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Pro
- Prestazioni in gioco
- Efficienza
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Contro
- Prestazioni in produttività
- Prezzo
Il verdetto di Tom's Hardware
Il Ryzen 5 7500X3D di cui si vociferava in rete poche settimane fa è realtà, ben prima della finestra di lancio prevista dalle indiscrezioni, che parlavano di un possibile annuncio in occasione del CES 2026 di Las Vegas.
L’ultimo nato di casa AMD equipaggiato con 3D V-Cache punta a soddisfare le esigenze di tutti quegli utenti che vogliono un PC da gaming che sia il più performante possibile nei giochi, senza però dover spendere le cifre astronomiche necessarie per acquistare modelli X3D di fascia alta. Ci riuscirà? Scopriamolo in questa recensione.
Recensione in un minuto
L’AMD Ryzen 5 7500X3D punta a offrire i vantaggi della 3D V-Cache nella fascia bassa del mercato, cercando di catturare i videogiocatori più attenti al budget che vogliono massimizzare il rapporto prezzo-prestazioni della loro configurazione da gaming.
Le performance in gioco sono buone e i vantaggi della cache 3D si notano soprattutto in alcuni giochi. Le prestazioni, abbinate a un consumo davvero ridotto, la rendono una CPU eccellente in termini di efficienza in gioco. Al contrario, è carente in produttività, ma ce lo aspettavamo viste le specifiche tecniche inferiori a quelle di un Ryzen 5 7600.
Ciò che pesa di più sul giudizio finale è il prezzo: a 279€, il Ryzen 5 7500X3D è praticamente impossibile da consigliare. È il più veloce nei giochi tra i processori testati, ma restando in casa AMD il Ryzen 5 9600X è decisamente più equilibrato e interessante: è solo il 2% più lento (in media) nel gaming, ma è molto più veloce in produttività e costa 70€ in meno, un aspetto cruciale per chi è molto attento a dove spende i soldi quando assembla un PC.
Caratteristiche tecniche
L’AMD Ryzen 5 7500X3D si basa sulla vecchia architettura Zen 4, prodotta con i 5nm di TSMC. Come ogni Ryzen 5 che si rispetti conta 6 core e 12 thread, che operano a una frequenza base di 4GHz e possono salire fino a 4,5GHz; il processore è una manciata di MHz più lento del Ryzen 5 7600X3D, che in boost tocca i 4,7GHz, mentre è 800MHz più lento del vecchio Ryzen 5 7600X, che può arrivare fino a 5,3GHz.
A bordo troviamo 6MB di cache L2 e 96MB di cache L3, il vero punto forte di tutti i chip X3D. il TDP è di 65 watt.
La piattaforma di prova
Per la recensione di questo Ryzen 5 7500X3D non abbiamo usato la nostra classica piattaforma X870E, ma ci siamo affidati una scheda madre di fascia più bassa. ASUS ci ha inviato una ROG Strix B850-E Gaming WiFi, una buona opzione per chi sta assemblando un PC e vuole contenere il costo della scheda madre, senza però rinunciare a molte funzionalità.
La motherboard mette a disposizione 4 slot DIMM per la RAM (fino a 256GB), tre slot M.2 PCIe 5.0, altri due slot M.2 PCIe 4.0, due PCIe x16 (uno 5.0, l’altro 4.0), quattro porte SATA e un’ottima connettività: il pannello posteriore offre uscita HDMI e DisplayPort, una USB-C da 40Gbps, una USB-C da 20Gbps, sei USB-A da 10Gbps, quattro USB-A 2.0, Ethernet 5G, due jack audio, uscita ottica e Wi-Fi 7 integrato.
Il tipico design ROG Strix si manifesta attraverso lamelle diagonali, finiture in alluminio spazzolato e un sistema di illuminazione RGB personalizzabile. Per questa generazione, ASUS ha introdotto diffusori traslucidi sulla cover I/O e sulla matrice Q-Release, che creano un bel contrasto con i dissipatori metallici; le grafiche ricordano gli arcade del passato, donando un aspetto ancor più “gaming” al prodotto.
