Batterie eterne
Powercast vuole creare delle batterie capaci di durare per sempre, che quindi non dovremo mai sostituire. Al CES ha mostrato un caricatore dotato di un accumulatore RF, funzionante, e ha intenzione di cercare un'azienda partner che lo produca, integrandolo direttamente nella batteria, che poi sarebbe sigillata all'interno del dispositivo. Se avessimo dispostivi del genere in casa, non dovremmo mai più preoccuparci di ricaricarli, e nemmeno di collocarli al posto giusto.
Si potrebbe, teoricamente, applicare ad ogni prodotto. A questo punto avremmo un sistema di alimentazione RF in casa, magari due, e nient'altro, se non i dispositivi, senza caricatori, né cavi, né tappetini di ricarica. Fantascienza? Forse, ma vale la pena di tenere d'occhio questa tecnologia.
Quest'ultima soluzione ha ancora molta strada da fare, ancora più di quella che sfrutta l'induzione, prima di diventare una vera alternativa al caricabatterie con il cavo. Le potenzialità, però, sono enormi. Non si tratta solo di cambiare il modo in cui gestiamo i piccoli dispositivi attuali, ma della possibilità di crearne di completante nuovi. Powercast, per esempio, ha già pensato ad un sensore per applicazioni industriali, alla domotica e alla raccolta dati.
Un'ultima nota sul risparmio energetico e sulle implicazioni ambientali di questi dispositivi. Se i produttori di dispositivi handheld si orientano per queste soluzioni, potrebbero vendere i loro dispositivi privi del tradizionale caricabatterie, ma compatibili con sistemi come eCoupled. Questo permetterebbe di ridurre l'impatto ambientale creato dalla costruzione e dallo smaltimento dei caricatori, e ridurrebbe anche la quantità di energia sprecata dai milioni di caricabatteria che restano collegati alla rete continuamente, anche quando non li stiamo usando.
La batteria del dispositivo sarebbe utilizzata in modo ottimale, e quindi useremmo meno energia e durerebbe di più. Anche in questo caso, risparmio economico si abbina a riduzione dell'impatto ambientale.
C'è una sola nota che stona: da anni ormai stiamo assistenza ad una preoccupante tendenza, che sta riempiendo le nostre case, e le nostre tasche, di dispositivi elettronici. Questi sono un bene, non c'è dubbio, perché migliorano la nostra vita in tanti modi diversi. Però è anche vero che la richiesta energetica per persona sta crescendo continuamente, e tutte le soluzioni per ridurre i consumi sembrano, più che altro, poco più che dei palliativi. Queste soluzioni per la ricarica a distanza vanno nella stessa direzione. Da una parte ci permettono di risparmiare energia, materie prime, ore di lavoro e denaro, ma dall'altra sono l'ennesima soluzione che spinge gli utenti ad essere meno attenti nell'usare l'energia. Eppure, da piccoli, tutti ci siamo sentiti dire "spegni la luce" parecchie volte, oppure no?.