Toilet Stories Vol.1, la recensione del libro da leggere in bagno

Avete mai letto un libro in bagno? Se la risposta è negativa, forse è arrivato il momento di iniziare a farlo con Toilet Stories.

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a cura di Giovanni Arestia

Introdurre quest'opera non è semplice, ma spesso è meglio essere diretti che fare giri di parole per spiegare un concetto quindi scusateci se potremmo sembrare un po' fuori luogo. Noi tutti andiamo a fare i bisogni in bagno, è una funzione fisiologica primaria e per alcuni è paragonabile a un vero e proprio rito giornaliero che merita silenzio e tranquillità. Per quest'ultimi, invece di scrollare costantemente lo smartphone o a giocare a qualche giochino presente nello stesso, non sarebbe più interessante leggere un libro possibilmente breve, ma leggero e divertente? Ecco quindi a cosa potrebbe servire Toilet Stories, il nuovo primo volume di due composto dai racconti di Asami Hyougetu e dalle illustrazioni umoristiche di Shinsuke Yoshitake ed edito in Italia da Planet Manga.

Tutte le storie ruotano attorno al bagno e alle avventure e disavventure che si possono vivere, ma scopriamo di più su questo primo capitolo nella nostra recensione.

Toilet Stories: quante storie sono iniziate in bagno?

"Questo libro parla di bagni perché in bagno nascono le storie. Storie delle più disparate, di qualsiasi genere, dall'avventura al giallo" e con questa prefazione di Asami Hyougetu ha inizio il primo volume di Toilet Stories. In quest'ultimo sono presenti ben 33 racconti (nel conteggio rientrano anche prologo ed epilogo) suddivisi in base al tempo di lettura in bagno che può andare da un minuto a massimo cinque minuti e la tempistica necessaria è segnalata comodamente nell'indice. Tutte le storie sono molto diversificate e riprendono vari generi, tuttavia sono uniti dal filo rosso della brevità e del divertimento. Vi è mai capitato di essere in bagno e sentire dei discorsi che forse non avreste dovuto ascoltare? C'è una storia su questo. Vi è mai capitato che vi scappasse con una tale urgenza da fermarvi a farla in un bosco? C'è pure questa storia. Insomma, tra drammi, emozioni, sorprese e pure amori in Toilet Stories potreste trovare uno o più momenti di vita reale che almeno una volta avete vissuto o potreste vivere.

Il bagno è considerato un luogo di assoluta tranquillità, una sorta di rifugio dove si riflette, si ride, si piange o si compiono le più disparate azioni lontani dagli occhi indiscreti degli altri. In alcuni casi può essere un vero e proprio luogo franco dove nascondersi dai bulli della scuola o dallo stress per un imminente esame o per un importante colloquio di lavoro. Insomma, andare alla toletta può essere un ottimo modo per tranquillizzarsi e rinfrescare un po' la mente così da affrontare al meglio le varie difficoltà della vita. Tuttavia non tutti i bagni sono uguali e non sempre è possibile godere della tranquillità casalinga. Provate a immaginare, ad esempio, i bagni pubblici spesso sporchi o con una lunga coda in caso di eventi o manifestazioni molto affollate. Questo potrebbe sconvolgere non pochi piani, quasi al pari di ritrovarsi un WC ultratecnologico che riconosce le persone in base al fondoschiena, al sapere che tra i bagni si aggira un serial killer o sapere che la canzone di sottofondo è poco gradevole.

Tanto divertimento, poca memorabilità

I racconti presenti in Toiler Stories, quindi, spiccano per la loro grande varietà sia di stile narrativo che di tematiche trattate. Alcuni di loro sono autoconclusivi, altri parzialmente collegati, ma tutti spiccano per un tono più o meno leggero a seconda della storia raccontata. Le situazioni descritte sono quasi tutti realistiche e facenti parte della vita quotidiana di tutti noi, pertanto diventa facile appassionarsi, divertirsi e a volte anche emozionarsi ripensando a quella volta che è successo proprio quello che è descritto nel libro (come ad esempio scoprire di essere incinta). Purtroppo, però, al netto di ciò nessuna storia resta davvero impressa nella mente né il loro scopo è quello di dare degli insegnamenti morali al lettore. È come osservare una serie di cortometraggi che descrivono vari eventi più o meno verosimili che accadono in bagno, provi qualche emozione nel momento in cui li guardi ma te ne dimentichi nell'esatto istante in cui termina uno e inizia il successivo. Le storie, purtroppo, sono basilari e privi di qualsivoglia guizzo o colpo di scena.

Come se non bastasse anche le illustrazioni presenti qua e là nel volume servono davvero a poco e sono state utilizzate in maniera poco intelligente. La loro presenza è al di sotto di un semplice contorno poiché spesso e volentieri sono stampate alla fine di un racconto vicino al numero della pagina in dimensioni davvero ridotte. Per di più quasi la totalità delle illustrazioni presenti nelle varie pagine sono già presenti nella sovraccoperta del volumetto, quindi viene a mancare anche la curiosità di sfogliare le pagine alla ricerca di qualche buffa vignetta di Shinsuke Yoshitake. Lo stile è comunque molto semplice, ma abbastanza dettagliato da far capire al lettore cosa intendesse rappresentare e si collega perfettamente ai racconti in cui compaiono.

Conclusioni

In conclusione Toilet Stories è un libro consigliato indubbiamente al pubblico che legge poco o che vuole passare un po' di tempo durante i propri bisogni in bagno. Le storie sono brevi e rispettano perfettamente le tempistiche segnate nell'indice. Per quanto sia una lettura divertente e leggera, però, ha dei grossi limiti che purtroppo non giustificano in alcun modo il costo di 13,90 euro. Anche dal punto di vista estetico non è nulla di più di un volume dal formato piccolo come un manga dotato di sovraccopertina. La qualità di Planet Manga è indiscussa, ma per una lettura da bagno forse si poteva optare per un'altra fascia di prezzo certamente più alla portata di tutti.