AMD OSRC: software e hardware a stretto contatto

AMD ha celebrato il primo anniversario del suo "Operating System Research Center" dove si lavora per rendere l'hardware e il software sempre più un tutt'uno.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha celebrato il primo anniversario del suo "Operating System Research Center" (OSRC) di Dresda. L'unità è stata creata per fare da ponte tra il gap esistente tra le comunità hardware e quella software e aiutare AMD nella produzione di soluzioni software e hardware migliori per i produttori di sistemi operativi. Dopo un anno è giunto il momento di fare il primo punto; ecco un riassunto dei passi di questa unità:

Dopo un anno l'unità ha raggiunto il numero di 20 ingegneri ed è composto anche da staff di supporto distribuito in tutto il mondo, che ha contribuito a questi sforzi attraverso lo spostamento di alcune caratteristiche "solo software" all'interno dell'hardware.

Alcuni task necessari relazionati a quelli hardware possiedono ora una velocità potenziale maggiore attraverso le nuove abilità implementate direttamente nel silicio, che permettono un'esecuzione più rapida di alcune comuni operazioni viste in ambienti multi-SO. Con l'obiettivo finale di avere computer più veloci e usabili in tutti i segmenti di mercato, un centro di ricerca dedicato al lavoro con gli sviluppatori di sistemi operativi può essere un passo avanti importante per migliorare sia nell'hardware che nel software, aumentando le prestazioni.

L'OSRC di AMD sembra trovare il suo focus principale nell'amministrazione della memoria e nello scheduling multi-core e del multi-threading. Tuttavia l'OSRC ha iniziato ad essere utilizzato in modo crescente come un organo consultivo che fornisce input al team hardware sulla direzione da seguire per i prodotti futuri dell'azienda.

Uno dei benefici più recenti colpiscono la virtualizzazione: per migliorare la velocità e fornire maggiori prestazioni in ambienti multi-SO, le nuove caratteristiche hardawre rimpiazzeranno i precedenti algoritmi software, traducendo così gli indirizzi virtuali in indirizzi lineari (nested paging). Questo processo è lento se svolto in modalità software, ma può essere velocizzato con l'intervento dell'hardware. Poiché la traduzione delle informazioni è richiesta da un hypervisor (un programma software che permette alla virtualizzazione di funzionare), questa nuova abilità, secondo AMD, permetterà a ambienti cooperativi con diversi sistemi operativi che lavorano simultaneamente di essere visibilmente più veloci a causa dell'hardware.

L'OSRC ha avuto modo di essere importante anche per il primo quad-core di AMD, Barcelona, risolvendo un bug nell'amministrazione dei quattro core da parte del sistema operativo. Un campo dove può operare l'OSRC è quello che permette al SO di programmare la velocità e la tensione di lavoro del core indipendentemente dagli altri, permettendo non solo di controllare le prestazioni, ma anche i consumi.