Essi vivono, 1988

Proseguiamo col secondo appuntamento sui film che uniscono fantascienza e horror: questa volta ci occupiamo delle possessioni aliene. Se infatti le mutazioni del corpo terrorizzano, essere inghiottiti, assimilati o trasformati da organismi alieni è orrore allo stato puro.

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a cura di Alessandro Crea

essi vivono

Forse uno dei più geniali e al tempo stesso misconosciuti film realizzati da John Carpenter, Essi vivono è in un certo senso la summa del genere sulle possessioni aliene. Qui infatti saliamo di livello e il discorso da soggettivo si fa sociale. I mostri alieni non vogliono conquistarci o sostituirci, l'hanno già fatto, occupano tutti i ruoli di punta della società e non hanno bisogno di appropriarsi del nostro corpo o della nostra mente, perché hanno già fatto anche questo e ci dominano attraverso messaggi subliminali nella pubblicità, che incitano al conformismo e all'obbedienza.

Il film quindi porta al paradosso la nostra cecità ed assuefazione allo stato delle cose, attraverso la metafora degli occhiali/cinema che, indossati, ci rivelano la realtà per quella che è, come se fosse un B Movie in bianco e nero della fantascienza orrorifica degli anni '50.

Anche in questo caso dunque siamo stati divorati e ingeriti dal mostro, solo che il mostro è l'ordine vigente, l'economia attuale, la dittatura dietro la nostra apparente libertà e democrazia.

Essi vivono
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