A bordo troviamo un robusto sistema di alimentazione a 16+2+2 stadi da 110A, equipaggiato con doppi connettori ProCool II, induttanze in lega di alta qualità e condensatori che garantiscono stabilità anche con i processori multi-core più esigenti ed energivori del nostro Ryzen 5 7500X3D. Ci sono poi i classici elementi che facilitano l’assemblaggio, come Q-Release per la scheda video e Q-Latch per gli SSD M.2, che possono essere installati e rimossi senza fatica, e il tasto BIOS Flashback sul pannello I/O posteriore per aggiornare il BIOS della scheda in semplicità.
Il comparto audio è affidato al sistema ROG SupremeFX con codec ALC4080, che supporta playback ad alta risoluzione fino a 32-bit/384 kHz. L'amplificatore integrato Savitech SV3H712 garantisce distorsione minima (-90dB THD+N) e rapporto segnale/rumore di 110dB. La compatibilità con Dolby Atmos offre un'esperienza audio tridimensionale immersiva. Un'apposita schermatura metallica protegge il circuito da interferenze elettromagnetiche.
Non mancano infine le funzionalità IA di ASUS, che siamo ormai abituati a vedere sulle schede madre di ultima generazione: AI Overclocking per ottimizzazioni automatiche delle prestazioni, AI Networking II per la gestione intelligence della rete, AI Cooling II per il controllo dinamico delle ventole e ASUS AI Advisor, che usa il linguaggio naturale per guidarvi tra le varie funzioni avanzate della scheda.
Prestazioni
Come di consueto abbiamo eseguito diversi benchmark per misurare le prestazioni della CPU, concentrandoci (visto che si tratta di un X3D) soprattutto sui giochi, ma senza escludere del tutto la produttività.
Abbiamo scelto dei giochi moderni per questo test, abbinando i processori a 32GB di RAM DDR5-6000 e a una RTX 5080, raffreddandoli con un AIO da 360mm. Per tutti abbiamo impostato risoluzione 1080p (Full HD), qualità Ultra e disattivato risoluzione dinamica e DLSS, oltre al ray tracing dove possibile; in DOOM e Assassin’s Creed Shadows l’RT non è disattivabile.
Prestazioni nei giochi
Iniziamo come sempre dai giochi, di cui trovate i grafici qui sotto. In media il Ryzen 5 7500X3D è il più veloce, facendo registrare un +7% sul Core Ultra 5 225F e un +4% sul Core Ultra 5 245K. Più ampio il divario con il Ryzen 5 7600 (circa il 10%), mentre è molto più contenuto quello con il Ryzen 5 9600X, intorno al 2-3%.
Più nel dettaglio, i giochi dove maggiormente si notato i benefici della cache 3D sono F1 25, Far Cry 6, Horizon Zero Dawn, Returnal e Hogwarts Legacy, con un vantaggio che arriva anche al 37% sul Core Ultra 5 225F e al 25% sul Ryzen 5 7600.
Ci sono però anche titoli dove la 3D V-Cache impatta meno e, in generale, i processori offrono performance molto simili tra loro: in Assassin’s Creed Shadows c’è un netto vantaggio per le CPU Intel, ma i due Core Ultra hanno praticamente le stesse performance, così come i tre Ryzen; In DOOM The Dark Ages i processori sono praticamente tutti identici, segno che la CPU gioca un ruolo solo margine, anche a bassa risoluzione.
Prestazioni in produttività
Per mettere alla prova il Ryzen 5 7500X3D al di fuori del gaming abbiamo eseguito dei test anche di produttività, cercando di coprire quanti più scenari possibile. Cinebench R24 e Blender per il rendering CPU, 7-Zip per la compressione e decompressione dei file, UL Procyon per simulare uso del pacchetto Office e fotoritocco. Abbiamo incluso anche Specworkstation 4, che racchiude in macrocategorie diversi sottotest professionali tipici di una workstation.
