Tanti italiani senza ADSL anche nel 2007. Si spera in San Wimax

Ogni fine anno, dozzine d'indovini giocano con le previsioni tecnologiche, rimanendo tuttavia nel vago più assoluto. Per andare contro corrente cercherò di essere molto preciso, al limite cadendo nella banalità, ma con l'impegno di tornare a fare i conti su quanto scritto su questo articolo a fine 2007.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Tanti italiani senza ADSL anche nel 2007. Si spera in San Wimax

Ebbene preparatevi, ecco la mia prima rivelazione per l'anno venturo: il Digital Divide sarà un argomento caldo. Sapete come l'ho scoperto? Semplice, ho preso casa, nel cuore della ricca e moderna provincia di Varese, è sono ancora obbligato a firmare un contratto di 12 mesi con Telecom Italia. Gli addetti telefonici dei maggiori operatori "alternativi", inoltre, non si sbilanciano nel dare una data precisa per la posa del cosiddetto "ultimo miglio".

La mia ricerca sullo stato dell'ADSL in Italia è continuata quasi per caso, durante una delle classiche sessioni telefoniche per gli auguri di Natale. Per farla breve, il telefono di alcuni cari parenti era sempre occupato. Dopo qualche ora di tentativi ho scoperto il motivo. Questi vivono in un comune del Salento, di dimensioni medie, ma con una densità abitativa ridotta che rende antieconomico per Telecom portare l'ADSL. Quindi il ragazzo di casa continua a occupare la linea telefonica per ore quando vuole scorrazzare su Internet. Costui sottoscriverebbe al volo un abbonamento ADSL flat, ma l'ex monopolista Telecom Italia fa orecchie da mercante da anni.

Come palliativo la società, che spende milioni di euro in pubblicità inutili, perché in molte aree geografiche non ha di fatto una vera concorrenza, ha offerto una flat su linea analogica a chi ormai dispera l'ADSL. Specifichiamo: il comune del mio esempio non è una comunità montana, né un'isola né un luogo isolato da campi elettromagnetici o fenomeni inspiegabili stile triangolo delle Bermuda. Semplicemente è un posto nel quale la linea Internet sarebbe un servizio per l'utenza, erogato però in perdita.

Ora concentriamoci sulla formula che Telecom usa, sul sito 187.it,  per dirti che ti puoi sognare Internet veloce: "la tua casa non è raggiunta dalla linea ADSL". Questa diabolica forma passiva ti fa pensare che ci sia un'entità di nome ADSL che, zoppa e claudicante, si trascina con tutte le forze ma non riesce a raggiungere le case degli italiani. Vediamo come suona cambiando il soggetto della frase e usando una forma attiva? "Per motivi economici e di organizzazione fino a oggi non abbiamo avuto la minima intenzione di portare la linea ADSL a casa tua."

In un paese che vanta un'economia liberale, l'utente si rivolgerebbe alla concorrenza. Una battuta di un vecchio film recitava: "vai avanti tu, che a me viene da ridere".

È fresca la notizia che il 2007 potrebbe essere l'anno della prima diffusione di Wimax in Italia. Questa tecnologia, basata su onde radio, nata per portare connettività nei posti più impervi - piattaforme marine, cime di monti e vulcani - potrebbe tornare a far sperare tanti emarginati digitali.

Sono curioso però di vedere se i primi, pionieristici operatori, si sentiranno in dovere di applicare tariffe uguali o inferiori a quelle delle attuali linee ADSL, oppure approfitteranno della situazione e del bisogno di tanti potenziali utenti per fare prezzi da rapina. Secondo voi?

Ci risentiamo sull'argomento fra 12 mesi e fra 12 canoni Telecom.