Viva Topo!, la recensione: imparare con divertimento

Viva Topo! è un gioco da tavolo con un buon valore educativo rivolto alla ai più piccoli e consente loro di muovere i primi passi nella strategia.

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a cura di Davide Vincenzi

Viva Topo! è un gioco da tavolo per i più piccoli del game designer tedesco Manfred Ludwig, edito da Pegasus Spiele e pubblicato in Italia da dV Giochi nella collana Primi giochi. In Viva Topo!, da due a quattro giocatori dai quattro anni in su controlleranno ciascuno una famiglia di topolini che faranno a gara per accaparrarsi la maggiore quantità possibile di formaggio, riuscendo al contempo a non farsi catturare dal famelico gatto che dà loro la caccia.

La storia alla base del gioco

Una delle tante cose belle di Viva Topo! è il fatto che non sia un gioco astratto, cosa che potrebbe straniare i più piccini, ma bensì che abbia un tema di base ben preciso e altamente evocativo per i giocatori più giovani.

I topini di Viva Topo! sono sempre emozionati quando pensano al paese della Cuccagna, un fantastico posto pieno di delizioso formaggio di ogni genere. Non vedono l'ora di andarci e decidono di partire. Però c'è un piccolo problema: un gatto affamato è sulle loro tracce e rischia di guastare la festa a tutti!

Riusciranno i topini a sfuggire alle grinfie del gatto e ad arrivare al paese della Cuccagna sani e salvi?

Viva Topo!, i materiali

Un altro pregio di Viva Topo!, sicuramente il primo che salta all’occhio quando lo si maneggia, è l’altissima qualità dei materiali, nonché la loro bellezza.

Nella scatola quadrata, robusta e splendidamente illustrata, si trovano il libretto del regolamento e il tabellone di gioco, anch’essi illustrati magistralmente con disegni che non potranno che attirare l’attenzione dei più piccoli, e gli altri splendidi elementi di gioco.

Innanzitutto, i diciotto topini in legno colorato, con le codine di morbida corda e le orecchiette in plastica leggera, quindi il grosso gatto di legno, davvero simpatico e colorato a vedersi nonostante rivesta il ruolo del “cattivo”, e ben venti pezzi di formaggio di varie forme e dimensioni, anch’esse di legno colorato. Infine, il grosso dado di legno, fondamentale per il gioco.

Ci troviamo dunque di fronte a un prodotto davvero ben realizzato, con tutta una serie di componenti pensati appositamente per i più piccoli e realizzati in materiali sicuri, belli da maneggiare oltre che da guardare.

Viva Topo!, il setup

Approntare una partita a Viva Topo! è un’operazione davvero molto semplice e veloce. Ogni giocatore sceglie il colore della propria famiglia di topini (verde, giallo, blu e rosso), prende i quattro topini di quel colore (cinque se si gioca in due, utilizzando solamente i blu e i rossi) e li posiziona nella casetta dei topi al centro del tabellone di gioco.

Quindi, si dovranno posizionare dei pezzi di formaggio nelle casette degli amici dei topi, posizionate ai quattro angoli del tabellone. Più le casette sono lontane più sarà grande il pezzo di formaggio che si dovrà posizionare: pezzi da una fetta, da due fette, da tre e da quattro nell’angolo più lontano. Nello spazio al centro del tabellone che rappresenta il paese della Cuccagna, andranno messe le forme intere di formaggio, composte da sei fette.

A questo punto, si dovrà piazzare il gatto sul percorso del tabellone, sul simbolo gatto che riporta il numero dei giocatori che partecipano alla partita. Infine, si dovrà scegliere chi inizia per primo: il giocatore a cui piace di più il formaggio, ovviamente! Se il formaggio dovesse piacere a tutti in egual modo, allora si dovrà procedere tirando a sorte il primo giocatore. Il turno proseguirà quindi in senso orario.

Viva Topo!, il gioco

In ordine di turno, i giocatori dovranno tirare il grosso dado di legno e agire a seconda del risultato.

