AMD attacca Nvidia: l'avete fatta sporca con Watch Dogs

AMD afferma di non aver potuto lavorare bene su Watch Dogs, il nuovo titolo d'azione open world di Ubisoft. Il motivo? La partnership tra il publisher e Nvidia, che ha portato all'implementazione di tecnologie proprietarie attraverso il programma GameWorks.

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a cura di Manolo De Agostini

Watch Dogs, il videogioco d'azione sviluppato da Ubisoft Montreal, è finalmente disponibile. È in bundle con le schede video Nvidia, e c'è un motivo, oltre al fatto che potrebbe essere un buon traino per le vendite: sfrutta GameWorks.

Di che si tratta? È un insieme di strumenti che permette agli sviluppatori d'implementare una serie di migliorie di ogni tipo, dall'HBAO+ al TXAA, fino ad arrivare alla fisica PhysX. Tutte tecnologie proprietarie che assicurano un vantaggio competitivo alle schede GeForce. Ma se c'è chi gode, c'è anche chi non lo fa, e stiamo parlando di AMD, che ha preso la palla al balzo per un attacco frontale alla rivale.

Sulle pagine di Forbes, in un pezzo a cura di Jason Evangelho, il Product Marketing Manager di AMD Robert Hallock ha definito GameWorks "una terribile notizia per l'ecosistema PC nel suo complesso. Rappresenta una chiara minaccia per i giocatori perché riduce deliberatamente le prestazioni dei prodotti AMD ampliando il margine a favore dei prodotti di Nvidia".

Il problema, secondo AMD, non è che la concorrente sia riuscita a lavorare a stretto contatto con Ubisoft, ma è proprio la natura del programma di Nvidia. "La partecipazione a GameWorks spesso preclude agli sviluppatori di accettare i suggerimenti di AMD che migliorerebbero le prestazioni direttamente nel codice di gioco, che è la forma più desiderabile di ottimizzazione".

Così AMD, secondo Hallock, si ritrova ad avere le mani legate, impossibilitata a studiare l'implementazione di GameWorks e suggerire modifiche per ottenere una migliore compatibilità. "L'offuscamento del codice ci rende difficile effettuare le ottimizzazioni ai driver, in quanto le caratteristiche del gioco sono nascoste sotto molti layer di routine tortuose e non ovvie".

Sembra quasi di trovarsi di fronte a una guerra tra Jedi e Sith per il controllo della Repubblica. Ovviamente c'è chi parteggia per una fazione o l'altra. E tutte e due le aziende, a seconda dell'occasione, sono un po' Jedi e un po' Sith, ma in questo caso AMD ritiene che Nvidia sia decisamente passata al lato oscuro.

"Il nostro lavoro con gli sviluppatori di videogiochi è fondato su codice aperto e condivisibile, che mettiamo totalmente a disposizione sul nostro portale. Crediamo che offrire a uno sviluppatore codice ovvio e modificabile possa essere un beneficio per tutti, favorendo non solo l'hardware di AMD ma anche tutti i giocatori. TressFX (la tecnologia per il rendering di capelli, erba e pellicce, ndr) funziona bene sia su hardware AMD che Nvidia, ad esempio".

AMD da sempre punta su un approccio aperto. Nvidia spesso e volentieri adotta soluzioni proprietarie volte ad avere un vantaggio competitivo. Due filosofie in contrapposizione, che dividono il mondo degli appassionati e che al momento, dati alla mano, sta portando maggiori frutti a Nvidia, regina del mercato delle schede video.

Jason Evangelho di Forbes ha eseguito alcuni test su Watch Dogs rilevando che "è evidente che il gioco è stato ottimizzato per l'hardware Nvidia, ma è sconcertante quanto non sia ottimizzato per l'hardware AMD. Vi garantisco che quando il titolo sarà disponibile molti videogiocatori punteranno il dito contro AMD per le prestazioni non all'altezza, ma la loro rabbia sarebbe fuori luogo".

Hallock spiega che AMD ha avuto molto poco tempo per lavorare sul gioco e "siamo riusciti a implementare alcuni miglioramenti prestazionali rispettabili grazie alle competenze dei nostri ingegneri che lavorano sui driver. Un'attenta analisi delle prestazioni con tanti strumenti interni ci ha permesso di profilare questo titolo, malgrado i deliberati tentativi di offuscamento, per migliorare l'esperienza per gli utenti".

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I frutti di questo lavoro saranno implementati in un driver in arrivo nelle prossime ore. "A causa del programma GameWorks non sono sicuro se saremo in grado di ottenere ulteriori miglioramenti", ha sottolineato l'uomo di AMD. Ed è un bel problema, perché per esempio l'Unreal Engine 4 - un motore che sarà usato da moltissimi titoli - avrà GameWorks integrato nelle proprie fondamenta.

Insomma, AMD ha tutto il diritto di preoccuparsi perché se non riuscirà ad aggirare in qualche modo le potenziali penalità prestazionali faticherà, e non poco, nella sua rincorsa a Nvidia, che ancora la vede molto lontana nonostante anni di buoni prodotti e passi avanti nell'offerta commerciale, con bundle interessanti e prezzi allettanti.