Recensione: In Alto I Calici, un brindisi mortale!

In Alto I Calici è un gioco da tavolo per 2-12 giocatori che rientra nella categoria dei party game. È un gioco di astuzia, bluff e sotterfugi in cui i giocatori dovranno riuscire ad avvelenare il vino del proprio nemico e al contempo sopravvivere al brindisi.

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a cura di Davide Vincenzi

In Alto I Calici di Horrible Games, pubblicato in Italia da Ghenos Games, è un simpaticissimo party game per 2-12 giocatori in cui brindisi, avvelenamenti e galateo impeccabile saranno i protagonisti.

In Alto I Calici, con la sua vena ironica e comica, è un gioco piuttosto veloce, circa trenta minuti a partita, ed è l’ideale per tutta la famiglia e per quei gruppi di amici che amano passare la serata tra risate e divertimento. A un banchetto di corte, tra nobili e cortigiani, durante una serie di brindisi avranno luogo numerosi avvelenamenti, finché non rimarrà in piedi solo un aristocratico, che potrà fregiarsi del titolo di erede al trono, o di nuovo sovrano.

C’è del marcio in Otravia

Otravia, questo è il nome del regno immaginario in cui si svolgono le vicende di In Alto I Calici, è un reame un po’ particolare, in cui la monarchia non è propriamente ereditaria. Capita di rado, per non dire mai, che un sovrano muoia di vecchiaia e gli succeda il figlio; la maggior parte dei re viene “aiutata” a passare oltre dagli zelanti nobili, di solito con qualche goccia di gustoso veleno mischiata al vino che degusta dal proprio calice, durante un sontuoso banchetto.

Nobili di casate che, comunque, non perdono occasione per avvelenarsi a vicenda. La linea di successione è quindi sempre un po’ incerta e semplice da modificare. Nonostante l’alto rischio di una breve reggenza, tuttavia, tutti vogliono fare il re.

Il gioco, quindi, si svolge durante un banchetto di corte che consta di tre portate principali, al termine delle quali, viene proposto un brindisi mortale. Ogni giocatore impersonerà un nobile di una casata diversa con una sua abilità speciale, che cercherà di sopravvivere e al contempo eliminare il rappresentante della casata nemica con cui ha una faida in sospeso.

Al termine del terzo brindisi, chi avrà ottenuto più punti tra i sopravvissuti, sarà il vincitore della partita.

Allestire il banchetto

La fase di setup del gioco standard, per 4-6 giocatori, è decisamente rapida e semplice: ogni giocatore sceglie la propria casata e prende lo schermo del rispettivo colore. Quindi, applica a un Calice il Sottobicchiere di plastica del proprio colore e lo posiziona di fronte a sé, a un braccio di distanza, in modo da non poterne vedere il contenuto.

Si crea, quindi, un mazzetto di carte Bersaglio contenete solo le carte corrispondenti alle casate in gioco. Poi, si mescola il mazzo delle carte Personaggio e ne viene distribuita una a ogni giocatore, che dovrà leggere ad alta voce l’abilità speciale posseduta. Infine si mettono in una riserva comune tutti segnalini vino, veleno, antidoto, veleno di Ogre e antidoto di Unicorno.

Per le partite a 2-3 giocatori e a 7-12 giocatori, la preparazione prevede qualche modifica, ma nulla che ne mini la velocità o la semplicità.

Servire gli antipasti

Come anticipavamo, una partita di In Alto I Calici è composta da tre turni o “portate”. Prima dell’inizio di ogni turno, si seguono i seguenti passaggi:

  • Ogni giocatore prende tre segnalini Vino, due Veleno e due Antidoto dalla riserva e li mette dietro al proprio schermo.
  • Si prendono un segnalino Antidoto e due Veleno più un quantitativo di Vino tale per cui il totale dei segnalini sia pari al numero dei giocatori. Quindi, si piazza a caso uno di questi segnalini per ogni Calice.
  • Ogni giocatore prende una carta Bersaglio a caso per la portata in corso e la mostra agli altri partecipanti. Il colore della carta Bersaglio indica la casata il cui personaggio il giocatore dovrà riuscire ad avvelenare.
  • Ogni giocatore il cui personaggio ha un’abilità che può essere utilizzata “All’inizio di ogni Portata” può ora scegliere di utilizzare la propria abilità.

Le portate principali

Dopo aver svolto la fase preliminare appena descritta, durante ognuna delle tre portate di gioco, i partecipanti potranno svolgere a turno due delle seguenti azioni, fino a che un giocatore non chiama il Brindisi, momento che concluderà la portata in corso.

Le azioni possibili sono:

  • Versare: il giocatore può piazzare, segretamente, uno dei propri segnalini conservati dietro lo schermo in uno qualsiasi dei Calici, compreso il suo.
  • Sbirciare nel proprio Calice per vedere che segnalini ci sono.
  • Ruotare: muovere tutti i Calici di una posizione in senso orario o antiorario.
  • Scambiare il proprio Calice con quello di un altro giocatore.
  • Passare il giro, senza compiere alcuna azione.
  • Brindare: un giocatore può chiamare un Brindisi solo se ha esaurito i segnalini dietro al proprio schermo. Questa azione deve essere la prima e l’unica che il giocatore fa durante il suo turno e pone immediatamente fine alla portata e dà il via alla fase di Brindisi.

Libiamo, libiamo ne’ lieti calici… (La traviata, G. Verdi)

Durante la fase di Brindisi, ogni giocatore, a partire da quello alla sinistra di chi ha chiamato il Brindisi, può compiere un’ultima azione tra quelle elencate poc’anzi. Quindi, ogni giocatore il cui personaggio possiede un’abilità che può essere utilizzata “Prima di Bere” può utilizzare tale abilità.

