Moon Knight: intervista a May Calamawy (Layla El-Faouly)

Grazie alla disponibilità di Disney Plus abbiamo potuto intervistare May Calamawy, Layla El-Faouly in Moon Knight.

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a cura di Domenico Bottalico

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Pochi giorni fa, grazie alla disponibilità di Disney Plus, abbiamo potuto rivolgere qualche domanda a May Calamawy, attrice di origini mediorientali che interpreta Layla El-Faouly in Moon Knight.

A proposito di Moon Knight

La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Moon Knight vede protagonisti Oscar Isaac, Ethan Hawke e May Calamawy. Mohamed Diab e il team di Justin Benson & Aaron Moorhead hanno diretto gli episodi. Jeremy Slater è il capo sceneggiatore, mentre Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Mohamed Diab, Jeremy Slater e Oscar Isaac sono gli executive producer. Grant Curtis, Trevor Waterson e Rebecca Kirsch sono i co-executive producer.

Moon Knight: intervista a May Calamawy (Layla El-Faouly)

Qui di seguito trovate la video intervista a May Calamawy, che come detto interpreta Layla El-Faouly in Moon Knight, e a seguire la versione testuale.

Come hanno influito le tue origini e il tuo background nel creare il tuo personaggio e come hanno dato profondità alla mitologia di Moon Knight? Quanto è stato complesso interagire con i molti alter-ego di Moon Knight?

Vengo dal medio-oriente e so bene cosa significa essere una donna e crescere lì. Tutto quello che ho fatto è stato esternare come mi sono sentita io e le persone attorno a me, in questo modo sono riuscito a trasportare questi sentimenti in Layla e mostrare cosa si prova ad essere nata lì, crescere in tanti paesi diversi come è successo a me. È stato utile avere una prospettiva per ogni situazione. È stato difficile con tutte quelle personalità ma Oscar [Isaac - il protagonista della serie] ha fatto un lavoro incredibile e io sapevo chi fosse in ogni scena anche se lui ometteva di dirlo. Semplicemente capivo con chi stavo per parlare. È interessante perché il modo in cui ho recitato è stato naturale, non posso entrare nello specifico, ma è stato molto facile capire come relazionarmi ad ogni personalità.

Hai avuto la sensazione che fosse sé stesso che interpretava diverse persone o fosse sempre lui...

No! Era assolutamente credibile! Ovviamente sapevo che si trattava sempre di lui ma è stato così "preciso" nelle diverse personalità. È stato un grande studio del personaggio.

Ritieni che sia stato più complicato interagire con un eroe come Moon Knight con le sue molte personalità rispetto alla classica dualità fra eroe e persona dietro la maschera? C'erano davvero tante persone dietro la maschera questa volta, è stato diverso?

Non sono sorte lì le difficoltà, piuttosto con il plot su cui però non posso addentrarmi.

Dove ritieni si possa collocare il tuo personaggio all'interno del bacino più grande del Marvel Cinematic Universe? Cosa pensi aggiunga alla mitologia di Moon Knight e del Marvel Cinematic Universe?

Certo, dal punto di vista della diversità e dell'inclusività è importante perché naturalmente mi permette di dare una prospettiva diversa e di guardare agli avvenimenti diversamente. Penso che per ogni universo che si definisce tale deve essere necessariamente diverso.

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