Per Tom Holland Spider-Man: No Way Home è la fine di un franchise

Secondo le ultime dichiarazioni di Tom Holland Spider-Man: No Way Home è la fine di un franchise.

Avatar di Beatrice Villa

a cura di Beatrice Villa

Spider-Man: No Way Home è il ventisettesimo film del Marvel Cinematic Universe, sequel di Spider-Man: Far from Home (2019) diretto da Jon Watts e basato sull'omonimo personaggio della Marvel Comics. Manca ormai poco all’uscita nelle sale visto che Spider-Man: No Way Home uscirà il 17 dicembre 2021. Il film vede naturalmente il ritorno di Tom Holland nei panni di Spider-Man. L'attore, in una recente intervista, ha dichiarato che Spider-Man: No Way Home è la fine di un franchise. Il terzo film di Marvel Studios/Sony Pictures è più della semplice fine della sua trilogia bensì segnerebbe quindi la fine di un franchise.

Spider-Man: No Way Home è la fine di un franchise, le dichiarazioni di Tom Holland

Secondo Tom Holland, Spider-Man: No Way Home è la fine di un franchise:

Abbiamo tutti trattato No Way Home come la fine di un franchise. Penso che se fossimo abbastanza fortunati da immergerci di nuovo in questi personaggi, ne uscirebbe una versione molto diversa. Non sarebbe più la trilogia di Homecoming. In questa eventualità, gli daremmo un po’ di tempo e cercheremmo di costruire qualcosa di diverso, cambiare il tono film. Non so se questo accadrà o meno. Ma stavamo sicuramente trattando No Way Home come se tutto dovesse finire, e sembrava proprio così.

Tom Holland ha debuttato come Spider-Man in Captain America: Civil War del 2016 (che potete recuperare su Amazon) dopo un accordo tra la Marvel e la Sony per permettere a Peter Parker di apparire nel Marvel Cinematic Universe. L'anno successivo, ha recitato nel suo primo film da solista, Spider-Man: Homecoming, ma prima della sua uscita, l’attore si era lasciato sfuggire che era prevista una trilogia:

C'è ancora molto spazio per Peter Parker e Spider-Man, specialmente, per crescere in questi prossimi due film. La storia non è sicuramente  finita con Spider-Man: Homecoming, e, uh, non vedo l'ora di esplorare i diversi modi in cui può crescere e attraversare la pubertà, credo, e, um, sì, sarà un paio di film emozionanti.

Poco dopo l'uscita di Spider-Man: Far From Home, tuttavia, Marvel e Sony hanno raggiunto un'impasse sui diritti cinematografici dell'Uomo Ragno, e per diversi mesi, il futuro del Web-Slinger è stato in bilico. Questo è stato risolto nel settembre 2019, in gran parte grazie a Tom Holland che ha fatto da mediatore tra l'allora CEO della Disney Bob Iger e il presidente della Sony Pictures Tom Rothman.

Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios/Marvel Chief Creative Officer, dopo la stipula del nuovo accordo aveva dichiarato:

Sono entusiasta che il viaggio di Spidey nel MCU continuerà, e io e tutti noi dei Marvel Studios siamo molto entusiasti di poter continuare a lavorarci. Spider-Man è una potente icona ed eroe la cui storia attraversa tutte le età e il pubblico di tutto il mondo. Si dà anche il caso che sia l'unico eroe con il superpotere di attraversare gli universi cinematografici, quindi mentre la Sony continua a sviluppare il proprio Spidey-verse non si sa mai quali sorprese potrebbe riservare il futuro.

Vi ricordiamo che il film è co-prodotto da Columbia Pictures e Marvel Studios e distribuito da Sony Pictures e oltre Tom Holland nel cast troveremo Zendaya, Marisa Tomei, Jacob Batalon, Jamie Foxx (confermato nei panni di nuovo di Electro) e Tony Revolori. Amy Pascal e Kevin Feige produrranno la pellicola.