Uscito nel 1995, oggi Strange Days non è citato molto spesso ma resta uno dei film di fantascienza meglio riusciti e più amati dal pubblico. Sarà per la notevole interpretazione di un giovanissimo Ralph Fiennes, per l'incredibile capacità di bucare lo schermo che aveva Juliette Lewis. Magari è stato per la strepitosa Angela Basset, o magari per il concetto avveniristico (per l'epoca) dello SQUID e i relativi effetti speciali.

O forse per la regia di Kathryn Bigelow, che non ha mai perso occasione per dimostrare il suo estro dietro alla macchina da presa.
Strange Days | |
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Anno | 1995 |
Regista | Kathryn Bigelow |
IMDB | 7,2/10 |
Rotten Tomatoes - critici top | 67 |
Rotten Tomatoes - tutti i critici | 63 |
Rotten Tomatoes - Pubblico | 73 |
Metacritic - critica | N/A |
Metacritic -pubblico | N/A |
Cinemascore | B |
Sono queste e tante altre le ragioni per ricordare Strange Days, lungometraggio che uscì nello stesso anno di Johnny Mnemonic - un altro titolo di cui parleremo in Retrocult. È un film che pesca a piene mani dal genere cyberpunk: le tematiche care a William Gibson e Bruce Sterling sono fortemente presenti, ma Strange Days ha una sua originalità, un'anima unica per cui vale la pena di ricordarlo. Il che è notevole, considerato che all'epoca fu un fallimento commerciale che, stando a Wikipedia, quasi distrusse la carriera della regista. Con il tempo però è diventato un cult vero e proprio.
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