Secondo indiscrezioni recenti, AMD starebbe sviluppando due nuovi chip della famiglia Ryzen che potrebbero ridefinire gli standard prestazionali del settore. Si tratta di processori che implementano soluzioni tecniche mai viste prima nei prodotti consumer, in particolare per quanto riguarda la gestione della cache e le frequenze operative.
L'aspetto più rivoluzionario riguarda un processore a 16 core e 32 thread che dovrebbe essere commercializzato nella fascia Ryzen 9. Questo chip rappresenterebbe una svolta epocale perché, per la prima volta in assoluto, AMD implementerebbe la tecnologia 3D V-Cache su entrambi i CCD (Core Complex Die). La configurazione risultante permetterebbe di raggiungere un totale di 192 MB di cache L3, una quantità mai vista su un processore desktop mainstream. Per confronto, l'attuale Ryzen 9 9950X3D si ferma a 128 MB, utilizzando la cache 3D potenziata solo su uno dei due die.
Questa soluzione a doppia implementazione X3D era stata più volte esclusa dalla stessa AMD per ragioni economiche. L'azienda di Sunnyvale aveva infatti dichiarato in passato che i costi di produzione per una simile configurazione sarebbero stati proibitivi. Tuttavia, l'introduzione della seconda generazione della tecnologia V-Cache su architettura Zen 5 potrebbe aver cambiato le carte in tavola. Questa nuova implementazione garantisce temperature più basse, prestazioni superiori e supporto completo per l'overclocking, elementi che potrebbero aver reso economicamente sostenibile la produzione di un chip dual-X3D destinato al mercato retail.
Il processore di punta dovrebbe operare con un TDP di 200W, ben superiore ai 170W dell'attuale modello di riferimento, e raggiungere frequenze di boost fino a 5,6 GHz con un clock base di 4,3 GHz. Si tratterebbe di un prodotto destinato agli appassionati più esigenti, con un prezzo stimato attorno ai 799 dollari o superiore, posizionandosi oltre i 699 dollari richiesti per il Ryzen 9 9950X3D attualmente in commercio (che potete acquistare qui).
Parallelamente, le indiscrezioni parlano anche di un secondo processore da 8 core e 16 thread con 96 MB di cache L3 e TDP di 120W. Le specifiche ricordano molto da vicino quelle del Ryzen 7 9800X3D, ma con frequenze potenzialmente più elevate fino a 5,6 GHz. Questo chip potrebbe posizionarsi come alternativa più economica nella fascia tra i 400 e i 500 dollari, oppure come versione overclockata venduta al limite superiore di questo range.
La strategia di AMD sembra chiara: ampliare la gamma di processori con tecnologia 3D V-Cache per offrire opzioni diverse a seconda delle esigenze e del budget degli utenti. L'arrivo di questi nuovi modelli creerebbe una lineup particolarmente articolata, con soluzioni che vanno dai 6 core ai 16 core, tutte equipaggiate con quantità variabili di cache aggiuntiva.
Nel frattempo, la concorrenza appare lontana dall'offrire alternative concrete. Intel starebbe lavorando a una soluzione simile alla V-Cache con la generazione Nova Lake, denominata bLLC (Big LLC), ma il lancio non è previsto a breve termine. Questo consentirebbe ad AMD di mantenere il dominio incontrastato nel segmento gaming, dove i processori X3D hanno già dimostrato vantaggi prestazionali significativi grazie alla maggiore disponibilità di cache.