Meglio del Mighty Mouse
Il Magic Mouse è un deciso passo in avanti rispetto al precedente Mighty Mouse: è innovativo, stiloso, molto sensibile e preciso e in futuro potrebbe essere ulteriormente migliorato.
In realtà da un lato siamo un po' delusi, perché ci aspettavano un numero maggiore di funzionalità collegate all'interazione con la superficie sensibile al tocco. Ci sarebbe stata bene, per esempio, la funzione di zoom e rotazione, come quella che si gestisce tranquillamente oltre che sui touchpad dei Macbook, sullo schermo dell'iPhone. Chi è abituato a usare mouse con tasti aggiuntivi, come quelli di Microsoft o Logitech, sentirà la mancanza di avere a portata di click le funzioni di Exposé, per le quali dovrà sempre ricorrere alla tastiera.
Il Magic Mouse, infine, non è un granché per chi gioca parecchio con il Mac, soprattutto con titoli più frenetici. La mancanza della rotella, dei tasti fisici e di bottoni extra, limita parecchio; inoltre la superficie lucida rischia di diventare ben presto viscida alle prese con la traspirazione extra da frag.
Per giocare, meglio un mouse più tradizionale; per tutto il resto il Magic Mouse è un perfetto compagno di viaggio, che eccelle soprattutto come assistente nella navigazione su Internet.
Il prezzo è un po' eccessivo, nella stessa gamma si trovano eccellenti mouse di Logitech e Microsoft, per esempio, con vari tasti extra, tecnologie ottiche migliori e batterie ricaricabili incluse. Come sempre stile e innovazione si pagano.
Nota: Apple si prepara a diffondere un aggiornamento software per Snow Leopard - la versione 10.6.2 - che integrerà i driver del Magic Mouse. Al momento del nostro test il mouse funzionava perfettamente con l'iMac con il quale ci è arrivato, ma su altri Mac della redazione non si potevano configurare i gesti. Windows, infine, lo riconosce come mouse Bluetooth ma solo con funzioni elementari, ovvero click sinistro e destro; non va nemmeno l'emulazione della rotellina.