MemoRight Flash SSD MR25.2-064S

I drive basati su memoria flash, gli SSD, sono in grado di offrire prestazioni eccezionali, irraggiungibili per qualsiasi HDD meccanico. Offrono benefici evidenti, con consumi in continua diminuzione. A fronte di prezzi stratosferici, i dischi SSD possono essere la risposta ai problemi d'archiviazione, in quelle situazioni dove le prestazioni contano più di tutto.

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a cura di Tom's Hardware

MemoRight Flash SSD MR25.2-064S

Quando abbiamo recensito per la prima volta questo disco flash SSD, tra le nostre mani era pervenuto il modello da 32 GB, mentre oggi abbiamo il modello da 64 GB. I dischi SSD non possono essere installati in ambienti professionali SAS, a causa della mancanza delle due porte necessarie, ma l'interfaccia SATA è abbastanza veloce da non divenire un freno.

Fresco e veloce

Non c'è molto da dire su questi dischi. Non integrano memoria cache e non sono molto sensibili alle temperature elevate. I dischi convenzionali, da parte loro, possono operare fino a 55 o 60 gradi, mentre i dischi SSD possono sostenere almeno 70 gradi centigradi. I prodotti industriali potrebbero operare fino a 80°C, ma i dischi SSD richiedono sempre un leggero raffreddamento.

Per quanto riguarda le prestazioni, un tempo di accesso di 0,1 ms misurato con H2benchw 3.6, un throughput in lettura costante di 114 MB/s e uno in scrittura di 104 MB/s parlano da soli, anche con l'interfaccia SATA 1,5 Gb/s, che arriva ad offrire una banda passante di soli 125 MB/s. In questo caso, il bandwidth equivale al throughput massimo, perché non c'è memoria cache da cui leggere.

MemoRight si impone anche nei benchmark di I/O con un margine significativo e domina nel benchmark di avvio di Windows XP di PCMark05. Tuttavia, non vince nel benchmark di scrittura file di PCMark, dove il Cheetah 15K.5 raggiunge una prestazione in scrittura sequenziale migliore.