la stagione finale: spingere tutto al limite, esagerare.

Se infatti il primo dei primi due episodi inizialmente serve più che altro da raccordo con la passata stagione, la narrazione come detto riprende esattamente da dove si era fermata la precedente stagione, già verso la fine iniziamo ad intuire che il ritmo sarà serrato e seguirà diversi filoni narrativi che intrecciandosi forniranno un quadro teso e complesso. Nulla di nuovo se non  fosse che il perno su cui narrativamente ruotava il tutto viene "allentato" subito e apparentemente, per la prima volta, senza via d'uscita: il Professore viene catturato da Sierra.

Inizia così il classico gioco di inganni e depistaggi vero marchio di fabbrica della serie con piani sempre più audaci e che coinvolgono sempre più persone mentre la polizia all'esterno del Banco di Spagna cerca di risolvere la crisi. Ed è proprio la crisi, anzi le crisi, il volano narrativo dei primi due episodi. All'interno del Banco sale la tensione a dismisura, iniziano ad affiorare dubbi anche personali (il lungo racconto di Tokyo in analessi a Lisbona sull'amore criminale ci fa capire che forse la storia con Rio è davvero arrivata al capolinea) mentre l'apparente fallimento del piano del Professore costringe ad una negoziazione in cui non tutti i membri della banda sembrano credere.

Il momento di indecisione, suggellato da un nuovo scontro fra Gandìa e Bogotà intriso di quella retorica citata poco sopra, porta ad una rivolta degli ostaggi guidati da Arturo, ancora una volta intenzionato a vendicarsi di Denver, che culmina con un lungo e violento scontro a fuoco. Mentre la situazione precipita velocemente ed in cui l'unica speranza sembra essere liberare il Professore (acquistate su Amazon il suo Funko POP!), una serie di brevi sequenze in analessi ci mostrano Berlino avere un confronto duro e diretto (come solo lui potrebbe fare e come ci ha abituato già nelle passate stagioni) con suo figlio. Sarà lui l'arma segreta e salvezza per la banda?

In questi primi due episodi La Casa di Carta 5 Parte 1 è evidente come l'obbiettivo degli sceneggiatori sia quello di mettere i protagonisti con le spalle al muro sia emotivamente che fisicamente. Poco importa se tutto è estremamente esagerato perché sfiorando il grottesco (l'ingresso in scena Sagasta, Comandante delle Forze Speciali dell’Esercito Spagnolo, e alla sua improbabile squadra, così come lo scontro a fuoco all'interno del Banco con tanto di arsenale a cui attingere) tutto viene riassorbito in una narrazione che per quanto improbabile difficilmente risulta incoerente o deficitaria. Di certo è complessa, quasi snervante nel suo intreccio di linee narrative fra presente e passato e fra interno ed esterno del Banco, ed il collante rimane sempre la componente drama con i tumulti emotivi dei protagonisti che bruscamente prendono il sopravvento, vedasi Tokyo o Denver nel finale.

Dal punto di vista tecnico sia la regia che la fotografia hanno ormai uno stile ben definito, semplice ma efficace. Un plauso va fatto anche alla scelta dei brani della colonna sonora (superba la cover acustica di Friday I'm in Love dei The Cure in apertura del secondo episodio). Va menzionata anche la lunga sequenza d'azione del secondo episodio, lo scontro a fuoco, in cui al netto di soluzioni già sperimentate (spazi angusti e movimenti di camera alternati non solo destra/sinistra ma anche alto/basso) c'è qualche interessante inquadratura quasi in soggettiva che dona alla sequenza un inedito dinamismo e urgenza.

Difficile prevedere da questi primi due episodi quale potrebbe essere non tanto il finale della serie quando il mid-season finale di La Casa di Carta 5 Parte 1 e quali potrebbero essere gli ennesimi, improbabili ma funzionali twist e cliffhanger. Per il momento tutti gli elementi che hanno reso la serie un fenomeno pop ci sono tutti e i fan non rimarranno delusi.