AMD manda in pensione l'API Mantle, precursore delle DirectX 12

Se oggi abbiamo le DirectX 12 e Vulkan un po' del merito va anche ad AMD, che nel 2014 diede la sveglia all'industria creando l'API Mantle, la prima API grafica di basso livello.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Con i nuovi driver Radeon Software Adrenalin 19.5.1 pubblicati in queste ore AMD ha migliorato le prestazioni delle proprie schede con Rage 2 (fino al 16% in più con una Radeon VII), introdotto il supporto a Windows 10 May 2019 Update e soprattutto ha mandato in pensione l’API Mantle.

Il supporto per AMD Mantle API Technology è stato interrotto con i Radeon Software Adrenalin 2019 Edition 19.5.1. Gli utenti che desiderano continuare a usare AMD Mantle API Technology possono farlo con precedenti versioni supportate dei Radeon Software”, si legge nelle note di rilascio.

Mantle vide la luce nel 2014: si trattava di una API progettata per aggirare le inefficienze delle versioni di DirectX e OpenGL disponibili fino a quel momento. Permetteva agli sviluppatori di giochi di sfruttare in modo più diretto le risorse grafiche e di calcolo a disposizione, ottenendo così più prestazioni dall'hardware. In questo modo gli utenti potevano impostare dettagli e risoluzioni maggiori. Fu usata in diversi titoli come Battlefield 4 e Thief.

Il lavoro svolto da AMD su Mantle diede la sveglia a Microsoft, che si decise a lavorare sulle DirectX 12 e confluì successivamente nelle API Vulkan, le librerie di basso livello aperte gestite dal consorzio Khronos Group. Le API Vulkan le ritroviamo in alcuni giochi come DOOM (2016), RAGE 2, World War Z e Wolfenstein: The New Colossus, solo per fare alcuni nomi.

Un’altra tecnologia per cui AMD ha cessato il supporto in questi driver è AMD Enduro, soluzione che permetteva il passaggio automatico tra la GPU dedicata e il chip grafico integrato in un notebook. Potete scaricare i driver Radeon Software Adrenalin 19.5.1 da questo indirizzo.