12 milioni di Optiplex difettosi, Dell respinge l'accusa

Dell ha venduto consapevolmente milioni di sistemi Optiplex difettosi? L'azienda nega ogni addebito entrando nei particolari di una vicenda tutta da seguire.

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a cura di Manolo De Agostini

Dell si difende dalle accuse di aver venduto prodotti difettosi e chiama in causa l'intera industria, citando anche HP e Apple (Dell vendeva prodotti difettosi, pur sapendolo). Secondo quanto trapelato, il produttore di PC statunitense avrebbe venduto circa 12 milioni di sistemi Optiplex dotati di schede madre con condensatori difettosi (tra il 2003 e il 2005).

Advanced Internet Technologies, un cliente di Dell, avrebbe registrato un elevatissimo tasso di rottura dei PC, tale da perdere diversi milioni di dollari. Inevitabile la denuncia. Tra le accuse rivolte a Dell anche quella di essere a conoscenza del problema ma di aver continuato a vendere i prodotti difettosi.

"Questo problema è stato risolto con i clienti diversi anni fa. La causa di Advanced Internet Technologies è vecchia di 3 anni e non riguarda nessuno dei nostri prodotti attuali", ha dichiarato l'azienda, aggiungendo che "non abbiamo venduto schede madre difettose intenzionalmente e abbiamo lavorato direttamente con i clienti per risolvere le situazioni che si sono presentate".

"Questo non è stato un problema specifico di Dell, ma un problema che ha coinvolto gran parte dell'industria". A quanto pare Dell avrebbe anche aumentato la garanzia a 5 anni ai clienti con sistemi difettosi. "I condensatori di Nichicon hanno inciso su molti produttori, inclusi HP, Apple e altri". L'azienda assicura inoltre di aver sospeso l'uso dei condensatori Nichicon dopo aver scoperto il problema.

"È importante inoltre notare che AIT usava i sistemi OptiPlex come server, un uso per il quale non erano progettati. L'azienda ha anche ammesso nella propria denuncia che Dell ha soddisfatto gli obblighi di garanzia verso AIT fino a quando AIT non ha deciso di bloccare il pagamento dei computer OptiPlex".

Insomma, il doveroso intervento per un'azienda che ha tutto il diritto di difendersi. Ora la palla passa al tribunale. Rimane da capire se e quanto il problema dei condensatori abbia colpito i prodotti Apple e HP, ma visto che nessuno si è lamentato forse i clienti dei due produttori non hanno subito lo stesso triste destino di quelli Dell.