Risultati benchmark RAID

I drive basati su memoria flash, gli SSD, sono in grado di offrire prestazioni eccezionali, irraggiungibili per qualsiasi HDD meccanico. Offrono benefici evidenti, con consumi in continua diminuzione. A fronte di prezzi stratosferici, i dischi SSD possono essere la risposta ai problemi d'archiviazione, in quelle situazioni dove le prestazioni contano più di tutto.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark RAID

Questa sezione include i risultati dei benchmark di otto SSD MemoRight contro otto Seagate Savvio 10K.2 e otto Seagate Cheetah 15K.5 in RAID. Abbiamo provato anche il RAID 0, RAID 1+0, RAID 5 e il RAID 6.

Tempo di accesso

Il tempo di accesso dell'SSD MemoRight non cambia molto quando si configura un RAID con otto hard disk. Il tempo d'accesso raddoppia, passando da 0,1 ms a 0,2 ms, ma anche così gli SSD rimangono nettamente superiori ai dischi meccanici. Lo stesso si applica ai dischi convenzionali. Il tempo di accesso è simile sia in RAID che per le unità individuali.

Prestazione dell'interfaccia

Le prestazioni d'interfaccia sono interessanti solo per determinare il throughput massimo. Nel caso del controller Areca ML1680, l'adattatore host limita il throughput, perché otto dischi, a oltre 100 MB/s ciascuno, dovrebbero essere capaci di raggiungere circa 800 MB/s in configurazione RAID 0. L'interfaccia, quindi, fa da collo di bottiglia. Per fare una controprova, abbiamo fatto un test con una scheda RAID Adaptec serie 5, rilevando un throughput migliore che, come ci aspettavamo, è stato raggiunto dai dischi Cheetah 15K.5.