X-Men: Giorni di un futuro passato riscrive il caso Kennedy

Per promuovere il nuovo film degli X-men Marvel ha pensato bene di sfruttare il caso Kennedy.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

50 anni fa a Dallas moriva J.F. Kennedy, l'allora presidente degli Stati Uniti, e da qualche giorno s'inseguono articoli commemorativi e incontri pubblici per ricordare la figura del presidente statunitense. Anche Marvel ha deciso di ricordare quel momento storico, usandolo per promuovere il suo prossimo blockbuster, vale a dire X-Men: Giorni di un futuro passato.

È stato infatti creato un minisito che dipinge una nuova teoria cospirativa, secondo la quale l'omicidio di Kennedy sarebbe legato alla lotta dei mutanti contro il genere umano portata avanti da Magneto. Quest'ultimo, nei panni di Michael Fassbender, sarebbe stato presente il 22 novembre del 1963.

Il sito si chiama Bent Bullet e trasmette l'idea che Magneto avrebbe manipolato uno dei proiettili che colpirono Kennedy sulla sua auto mentre Oswald, il cecchino, altri non sarebbe che Mistica (Jennifer Lawrence). Il sito è relativamente ricco di riferimenti finzionali, ben incrociati con gli eventi storici dell'epoca - come la crisi dei missili cubani - e lo sfondo della guerra fredda.

C'è anche un parallelo vero e proprio con il film di prossima uscita, che racconterà appunto dell'attentato al senatore Robert Kelly per mano dei mutanti malvagi. Come strumento di marketing dovrebbe funzionare: ci saranno condivisioni sui social, battute sul fatto che "sono stati i mutanti", articoli polemici sul cattivo gusto di Marvel e altri che ne celebreranno la genialità. Tutto servirà a portare più pubblico in sala, per un film che se non altro si preannuncia più che interessante

Curiosamente, anche 50 anni fa c'era un evento mediatico che si trovò - ma fu un imprevisto - a dividere la ribalta con il caso Kennedy. Il giorno dopo, 23 novembre 1963, usciva infatti il primo episodio del Doctor Who (Doctor Who: tutto quello che vuoi sapere e non hai mai osato chiedere). La BBC posticipò di qualche ora la prima emissione, e poi trasmise di nuovo l'episodio prima della seconda puntata - proprio perché molti spettatori avevano preferito informarsi sugli eventi di Dallas. Se ci fosse stata Internet magari avrebbe fatto un sito con il Dottore che volava su Dallas in caccia di chissà quale mostro alieno, o magari il Maestro.