Se questo è un numero da due a cinque, allora i giocatori dovranno muovere uno dei propri topi di un pari numero di caselle nella direzione indicata dalla freccia rossa che esce dalla casa dei piccoli roditori. È possibile muovere un solo topino per turno. Nella stessa casella, però, non possono stazionare più di quattro topi, per cui se la casella di destinazione dovesse essere già pienamente occupata, il topolino dovrà fermarsi in quella precedente.

Se invece il risultato del dado dovesse essere una delle due facce contenenti un “uno” e il simbolo del gatto, si dovrà muovere uno dei propri topi di una casella e quindi far avanzare il gatto di una casella se si trova nel percorso interno (quello del suo primo giro) o di due caselle se si trova lungo il percorso esterno (quello del suo secondo giro). Il gatto, infatti, dovrà fare ben due giri, una freccia rossa sul tabellone indica il momento in cui il gatto dovrà impegnare il percorso esterno. Se quando durante il suo primo giro il gatto passa davanti alla casa dei topini e dovessero essercene alcuni non ancora usciti, questi saranno eliminati dal gioco.

Se con il suo movimento il gatto dovesse arrivare in una casella contenente dei topini e/o passarci attraverso, superandola, tutti i piccoli roditori in quelle caselle saranno eliminati dal gioco. I giocatori, però avranno un modo per salvare i propri topini dal gatto. Se il felino dovesse farsi troppo vicino, potranno provare a trovare rifugio in una delle casette degli amici presenti ai quattro angoli del tabellone. Per potervi entrare, dovranno trovarsi in una delle due caselle contenenti una freccia fatta di formaggio e avere almeno un punto di movimento per spostarsi nella casetta. Gli eventuali punti di movimento in più saranno persi.

Una volta nella casetta, il topino guadagnerà uno dei pezzi di formaggio lì presenti e sarà considerato fuori dal gioco. Qualora nella casetta non dovessero esserci più pezzi di formaggio, il topino resterà a bocca asciutta. Se un topo riesce invece a percorrere un giro completo del tabellone e ad arrivare al paese della Cuccagna, otterrà un’intera forma di formaggio.

Se durante la partita uno dei giocatori dovesse rimanere senza topini, al suo turno tirerà comunque il dado e farà muovere il gatto, in caso il risultato fosse il simbolo del felino. Quando non ci saranno più topi sul percorso, allora la partita avrà termine e si andrà a verificare chi è riuscito a raccogliere il maggior numero di fette di formaggio; questi sarà il vincitore.

Conclusioni

Viva Topo! è un gioco da tavolo perfetto per far muovere ai bambini i primi passi nel mondo dei giochi in scatola, il successore naturale di quel Salta Salta Coniglietto, sempre edito da dV Giochi. Oltre a ciò, si dimostra essere un titolo dal buon valore educativo per numerose altre ragioni che andremo ora a esaminare.

Attraverso questo gioco, infatti, i piccoli giocatori si troveranno a dover affrontare delle scelte tutt’altro che banali per la loro età, imparando anche a muovere i primi passi nel concetto di “strategia”. Sarà meglio muovere un solo topino, così da raggiungere il prima possibile il paese della Cuccagna, rischiando però che gli altri topolini siano presi dal gatto? Oppure muovere tutti i piccoli roditori un po’ per volta, magari facendoli rifugiare nelle casette quando necessario, così da sfuggire al gatto e guadagnare un po’ di formaggio?

A ciò sono associati, quindi, altri concetti importanti, come quello del rischio e della capacità di saper leggere una situazione prima di rischiare, quello della capacità di distribuire su più soggetti (i vari topini) il compito unico di procurarsi il maggior numero di pezzi di formaggio, per non parlare delle prime regole limitanti e dei primi vincoli, come il fatto che in una casella non ci possano stare più di quattro topolini.

Ovviamente, la presenza di adulto che giochi con il bambino, insegnandogli regole e strategie un po’ alla volta, sarà fondamentale. Inoltre, per come è strutturato il gioco, per gli adulti sarà semplice perdere volutamente senza farsi accorgere, per migliorare poi il modo di giocare, insegnando così i concetti di vittoria e sconfitta con divertimento e senza frustrazioni.