Calore e autonomia
Nonostante i dissipatori in rame il sistema di raffreddamento dell'Alienware 15 non tiene la base abbastanza fresca. Dopo avere riprodotto un video HD da Hulu per 15 minuti solo il touchpad è rimasto sotto alla nostra soglia di comfort (35 gradi), con una temperatura di 32,2 gradi.
Al centro della tastiera, nello spazio fra i tasti G e H, la temperatura arrivava a 37,2 gradi, mentre sulle griglie di aerazione sul fondo arrivavano al preoccupante traguardo di 57,2 gradi. Quando tenete questo notebook sulle gambe le griglie sfiatano su entrambe, e a lungo andare è decisamente fastidioso. Anche giocando con il notebook appoggiato sulla scrivania ho notato che il piano d'appoggio diventa così caldo da farmi sudare le mani, con il risultato che la tastiera diventa scivolosa, che è una situazione tutt'altro confortevole per giocare.
Quanto all'autonomia, la batteria da 8 celle a 92 Wh ha supportato la navigazione web via Wi-Fi per 6 ore e 18 minuti con la luminosità del display a 100 candele. È circa 25 minuti in più della media dei notebook mainstream, che è di 5 ore e 54 minuti, e del Razer Blade (5 ore e 52 minuti).
Prestazioni
Un effetto collaterale positivo della configurazione potenziata da gioco dell'Alienware 15 è che è capace di gestire senza problemi carichi di lavoro tipici come l'editing di foto e lo streaming video. La configurazione che comprende un processore Intel Core i5-4210 e 16 GB di memoria RAM ha gestito 10 tab aperte in Chrome e 15 foto aperte in GIMP mentre facevo lo streaming di video a 1080p da YouTube.
Con Geekbench 3, che testa le prestazioni complessive del sistema, l'Alienware 15 ha totalizzato 6.321 punti. Un risultato inferiore rispetto a quello del Razer Blade 2015 (10.915 punti con CPU Core i7-4720HQ, 16 GB di RAM e SSD da 256 GB) e dell'Aorus X3 Plus V3 (12.863 punti con Core i7-4710HQ, 16 GB di RAM e SSD da 256 GB). In compenso il Razer e l'Aorus hanno prezzi ben più alti.
Per l'archiviazione dati l'Alienware 15 si appoggia a un'unità SSD M.2 da 128 GB affiancata da un disco fisso tradizionale da 1 TB a 5400 RPM (le versioni in commercio sono da 7200 RPM). Nel test di duplicazione di 4,97 GB di file multimediali misti l'Alienware 15 ha impiegato 49 secondi, che equivalgono a un transfer rate di 103,9 MBps. Un valore inferiore a quello del Razer Blade 2015 (182 MBps) e dell'Aorus X3 PLus V3 (299 MBps).
Grafica
Grazie al chip grafico Nvidia GeForce GTX 970M con 3 GB di vRAM l'Alienware 15 è in grado di supportare la maggior parte dei giochi alla risoluzione nativa di 1920 x 1080 pixel e impostazioni al massimo con un framerate superiore a 60 FPS. Le intense battaglie in StarCraft 2: Heart of Swarm nei test erano fluide, anche con un esercito schierato di incrociatori da battaglia, Vikings e Banshee che oscurano il cielo.
In World of Warcraft l'Alienware 15 ha visualizzato 63 FPS alla risoluzione nativa e impostazioni al massimo, un risultato simile a quello dell'Aorus X3 Plus V3 (65 FPS), ma pari alla metà del Razer Blade 2015 (124 FPS), che installava la stessa GPU.
Con BioShock Infinite alle stesse impostazioni l'Alienware 15 ha raggiunto i 66 FPS, posizionandosi dietro all'Aorus X3 Plus V3 (72 FPS) e al Razer Blade (71 FS). Infine, con Metro: Last Light a 1920 x 1080 pixel e impostazione alte ha riprodotto 27 FPS, leggermente meno del Razer Blade (28 FPS) e dell'Aorus X3 PLus V3 (29 FPS).