Introduzione
Negli ultimi tempi la differenza di prestazioni tra sistemi fissi e portatili è andata via via diminuendo. Oggi i notebook più aggiornati montano veloci processori Dual Core, dischi fissi Serial ATA sempre più capienti e rapidi, schede video comparabili con i modelli per desktop di fascia media e memorie DDR2.
Questa abbondanza di componenti mobile ad alte prestazioni – o perlomeno, migliori rispetto al passato - ha portato qualche novità nel settore. Innanzitutto è più raro vedere sugli scaffali computer portatili con componenti desktop. Inoltre sono sempre più gli utenti che si convincono ad acquistare il notebook come unico computer, per casa o per l'ufficio. I produttori finora non sono ancora stati capaci, però, di convincere una particolare categoria di utenti di PC a convertirsi al portatile: i videogiocatori.
Alcuni marchi informatici a dire il vero ci provano da tempo. I primi esperimenti di notebook "per giocatori" erano però dei mostri tecnologici, che del portatile avevano solo le vaghe sembianze; per il resto montavano esclusivamente componenti desktop, con tutti i relativi difetti: rumorosità, peso e ingombro preoccupanti, surriscaldamento e alto consumo energetico.
La soluzione adottata da Asus per la sua nuova linea di notebook per gamer è a nostro parere più equilibrata. Il noto produttore taiwanese ha infatti dotato i nuovi portatili G1 e G2, rispettivamente con schermi wide da 15" e 17", esclusivamente di componenti mobile. In questo modo si offrono all'utente buone prestazioni, anche nei videogiochi 3D, unitamente ai vantaggi dei notebook di qualità, tra cui minori consumi e un miglior comfort d'uso.
Sarà riuscita Asus nell'impresa di creare un prodotto veramente interessante per i giocatori?