Asus prevede un calo delle vendite di PC, cresce nel settore dei notebook gaming

Asus prevede un calo del 5% delle vendite di PC nel quarto trimestre di quest'anno: tensioni tra USA e Cina e il perdurare della carenza di CPU Intel influiscono sull'andamento del settore.

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a cura di Marco Silvestri

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Secondo le previsioni di Asus, il quarto trimestre di quest'anno corrisponderà a un momento di crescita zero per le vendite dei suoi PC che, nel peggiore dei casi, potrebbero scendere fino al 5%; lo stesso dato potrebbe riguardare il mercato dei componenti, schede video e madre incluse.

Le cause di questo andamento andrebbero ricercate nelle incertezze legate alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, paese nel quale l'azienda ha agito con grande impegno per gestire al meglio il proprio inventario. Al momento, il 20% dei PC prodotti da Asus è spedita negli Stati Uniti e l'azienda ha già preparato linee di produzione al di fuori della Cina per evitare i dazi americani.

Asus si dichiara comunque ottimista circa la sua attività nel medio e lungo termine e prevede una ripresa delle vendite il prossimo anno. L'azienda, nel terzo trimestre, ha fatturato circa 2,87 miliardi di dollari, un aumento rispetto ai tre mesi precedenti del 24% ma un calo del 6% sull'anno precedente.

In particolare il segmento dei PC gaming fa ben sperare con una crescita complessiva del 17%; nonostante il settore gaming globale sia in rallentamento, con una crescita di solo il 9% nell'anno, le vendite nei primi nove mesi del 2019 dei notebook Asus hanno fatto segnare un +17%, permettendo all'azienda di raggiungere una quota del 15% sul mercato globale dei notebook destinati giocatori

Con il lancio di nuovi prodotti nel 2020, questo segmento è destinato a crescere ulteriormente del 15/20% il prossimo anno.

Nei primi nove mesi del 2019, il 58% delle spedizioni di notebook ha riguardato i modelli ultrasottili, un dato in crescita rispetto al 42% dello stesso periodo dello scorso anno. Asus sta valutando al meglio i segmenti di mercato nei quali investire e ha creato un team per la gestione del business dei PC aziendali, e si aspetta i primi frutti nella seconda metà del 2020.

I prodotti  destinati ai Creator - agli utenti CAD - dovrebbero inoltre incidere per il 5-10% al fatturato annuo previsto per il 2020. L'azienda ha parlato infine della carenza di CPU Intel, confermando che si sta protraendo anche in questo trimestre (la stessa Intel l'ha confermato), mentre per il futuro non vi è certezza. Nel primo trimestre 2020 potrebbe esserci ancora qualche problema, mentre per i trimestri successivi Asus afferma che manca trasparenza su cosa accadrà per fare una stima.