Recensione La Cattedrale del Mare, graphic novel

La cattedrale del mare è la versione dell’omonimo romanzo di Ildefonso Falcones

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La Cattedrale del Mare è un romanzo storico adattato in versione graphic novel. Racconta alcuni anni del medioevo in Catalogna, Spagna, attraverso gli occhi del protagonista.

Si tratta di Arnau, bambino che nasce in una famiglia molto povera all’inizio del IV secolo. La trama ha un avvio praticamente istantaneo, e da subito possiamo comprendere che Arnau dovrà affrontare molte peripezie nel corso della sua vita, sin dai suoi primi giorni di vita. I suoi genitori sono servi della gleba e servono un padrone crudele, che preleva lui e sua madre, per poi lasciare il neonato a morire di stenti. Suo padre lo salverà e lo porterà con sé a Barcellona.

E una grande soddisfazione per me presentare questa edizione della Cattedrale del Mare in versione graphic novel. Grazie al tanto di professionisti straordinari è nato questo nuovo libro, in cui troviamo i personaggi illustrati a colori.Come tanti, ho intrapreso il mio cammino nella lettura attraverso i fumetti [...] Ero convinto che il mondo del fumetto fosse scomparso sotto i colpi delle nuove tecnologie, [...] invece ho avuto la gradita sorpresa di scoprire che non è affatto così, e che anzi stiamo-vivendo-una-rinascita di questo formato.

Ildefonso Falcones

Arnau, suo padre e gli altri personaggi si inseriscono quindi nella cornice del capoluogo catalano. È il periodo in cui la città si sviluppa e inizia a diventare una delle più importanti metropoli europee. Artigiani e commercianti iniziano, lentamente, a acquistare peso sociale, mentre i nobili diventano via via meno rilevanti. Il potere della chiesa è ancora enorme, ma Arnau scoprirà che non è più incontrastabile, perché quello del denaro può essere ancora più grande.

Il ragazzo, in ogni caso, dovrà combattere per quasi tutta la sua vita contro le sue origini umili. Avrà tutti contro, o almeno così sembrerà al lettore, finché poco a poco non si farà degli amici. Leggendo La Cattedrale del Mare il lettore scoprirà quale sia il destino del protagonista. E soprattutto assisterà al dipanarsi della storia di Barcellona. Sullo sfondo, invece, la storia della Spagna e dell’Europa.

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Il protagonista Arnau sostiene tutta la narrazione. È l’infante rapito nelle prime pagine, il bambino che cresce a Barcellona, e poco a poco l’uomo che partecipa ai grandi eventi storici.

Intorno a lui una costellazione di personaggi secondari, antagonisti e aiutanti ben motivati. Personaggi a cui ci si affeziona facilmente, anche se guardandoli con il filtro della razionalità tutto potrebbe sembrare non proprio credibile.

Arnau cresce in casa di uno zio, un mercante benestante. I suoi parenti non gli permettono di dimenticare le sue origini di servo della gleba, fenomeno resto molto bene dal titolo dei singoli capitoli. Cambia il padrone, ma Arnau e suo padre restano servi di qualcosa o di qualcuno. L’unica libertà concessa al ragazzo, in effetti, è di scegliersi un secondo padrone: quella cattedrale che aiuterà a costruire praticamente per tutta la vita, e grazie alla quale riuscirà a intessere una rete di relazioni personali fatte di suoi pari. O se non altro di persone che non lo vedono solo come una bestia da soma.

Come anticipato, il volume, edito in Italia da Salani, si presenta molto bene. L’edizione con copertina rigida è molto solida, stampata su un’ottima carta, con colori e inchiostri di alta qualità. Dal punto di vista tecnico, è una graphic novel che non vi pentirete di aver comprato, e che giustifica totalmente totalmente il prezzo.

L’adattamento conserva, insieme ai grandi pregi, anche i difetti dell’opera originale. In particolare una generale inverosimilità. Se la ricostruzione storica è utile a comprendere il periodo di cui si parla l’autore, d’altra parte ciò che accade ai personaggi, e il modo in cui a volte si cavano d’impiccio, potrebbe lasciare qualche lettore un po’ perplesso; e forse del tutto infastidito. Rispetto al romanzo, però, il fumetto se non altro perde quella prolissità che avrà portato almeno qualcuno ad abbandonarlo per noia o sfinimento. Qui la narrazione è asciutta, essenziale e diretta. C’è sempre spazio per approfondire un personaggi quanto serve, ma non si spreca più inchiostro del necessario.

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A proposito d’inchiostro, qualcuno potrebbe trovare troppo semplice e basilare lo stile grafico. Volti, colori, sfumature e illuminazione sono funzionali e ben realizzate. Alcune tavole tuttavia appaiono vuote e prive di spessore; qui si tratta soprattutto di gusti personali, e di certo non si può dire che La Cattedrale del Mare sia un brutto fumetto. Ma probabilmente la maggioranza sarà d’accordo nel dire che almeno alcune pagine risultano un po’ piatte e poco espressive.

Forse perché ci si affida di più alle parole per raccontare la storia. Alcune pagine in effetti hanno quantità di testo davvero generose, ma questo di per sé non sarebbe un problema (altrimenti dovremmo bocciare Wathcmen e di certo non vogliamo farlo). Quelle parole, però, sono abbinate a tavole che spesso non aggiungono significato, limitandosi a commentare e ripetere ciò che il testo ci ha già detto. Il risultato funziona ma non è eccellente.

Detto questo, la graphic novel La Cattedrale del Mare è un prodotto solido e convincente. Vi piacerà investire un paio d’ore per leggerla, e alla fine sarete emozionati per le sorti del protagonista e, si spera, soddisfatti per aver imparato qualcosa in più sul Medioevo, periodo storico che non smette mai di affascinarci.