Darth Vader paziente psichiatrico
Un gruppo di ricercatori francesi, dell'Ospedale Universitario di Tolosa, pensò bene di pubblicare un'analisi della personalità di Anakin Skywalker. Alla fine conclusero che soffriva di un disturbo borderline della personalità, vale a dire una grave patologia caratterizzata da instabilità dell'umore, delle relazioni interpersonali, dell'identità e del comportamento. Il disturbo compare nell'adolescenza e si protrae nell'età adulta, ed è caratterizzato da disfunzioni nella sfera emozionale dell'individuo, che causano paura dell'abbandono, instabilità della vita relazionale, crisi depressive. A occhio è in effetti il ritratto di Anakin, che mostrerebbe almeno sei dei nove sintomi in questione come definiti dal DSM-IV, il manuale di riferimento per i disturbi psichiatrici.

Impulsività, problemi nel gestire la rabbia, paura dell'abbandono da parte di Padme, relazioni contrastanti con Obi-Wan. La lista potrebbe proseguire, ma il concetto è chiaro: con un po' di aiuto forse Anakin non sarebbe passato al lato oscuro. Ma se c'è una cosa più rara dei droidi che stiamo cercando, è uno psicoterapeuta specializzato in Jedi.
La ricerca francese, nelle intenzioni, doveva servire a raggiungere adolescenti con problemi veri. Sfruttare un personaggio famoso e amato è sempre una buona leva per i ragazzi dopotutto, che spesso sono proprio quelli che potrebbero beneficiare di una mano da questo punto di vista.
Yoda o Albert Einstein?

Nick Maley, responsabile degli effetti speciali, racconta che in studio era appesa una foto di Enstein. E fu così che tratti del suo volto finirono su quello di Yoda, in particolare le rughe attorno agli occhi. Stuart Freeborn, che fece la prima scultura di Yoda, ha detto più volte che è lui stesso il volto che ha ispirato il vecchio Jedi verde. A cui poi furono aggiunte le rughe di Einstein.