AMD cambia strategia, gaming in secondo piano?

Nuove indiscrezioni sostengono che AMD non produrrà più schede video di fascia alta, in favore di acceleratori grafici per l'IA.

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

All’inizio di agosto vi avevamo parlato di voci di corridoio secondo cui AMD non avrebbe prodotto GPU Radeon RX 8000 di fascia alta. All’epoca, il leaker Kepler_L2 citava “tre fonti”, non meglio specificati, che avrebbero condiviso dettagli certi sull’abbandono delle GPU Navi 41 e Navi 42. A fargli eco era stato un altro leaker abbastanza noto, All the Watts, secondo cui la prossima generazione di GPU AMD avrebbe visto solamente Navi 43 e Navi 44.

Nei giorni scorsi è tornato sull’argomento Bits and Chips, secondo cui AMD sacrificherà le schede video gaming in favore di FPGA e GPGPU. Per farla breve, la casa di Sunnyvale potrebbe mettere in secondo piano i videogiocatori per concentrarsi sull’intelligenza artificiale, creando acceleratori grafici progettati appositamente per l’inferenza.

Se ci pensate, la mossa non è così insensata: nel settore consumer AMD fatica parecchio a competere con NVIDIA nella fascia alta, inoltre le intelligenze artificiali si sono dimostrate decisamente profittevoli, visto che hanno fatto guadagnare a NVIDIA oltre 13 miliardi solo nell’ultimo trimestre. Inoltre, anche NVIDIA ha dirottato parte della sua capacità produttiva sull’IA, riducendo il numero di RTX 4090 in favore di H100.

In questo scenario AMD dovrà però vedersela con gli stessi problemi di shortage che stanno colpendo NVIDIA: entrambe le aziende si affidano a TSMC, che come vi abbiamo raccontato, fatica a soddisfare la domanda di packaging CoWoS. Il presidente della fonderia, Mark Liu, sostiene che la situazione rimarrà tale ancora per un anno e mezzo.

La gamma AMD Radeon RX 8000 dovrebbe competere con le future NVIDIA RTX 5000, ma se le voci dovessero rivelarsi reali, la sfida avrebbe luogo solamente nella fascia media e nella fascia bassa del mercato. La totale assenza di competizione nel segmento high-end potrebbe però creare non pochi problemi: NVIDIA, libera di qualsiasi concorrenza, potrebbe “sedersi sugli allori” e rilasciare schede video poco interessanti, o, ancor peggio per l’utente finale, alzare ulteriormente i prezzi forte del fatto di essere l’unico giocatore in quella fascia di mercato.