A questo punto, ogni giocatore prende il Calice che si trova davanti a sé, non importa quale sia il colore del sottobicchiere, e ne rivela il contenuto. Si guardano gli eventuali segnalini Veleno e Antidoto: ogni antidoto neutralizza un veleno. Se alla fine della conta ci sono ancora segnalini veleno non neutralizzati, allora il giocatore è stato avvelenato, altrimenti è sopravvissuto.

Si calcolano quindi i Punti Vittoria, a seconda del fatto se si sia sopravvissuti o meno, se si sia riuscito ad avvelenare il proprio bersaglio e così via.

Al termine della terza Portata, la partita termina: il giocatore con più Punti Vittoria è il vincitore. In caso di parità, si farà un giro di avvelenamento tra tutti i giocatori in lizza e il sopravvissuto sarà il vincitore.

Le Varianti

In Alto I Calci, sebbene sia già divertente così com’è, presenta tra le pagine del regolamento anche un paio di varianti per rendere il gioco ancora più interessante, tra cui l’opzione “Legacy” che consente di prendere un nuovo personaggio tra una portata e l’altra, se quello che si possiede non è sopravvissuto all’avvelenamento.

Nel gioco a 2-3 giocatori, le regole rimangono pressoché le stesse, ma vengono introdotte alcune modifiche, come ad esempio il non usare le carte Personaggio e i Sottobicchieri colorati, per rendere il gioco ugualmente interessante anche con così pochi partecipanti.

Nella variante a 7-12 giocatori, invece, si dovrà giocare in coppia, con uno dei partecipanti che dovrà vestire i panni dell’Assaggiatore del nobile. Questa modalità di gioco introduce alcune nuove, interessanti, meccaniche, come quella del traditore, che rendono l’esperienza ludica ancor più gradevole. Ogni assaggiatore, infatti, riceverà una carta da un mazzo apposito, e chi riceverà la carta raffigurante un calice avvelenato sarà il traditore e avrà come obiettivo della partita quello di avvelenare il proprio nobile. Ovviamente, tale carta deve rimanere segreta.

Ubriachezza molesta

In Alto I Calici si dimostra quindi un party game veloce e divertente, con tutti gli ingredienti giusti per trascorrere tra divertimento e risate una serata in compagnia.

La comicità del tema e della grafica del gioco, il senso di sfida e i siparietti che possono emergere durante una partita, sono tutti elementi che rendono In Alto I Calici il prodotto perfetto da giocare, magari proprio dopo una bella cena, nei momenti conviviali o durante le feste. Provate a mettere da parte per una volta la Tombola o il Mercante in fiera di Capodanno in favore di questo gioco, non ve ne pentirete.

La semplicità del regolamento lo rende idoneo a qualsiasi tipologia di giocatore, anche dal punto di vista anagrafico. Il casual gamer si divertirà con un prodotto veloce e divertente, mentre l’hardcore gamer potrà mettere alla prova le proprie abilità strategiche cercando di avvelenare senza essere avvelenato. Bluff e contro bluff in stile “La Storia Fantastica” (The Princess Bride, 1987). Vero è che il fattore fortuna a volte può giocare brutti scherzi, con un ultimo giro di azioni che può mandare in fumo anche la migliore delle strategie.

La bellezza dei materiali di gioco, infine, lo rendono decisamente accattivante anche dal punto di vista visivo. Il grande numero di carte personaggio, poi, assicurano una notevole longevità al titolo.

Il contenuto

In Alto I Calici si presenta in una scatola dalle dimensioni piuttosto contenute, ma riesce comunque a essere sufficientemente ricco di materiali da rendere piacevole l’esperienza ludica.

I sei Calici in plastica sono ben realizzati e restituiscono a meraviglia il tema del gioco, così come i vari segnalini. La grafica è davvero ben realizzata ed evocativa, con illustrazioni sempre azzeccate e belle da vedere, con la loro ironia e comicità di fondo, che si rispecchia sia nel regolamento sia nelle carte. Dobbiamo però far notare la presenza di qualche errore di poco conto, come ad esempio il veleno speciale che qualche volta è chiamato veleno di Ogre e qualche volta di Orco.

Un altro piccolo appunto che vorremmo apportare, riguarda il materiale scelto per le carte. Avremmo preferito un cartoncino con una maggiore grammatura: quello utilizzato, infatti, è un po’ leggerino e rende le carte un po’ delicate e soggette a pieghe e usura con un utilizzo intensivo. Suggeriamo di prendere in considerazione l’idea di proteggerle con le apposite bustine.

Il contenuto della scatola comprende:

  • 6 calici in plastica
  • 6 anelli sottobicchiere in sei colori diversi
  • 47 segnalini per i punti vittoria
  • 52 segnalini in plastica di cui: 21 Vino (rosso), 15 Veleno (nero), 14 Antidoto (bianco), 1 Antidoto di Unicorno (blu), 1 Veleno di Ogre (verde)
  • 21 carte Personaggio
  • 6 carte Bersaglio
  • 6 carte Assaggiatore
  • 6 schermi del giocatore
  • 1 regolamento

Un bel brindisi non si nega mai a nessuno

In Alto I Calici è un gioco adatto a tutta la famiglia e a una vasta gamma di giocatori. Il regolamento semplice è adatto anche ai più piccoli, dagli otto anni in su, sebbene probabilmente lo giocheranno puntando più sulla fortuna che adottando una vera e propria strategia.

Per i giocatori più smaliziati, le versioni Legacy e In Alto le Meningi (cioè quella che non permette di usare i sottobicchieri colorati) rappresentano un buon valore aggiunto.

L’alta scalabilità del numero di giocatori, infine, lo rendono perfetto da giocare sia tra pochi intimi sia con un bel gruppetto di amici.