Il proclama di Microsoft dei 100 milioni di licenze Windows 8 vendute riapre le polemiche sul successo del nuovo sistema operativo Microsoft. A gettare benzina sul fuoco è l'analista Patrick Moorhead di Moor Insights & Strategy, che ha spiegato a Computerworld che "licenze vendute" non significa che ci siano 100 milioni di computer Windows 8 in funzione.
Tami Reller: 100 milioni di licenze Windows 8 vendute
Anzi, i prodotti in uso sarebbero solo 59 milioni, quindi il 40% delle licenze vendute sarebbe a prendere a prendere polvere su qualche scaffale. Il calcolo si basa sulle statistiche di accesso al web e parte dall'assunto che Microsoft conta una licenza ogni volta che fornisce un aggiornamento a un cliente, o una copia OEM ai partner. Però i computer OEM devono essere venduti e usati attivamente per suggellare il successo della piattaforma.
Gli OEM infatti comprano licenze in blocco e le installano sui PC che sperano di vendere. Tecnicamente Microsoft le ha vendute, ma da lì a finire in possesso di un utente che ha acquistato un PC di questi tempi ce ne passa. Un problema riconducibile alla crisi del settore PC più che a Microsoft. Inoltre, non è da escludere l'eventualità che più di qualche utente abbia fatto il downgrade a Windows 7, quindi non è detto che tutti i PC venduti con Windows 8 eseguano effettivamente questo sistema operativo.
NetApplications: dove sono i 100 milioni di licenze?
L'unico modo per avere un'indicazione a riguardo è rifarsi alle statistiche di accesso al web. Moorhead si è appoggiato a quelle di Net Applications, incrociando i dati con quelli di altre società di ricerche di mercato. Quello che ne esce è che i PC con Windows 8 sarebbero 58,6 milioni, ossia il 4,2% degli 1,4 miliardi di computer attivi in rete.