Come prevedibile, il Ryzen 5 7500X3D fatica parecchio in produttività, risultando il più lento tra i processori provati. Fa meglio del Core Ultra 5 225F solamente in 7-Zip, ma negli altri test è sempre il peggiore: si avvicina solamente al Ryzen 5 7600, da cui ha un distacco medio del 5%.
Consumi e temperature
Misuriamo consumi e temperature in due scenari: in gioco, sfruttando un loop di Cyberpunk 2077, e sotto stress, con Cinebench R24 Multi Thread.
Il Ryzen 5 7500X3D è decisamente poco energivoro: rimane all’interno del suo TDP nello stress test di Cinebench, con un assorbimento massimo di circa 62W e medio di 58,6W, mentre in Cyberpunk ha un picco di 58W e una media di 51W. In entrambi i casi, i valori registrati sono sensibilmente più bassi di quelli degli altri processori e lo rendono senza dubbio un campione di efficienza nel gaming.
Da notare che il Ryzen 5 9600X, nonostante il TDP di 65W, ha un consumo praticamente fisso di 88 watt in entrambi i test; si tratta del valore massimo del package power (PPT) massimo raggiungibile dal chip.
Buone anche le temperature d’esercizio, anche se non le migliori della categoria. Le due soluzioni Intel si dimostrano decisamente più fresche sia in gioco che nello stress test, lo stesso vale per il Ryzen 5 9600X; solamente il vecchio 7600 fa peggio di questo 7500X3D.
In ogni caso, con circa 72 gradi in Cinebench R24 e 63-68 in Cyberpunk 2077, il processore è ben lontano da valori preoccupanti: l'importante è abbinarlo a un dissipatore di fascia medio alta, che si ad aria o a liquido.
Verdetto
Il Ryzen 5 7500X3D gode di tutti i benefici della 3D V-Cache e ha un’eccellente efficienza nei giochi, due elementi che lo rendono ottimo per un PC da gaming da cui si vuole ottenere il massimo, anche se si parla di una configurazione entry level. Tuttavia, anche se chi è interessato unicamente ai giochi potrebbe passare sopra le scarse performance in produttività, il prezzo lo rende davvero poco consigliabile: arriva sul mercato a 279€, troppi per un processore come questo.
Si potrebbe dire che è una buona soluzione per chi vuole le migliori performance in gioco e non pensa al budget, ma si tratta di un processore indirizzato a un segmento di mercato dove, in realtà, la cifra che si vuole spendere è uno dei fattori determinanti in fase di scelta. Nel momento in cui scriviamo, a 209€ (quindi 70€ in meno) si può comprare un Ryzen 5 9600X, nettamente più veloce in produttività e quasi equivalente nei giochi, visto che nei nostri test la differenza media è del 2%; difficile pensare che un utente possa preferire un 7500X3D a una soluzione più moderna, più equilibrata e più economica.
Guardando in casa Intel, con un prezzo di circa 179€ (sempre al momento della stesura di questa recensione) il Core Ultra 5 225F sembra decisamente più interessante per un PC equilibrato, con cui giocare ma fare anche tanto altro: è il 7% circa più lento nei giochi, ma ha consumi simili (specialmente in gioco), temperature inferiori e performance in produttività superiori.
Tirando le somme, il Ryzen 5 7500X3D diventerà interessante solo quando calerà di prezzo in maniera importante: una volta che sarà acquistabile intorno ai 150-180€ diventerà un’opzione da prendere in considerazione per tutti coloro che vogliono un PC da gaming estremamente performante, spendendo poco. Fino ad allora, fareste meglio a orientarvi su altre soluzioni.